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Visualizzazione post con etichetta difesa della costa. Mostra tutti i post
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venerdì 18 aprile 2014

NONOSTANTE TUTTO... BUONA PASQUA!

Avremmo voluto farvi gli auguri in un'atmosfera un po' più rilassata ma non è stato possibile.
La notizia di oggi, purtroppo, è questa:

venerdì 4 aprile 2014

C'IMPORTA IL PORTO?

Ieri abbiamo letto sulle pagine del "Corriere Adriatico" un articolo che parla del progetto del porto e del "disturbo" che un possibile progetto di scogliere potrebbe determinare alla sua costruzione.

mercoledì 11 dicembre 2013

IL PORTO, LE SCOGLIERE, IL RIPASCIMENTO.

Ce lo aspettavamo tutti di vedere prima della fine dell'attuale consiliatura la posa in opera della prima pietra riguardante la costruzione di una darsena (porto) nella nostra cittadina. Se lo aspettava in primis il nostro primo cittadino che proprio sul porto aveva scommesso tutto in campagna elettorale, impegnandosi in prima persona (ricordiamo a tuttti che il Sindaco Ubaldi ha la delega al porto tra i suoi incarichi).

venerdì 8 novembre 2013

NUMERI

Un milione di euro. Anzi no, 417 mila. Anzi no, 164.490.
Ripascimenti. Anzi no, rinforzo di mini scogliere. Anzi no, qualcosa d'altro.
Numeri, ipotesi, cifre. Che ballano pericolosamente sulla difesa della nostra costa. Che indicano precarietà e incertezza. Mentre per fortuna una sorta di prolungamento dell'estate ci sta accompagnando verso i mesi notoriamente più critici. Speriamo che dove non poterono i finanziamenti regionali, la politica e le istituzioni, potrà il meteo. Con la sua clemenza. Altrimenti ragazzi, qui, la vediamo veramente triste.....

lunedì 30 settembre 2013

4,2 MILIONI DI EURO PER LA DIFESA DELLA COSTA

Tanti soldi, per un piano di difesa della costa che consta in un corposo ripascimento da realizzare nei prossimi mesi per proteggere il nostro paese. Da nord a sud. Molti storceranno il naso: quei soldi potrebbero essere spesi per la realizzazione di più affidabili scogliere. Ma se abbiamo ben capito, la scelta del ripascimento non é della nostra amministrazione. É quanto stabilito dal piano di gestione integrata delle aree costiere che detta le regole per tutto il litorale adriatico. Una scelta che viene dall'alto, dunque. Speriamo solo che non si tratti di soldi pubblici spesi in maniera scellerata.

mercoledì 17 luglio 2013

IL RIPASCIMENTO, IL SINDACO, IL PD LOCALE E IL CONSIGLIERE PACCAMICCIO...

Il problema dell'erosione della costa, come noto, nella nostra cittadina, ha sempre avuto una primaria importanza. Al riguardo, in questi giorni, nell'immediata prossimità di un ingente finanziamento pubblico (più di 4 milioni di euro) è sorta una rovente polemica tra il nostro sindaco, il PD locale, e il consigliere di opposizione Giuliano Paccamiccio.

mercoledì 5 dicembre 2012

UPP: LE NOSTRE PROPOSTE PER DIFENDERE LA COSTA

Avevamo messo in discussione se all'incontro con la popolazione sulla difesa della costa organizzato da Uniti Per Porto Recanati, avesse partecipato qualcuno.
Ci è arrivata questa risposta da un indirizzo mail sconosciuto (ormai i nostri rapporti con UPP si sono ridotti alle comunicazioni anonime...) che pubblichiamo. Il tutto era corredato dall'articolo sotto del Resto del Carlino, che, scusate, ci era sfuggito.

mercoledì 28 novembre 2012

QUANDO SI INCAZZA, CHIEDE IL CONTO

Normalmente il nostro mare è davvero bellissimo. Ci regala ricchezza, svago, felicità, fama e scenografie fantastiche.

Poi, però, ogni tanto si incazza, e non guarda in faccia a nessuno.
In quei casi, impietosamente, chiede il conto.. 

martedì 27 novembre 2012

L'ITALIA DEI MALUMORI

Direttivi convocati, a quanto sembra, dimenticandosi di invitare i membri dirigenti locali del partito. Un coordinatore, Coppolella, del quale si sono perse le tracce da mesi. Una bacheca lungo il Corso praticamente abbandonata. Che cosa sta succedendo all'Idv di Porto Recanati? E soprattutto, qual è la sua linea politica attuale in riferimento alle vicende del nostro paese?
Si narra di un coordinatore regionale (on. Favia, ex Forza Italia) che spinge per una futura alleanza dell'Idv cittadina con la compagine del nostro attuale sindaco. Si narra di divergenze accentuate all'interno del movimento.
Addirittura, una settimana dopo che il gruppo consiliare con il quale si erano candidati alle ultime elezioni comunali organizza un incontro, il 22 novembre, per parlare delle scogliere (incontro pubblicizzato ma di cui poi nulla si è saputo... qualcuno c'è andato?), i dipietristi portorecanatesi decidono di organizzarne un altro, invitando un sacco di gente, tra cui addirittura il sindaco (a nostro parere legittimamente) MA NON il capogruppo di opposizione a cui "dovrebbero" fare riferimento (ammesso che si sentano ancora all'opposizione): guardate qua...

venerdì 2 novembre 2012

BREAKING NEWS - LA CATASTROFE

In edizione straordinaria anche noi abbiamo avuto, come New York, il nostro Sandy, che purtroppo ha messo in ginocchio l'intera città. Ecco a voi alcune suggestive e purtroppo drammatiche foto:

martedì 23 ottobre 2012

E SE FOSSE LA VOLTA BUONA?

Forse Porto Recanati, con il cambio del dirigente regionale responsabile della protezione della costa, ci ha guadagnato veramente? Da quando Pompei ha sostituito Marzialetti, sembra che si sia cambiata marcia. Che si fissino programmi e date e le si rispettino.

martedì 25 settembre 2012

RIPASCIMENTI

La Procura di Ancona vuole vederci chiaro: cosa succede intorno al fiume di denaro che gira intorno ai lavori di ripascimento sulle nostre coste? Personaggi molto noti tra chi a Porto Recanati si occupa di difesa della costa dovranno recarsi davanti al GIP e spiegare.

sabato 15 settembre 2012

FATE PRESTO

Che cosa accade a un balneare di Porto Recanati non protetto dalle scogliere durante una giornata di condizioni meteo molto avverse come quella di ieri o l'altro ieri?
Vi rispondiamo con questa serie di foto, inequivocabili. A conferma che non è una darsena che salverà questo paese. E che se non ci affrettiamo a trovare qualche soluzione solida e duratura, tra un po', oltre alle spiagge, scomparirà anche la ferrovia.

venerdì 31 agosto 2012

MA IL PORTO È DAVVERO LA PRIORITÀ?

Abbiamo "scippato" dal sito "Cronache Maceratesi" le foto che certificano lo stato delle nostre spiagge dopo l'ultima devastante mareggiata di domenica 26 agosto. Eccole qua:

lunedì 2 luglio 2012

CAMBIO BANDIERA

Un ripascimento mai realizzato. Una stagione iniziata senza spiaggia. Le difficoltà degli operatori del settore che si trovano senza materia prima, ovvero il litorale da offrire ai bagnanti.

Ovvero come passare dalla Bandiera Blu alla bianca in poche settimane.

Come segno di resa.




Articoli tratti dal Corriere Adriatico del 24 Giugno 2012



mercoledì 4 aprile 2012

LE SCOGLIERE: QUESTIONE PRIORITARIA


Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo  della nostra lettrice Anna:


Non è un segreto la delusione del nostro Sindaco per il NO al "Rigassificatore".... sono andati in fumo un sacco di soldi! E lei,  puntualmente esterna il suo rammarico...non si capisce se per l'utilità dell' opera o per i soldi!

Sul Corriere Adriatico si legge:

“Sulla non pericolosità del rigassificatore di Scossicci si sono pronunciati fior di esperti - fa sapere il primo cittadino portorecanatese - chiamati a dare il loro parere alla presenza delle opposizioni. Ma ciò non è servito granché, perché persino all'interno della stessa maggioranza c'è stato chi ha creduto più alle favole che alla parola della scienza e ha considerato ambientalmente più sicuro il rigassificatore di Falconara”. Ma alla Ubaldi, alla fin fine, non interesserebbe nemmeno tutto questo, quanto piuttosto il fatto che "a seguito di quella scelta ritenuta scellerata - ideologica per alcuni, opportunistica per altri - il Comune di Porto Recanati avrebbe perso una quindicina di milioni di euro per compensazioni, con i quali si sarebbero potute fare molte cose. Magari il porto, o finanziare la difesa della costa e altro ancora".

Come? Con i soldi del Rigassificatore avremmo finanziato la difesa della costa? E tutte le promesse fatte da anni? Il 26 novembre 2010 il presidente Spacca annuncia l'accordo sottoscritto con il Ministero dell'Ambiente per ben 56 milioni di euro(!) di cui una parte sarebbe andata a Porto Recanati per la protezione dell'area costiera. Anche il nostro Comune aveva promesso 1 milione di euro, mai visti! Tante promesse, tante parole ma nulla di fatto. Il nostro Sindaco non ha mai fatto battaglie, non ha mai fatto pressioni per pretendere questi soldi che a quando pare ci toccherebbero. Perché nessuna spiegazione? C'è un silenzio assordante su quest'argomento......

Ah, sì, è vero, lo ha tirato fuori ora in questo articolo, ma a quanto sembra, il nostro caro primo cittadino,  cerca di colpevolizzare tutti noi che siamo assolutamente contro  quel "mostro" in mezzo al mare:
non avete voluto il Rigassificatore? Ora non vi lamentate se non ci saranno le scogliere! 

Ora io vorrei capire per quale motivo si continui a prospettare la possibilità di costruire nuovi centri commerciali logorando ancora di più il nostro territorio senza preoccuparsi  aprioristicamente della difesa dello stesso territorio.

Non lo trovate bizzarro ?






               Foto dal www.guidamarche.it (scogliere San Benedetto del Tronto)                        

giovedì 9 febbraio 2012

GAME OVER!

Ecco cos'è successo nelle giornate di mercoledì e giovedi scorso tra i residente e gli operatori balneari di Santa Maria in Potenza, meglio individuabili come associazione "L'Unione fa la Costa", e i nostri amministratori. 
Il giochino simpatico di promesse, ammiccamenti e buoni propositi si è infranto drammaticamente e definitivamente contro la furia dell'Adriatico, frustrando le speranze di tanti piccoli imprenditori.


Di cosa stiamo parlando?
a)- del milione di euro di compartecipazione ai progetti di difesa della costa che sarebbe arrivato dalla vendita dello "Zanella", già annunciata persino in atti pubblici da circa due anni;

b)- degli svariati quanto evanescenti milioni di euro "sbloccati da Roma" grazie all'intervento salvifico del senatore Piscitelli (a proposito, che fine hanno fatto?), annunciati pomposamente in quello stesso balneare che oggi "galleggia" in mezzo all'acqua;

c)- del "geo-tubo" per tutti, promesso ai bagnini come si promette un sacchetto di caramelle ai bambini.

In fondo, già da tempo si poteva capire come sarebbe finita; sin da quando i manifestanti che minacciavano di protestare in occasione del Giro d'Italia sono stati richiamati all'ordine perché non dovevano "rovinare la festa".

Per adesso il mare la festa l'ha fatta a loro ma, tra un paio d'anni, questi potrebbero fare la festa a chi li ha illusi!

Chiudiamo con un messaggio di vicinanza a tutti coloro che, in queste ore, cercano di salvare il frutto del proprio lavoro dalle forze della natura.








sabato 4 febbraio 2012

MALTEMPO A PORTO RECANATI: EFFETTI COLLATERALI

Sembra che nonostante la copiosa nevicata, i veri danni a Porto Recanati, siano stati arrecati dal maltempo di Mercoledì scorso e dal mare in burrasca. Per voi, nostri assidui lettori, un piccolo reportage fotografico:

Lungomare Sud - Viale dei Marinai d'Italia - Spiaggia Libera :




Balneare ex Panetti - Zona Circolo della Vela :



Ristorante da Paola - un pochino più a nord. Queste immagini sono veramente terribili. Il locale è stato praticamente spazzato via dal mare.


lunedì 2 gennaio 2012

RIPASCIMENTO: GRANDE TROVATA ...O GRANDE BOIATA?

Da qualche giorno sono ripresi i lavori di ripascimento delle spiagge di Scossicci e puntualmente è ripreso il dibattito fra sostenitori e detrattori. Per qualcuno sono soldi sprecati, letteralmente buttati a mare, per altri sono la soluzione ottimale per porre fine all'ingordigia del mare Adriatico.


Nell'intento di non fare torto a nessuno abbiamo inserito una foto delle ruspe al lavoro, quale simbolo dell'efficienza e della capacità progettuale e un simpatico video reperito su Youtube, palesemente polemico nei confronti del tecnico della Regione Marche responsabile della tutela della costa.
E voi come la vedete? Siete pronti, pala in mano, ad aiutare le macchine operatrici, o avete già comprato la busta di carta per "aiutare" Marzialetti?




mercoledì 13 luglio 2011

PORTO RECANATI: ESTATE DI FACHIRI

Grazie a Cronache Maceratesi

di Giancarlo Liuti

Quest’inverno, quando m’imbattei nella parola “ripascimento” riferita a Porto Recanati,  pensai subito a un errore di stampa e credendo che si trattasse invece di “rinascimento” sognai un futuro sempre più ameno per questo centro del litorale maceratese, magari, chissà, con un freno al dilagare del cemento. Illusione. Basta vedere la new entry del supermercato Oasi e tutte le recenti edificazioni in contrada Pizzardeto (a due passi dalla torre sveva e però in territorio di Loreto, nella campagna dove una volta sostavano “i zengheri”, come li chiamavano i portorecanatesi, ossia i pellegrini in marcia verso la santa casa), per accorgersi che, in quanto a bellezza, di “rinascimento” non si può proprio parlare.
Allora ho riflettuto sul significato di “pascere”, che allude al mangiare, all’alimentarsi, al prendere nutrimento, e mi sono augurato che per la stagione estiva i menù dei ristoranti lungo il mare avrebbero compiuto un ulteriore miglioramento in qualità e varietà. Sbagliato. Col termine “ripascimento”, infatti, s’intende il deposito di massi, scogli, ghiaia o sabbia per accrescere il volume di una spiaggia. Era ora, mi son detto. Finalmente saranno riparati i gravi danni inferti agli impianti balneari dalle furiose mareggiate della brutta stagione! Finalmente i turisti troveranno non più solo otto metri di cosiddetto arenile, ma forse quindici o addirittura venti!.
E di colpo mi son tornate alla memoria le lontanissime estati che prima da bambino e poi da ragazzo trascorrevo a Falconara e a Fontespina di Civitanova, dove scogli opportunamente piazzati davanti alla riva tenevano a freno le ricorrenti furie dell’Adriatico e immaginai che anche a Porto Recanati sarebbe stata scelta questa soluzione. No. Per motivi forse economici, la Regione ha deciso di intervenire col cosiddetto “ripascimento morbido”, che tecnicamente consiste nello spargimento di materiale ghiaioso-sabbioso, cioè di sabbie e graniglie naturali.
Così, ai primi di luglio, mi son trasferito a Scossici di Porto Recanati per la mia consueta vacanza e prontamente, di buon mattino, ho messo piede sulla spiaggia ripasciuta. Il mare era lì, davanti ai miei occhi. Ma arrivarci è stato impossibile. Perché quelle graniglie non sono pietre finemente triturate come imporrebbe la parola che le definisce – morbide, poi, figuriamoci! – ma, al contrario, sono frammenti di roccia scheggiati e tagliuzzati in modo che ne risultino spuntoni, lame ed aculei. La qual cosa mi ha fatto pensare alle selci delle remotissime popolazioni del Neolitico che qui risiedevano ottomila anni prima di Cristo (e innumerevoli tracce ne sono state trovate alle falde del Conero). Lo scopo è dunque culturale, di amore per l’archeologia? Ed è per questa ragione che il lavoro è stato affidato ai famosi scalpellini di Cingoli, maestri nel ridurre ad affilati coltelli le rocce strappate all’Appennino? Un museo del Neolitico gestito dai bagnini? No, improbabile. E allora?
Sta di fatto che per fare un bagno, oggi, è consigliabile munirsi di scarponi da montagna, e non è prudente sdraiarsi su materassini gonfiabili perché ne risulterebbero presto forati (meglio, semmai, portarsi dietro un classico materasso a molle), né correre e saltare se non si è provvisti di garze e cerotti, né giocare a palla, che al primo rimbalzo si romperebbe e ce ne vorrebbe una al giorno, con ripetute rotture di palle. Ma allora perché non si è cercato di evitare questo disagio? Mistero.
Nel frattempo ho notato che la spiaggia è frequentata da personaggi di pelle scura, lunga barba bianca e vistosi turbanti, gente mai vista nelle estati scorse. All’inizio ho creduto che fossero venditori ambulanti extracomunitari, ma non vendono niente. Anzi, si comportano da paciosi villeggianti, tranquillamente sdraiati a torso nudo o seduti a gambe incrociate su quell’aguzzo pietrame con un’espressione serafica sul viso. Chi sono? Ovvio: sono fachiri. Strano? Mica tanto. Oggigiorno le notizie fanno presto a diffondersi in tutto il mondo e dev’essere che le immagini della spiaggia ripasciuta di Porto Recanati sono arrivate anche in India e hanno convinto i fachiri a trascorrere qui le loro ferie, potendo giovarsi di quelle condizioni di soggiorno che per loro, bisognosi di pesanti mortificazioni corporali come dormire sui chiodi, sono essenziali. Per ora ne sono arrivate poche decine, ma pare che in agosto saranno molti di più. Ne ho conosciuto uno, siamo diventati amici. Gli ho confidato il mio problema e lui, con un fraterno sorriso, mi ha impartito un corso di yoga e m’ha insegnato varie pratiche di masochismo mistico grazie alle quali, dopo una settimana, sono riuscito a fare il primo bagno.

Lavori per il ripascimento a Scossicci