QUESTO E' UN BLOG "DI PANCIA", SIA CHIARO


Questo blog non è una testata giornalistica ed è aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Gli autori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all'interno del sito stesso, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Lo stesso per i siti che forniscono dei link alle risorse qui contenute. Il fatto che questo blog fornisca questi collegamenti non implica una tacita approvazione dei contenuti dei siti stessi, sulla cui qualità, affidabilità e grafica è declinata ogni responsabilità. Gli autori dichiarano di non essere responsabili per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Gli autori del blog si riservano il diritto di rimuovere senza preavviso e a loro insindacabile giudizio commenti che risultino offensivi, volgari, blasfemi, inutili, altamente provocatori o che abbiano contenuti di natura pubblicitaria. Inoltre, gli autori non sono in alcun modo responsabili del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità.

mercoledì 17 luglio 2013

IL RIPASCIMENTO, IL SINDACO, IL PD LOCALE E IL CONSIGLIERE PACCAMICCIO...

Il problema dell'erosione della costa, come noto, nella nostra cittadina, ha sempre avuto una primaria importanza. Al riguardo, in questi giorni, nell'immediata prossimità di un ingente finanziamento pubblico (più di 4 milioni di euro) è sorta una rovente polemica tra il nostro sindaco, il PD locale, e il consigliere di opposizione Giuliano Paccamiccio.

Noi, ve ne rendiamo conto, rendendovi disponibili i comunicati delle parti in questione. Poi, ognuno come al solito, tragga le proprie conclusioni.
Qui trovate l'intervento del sindaco (sul sito istituzionale del Comune)
Di seguito, invece, la risposta del Pd, che ovviamente prende le difese del consigliere Paccamiccio.




15 commenti:

  1. Se con i 4 milioni di euro mandassimo in cassa integrazione a vita quei 4 o 5 proprietari di balneari colpiti dalle mareggiate permettendo al mare uno sbocco naturale non avremmo risolto il problema delle erosioni? non avremmo un mare scevro da muraglie di scogli non naturali a tutto vantaggio del panorama e dell'impatto ambientale, facendo di PortoRecanati un vero salotto sul mare? non avremmo anche risolto il poblema dello sperpero di denaro pubblico?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La difesa della costa significa ben altro che la tutela di quei 4 o 5 proprietari balneari di cui parli. Il tuo commento mi sembra privo di significato e di contributo. E' soltanto pura ironia.

      Elimina
    2. Forse non ti ricordi, perchè sei giovane, che molti anni addietro se non si fossero fatte le scogliere la prima file delle case di Porto recanati sarebbe stata spazzata via dal mare. Tu saresti più contento perchè i tuoi occhi godrebbero di un bel panorama ma prova a domandare che ne pensa in proposito a chi all'epoca ha vissuto qualche momento di paura

      Elimina
    3. Quando avremo messo le scogliere da Marcelli a Porto Potenza dove romperà poi il mare? forse anche li dovremmo mettere altre scogliere e via via fino ad arrivare alla punta estrema della Calabria. Da buon Portorecanatese sono convinto che bisogna fare il possibile per preservare la città e le sue attività economiche, ma questo ragionameto poi lo faranno gli operatori economici di tutta Italia. Il problema quindi va forse affrontato in modo diverso, le barriere sommerse proposte dal buon Paccamiccio mesi fa potrebbero essere un modo se si rivelassero efficaci,la cassa intgrazione a vita per gli operatori dei balneari interessati pure, certo è che buttare 4 milioni di euro in ripascimenti mi sembra assurdo ed anti economico poichè fra 4 mesi saremmo di nuovo a parlare di scogliere senza avere più un euro da investire

      Elimina
  2. Premetto che non sono un elettore di Porto Recanati, ma pago al Comune le tasse dovute.
    Sto riflettendo sul ripascimento, ricordandomi e vedendo come è finito quello fatto circa due anni fa nel litorale nord della città. Invito perciò gli amministratori e in particolare il sindaco, che si faceva fotografare mentre scaricavano i tanti mc di materiale credo proveniente da Cingoli, a verificare i risultati di tale operazione. Un disastro. Chiedete ai bagnini soprattutto per la stagione corrente. Non ci vuole una formazione ingegneristica per capire che la tipicità del litorale esige esclusivamente le scogliere con successiva ricostruzione di alcuni tratti di spiaggia(soprattutto quella libera). Lo studio delle correnti e il conseguente posizionamento delle scogliere darà buoni risultati nel tempo. Se non bastano i fondi, il problema si affronti gradualmente, ma bisogna iniziare e basta per favore con le polemiche politiche e gli interessi personali.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse non si è ancora capito che il piano regionale per la protezione del litorale non prevede di poter fare scogliere ed è per questo che si ricorre all'utilizzo di qualche altro sistema. Se il sindaco decidesse di utilizzare i soldi per fare le scogliere primo nessuno gleli metterebbe a disposizione, secondo si prenderebbe una bella denuncia con tutto quello che ne conseguirebbe.
      Antonio anche noi che siamo di Porto Recanati sappiamo che la soluzione ideale sarebbero le scogliere ma purtroppo "non si possono fare" e non per volere di chi amministra il paese ma di chi amministra la regione che è responsabile della protezione della costa. Poi per quanto riguarda gli "interessi personali" spiegacene qualcuno per favore siamo tutte orecchie per imparare qualcosa

      Elimina
    2. Forse caro anonimo delle 15:46 ti sei perso un passaggio importante. Prima di tutto il Piano Regolatore non c'entra una emerita mazza, ma l'attuazione di OO. PP. sul litorale marittimo prevede un iter assai complesso e burocraticamente lungo. Piccolo riferimento normativo, la Legge n.10/94 c.d Merloni, prevede che le amministrazioni predispongano ed approvino un programma dei lavori pubblici triennale, attraverso l’elencazione dei lavori per settore, ogni volta che la Regione, attui il Programma Regionale delle Opere Pubbliche. Sulla base del programma triennale, redatto dall'amm.ne locale su indicazione del programma regionale, vengono poi stanziati e recepiti i contributi, in questo caso, in materia di difesa del suolo (L. 183/89 e D.P.R. 14 aprile 1994). Nel Programma Regionale delle OO. PP. del 2004 , la Regione ha affrontato in maniera dettagliata il fenomeno dell'erosione costiera, attuando un Piano di Costa su tutto il litorale marchigiano ed in particolar modo nella nostra unità fisiografica (n.16). Di seguito riporto il link dello schema di intervento previsto a P.to Recanati: http://www.autoritabacino.marche.it/costa/piano/allegati/cap1_12.pdf

      Come vedi a sud del paese è prevista l'installazione di una fascia di scogliera emersa. Unico problema, è ovviamente il costo dell'intervento. Si sa che la Regione come negli altri paesi costieri (vedi P.to San Giorgio, San Benedetto ecc.), ha richiesto per gli interventi un sostanzioso contributo alle casse dei comuni stessi, lasciando cmq gli enti locali "liberi" di attuare il proprio programma di OO.PP. Morale della favola: non ci sono i soldi per l'intero intervento, quindi il Comune ha scelto di prendere il contributo di 4 mil. (che sarebbe stato comunque concesso) e scegliere l'intervento meno costoso ma anche meno risolutivo.

      Elimina
    3. Grazie per il chiarimento, ma dai commenti che leggo, tutti contrari al ripascimento, suppongo che nessuno sia al corrente del piano regionale,e comunque, l'amministrazione comunale supportata dalla competenza di tecnici interni o esterni può chiedere alla regione un tavolo per confrontarsi e derogare a tale piano. Pensi che una soluzione più idonea, anche se con un ragionevole ritardo non sarebbe meglio che buttare i soldi in mare?
      Riguardo agli "interessi personali" mi riferisco al fatto di cercare la rielezione a tutti costi, anche sapendo di accettare o mettere in atto scelte sbagliate. Grazie per lo scambio di opinioni.

      Elimina
  3. Credo che il modo migliore per approcciarsi seriamente al problema è interpellare l'associazione bagnini e di conseguenza esperti in materia,perchè 4 milioni prima di regalarli alla (tramontana),speriamo che la Sindaco si informi bene.

    RispondiElimina
  4. Brandoni, invece di scrivere per consumare inchiostro informati sui termini del finanziamento e se poi non ti stanno bene vai tu insieme a Paccamiccio in regione dove avete degli amici(penso) e fatevi spiegare come stanno le cose. Se i soldi stanziati sono merito del sindaco o dell'ex senatore Piscitelli non ha alcuna importanza, l'essenziale è che si faccia qualcosa che possa giovare alla soluzione dei problemi. Per voi del PD e affini purtroppo se i problemi vengono risolti o se si tenta di risolverli è una disgrazia per via delle elezioni alle quali state già pensando con la paura di perderle per la quarta volta di fila

    RispondiElimina
  5. Mi chiedo se oggi si spendono 4 mil. per il ripascimento, quanto tempo passerà prima di rispenderne altrettanti? 2 anni forse 3...possibile che tutto il litorale marchigiano si sta dotando di barriere fisse e a Porto Recanati si continua a buttare sabbia che dura una stagione? Amministratori datevi una svegliata

    RispondiElimina
  6. Veramente vogliamo fare come in Abruzzo ?

    http://www.primadanoi.it/news/regione/3448/Ripascimenti-costa-abruzzese---in-10-anni-piu-danni-che-benefici-.html

    Facciamo barriere non ripascimenti

    RispondiElimina
  7. A parte le solite enunciazioni di parte, il dibattito non affronta il tema. Poco importa chi ha posto le basi per il ripascimento attuale, il punto è: serve allo scopo? Da profano direi di no perchè non elimina le cause e ha una durata tecnicamente limitata. Basterà per una stagione? E se anche bastasse, giustifica il suo costo? Sarei curioso di sapere se al ripascimento si arriva dopo aver scartato altre soluzioni e ovviamente i motivi che lo fanno preferire per esempio alle scogliere artificiali.

    RispondiElimina
  8. e' sempre lui il solito..... lo chiamero' il "moderatore moralizzatore"...mai una parola contro.....e vabbe'..... Ubalda santa subito....e martire....

    RispondiElimina
  9. Sono d'accordo con Anonimo del 8 luglio 2013 11:43
    Il problema va forse affrontato in modo diverso, perche non valutare le ASR le barriere sommerse proposte da Paccamiccio mesi fa? Ma stiamo ancora a parlare di ripascimenti? Quanti soldi sono stati buttati in mare sotto forma di ghiaia? sanno tutti che il ripascimento non dura neanche una stagione. Buttare 4 milioni di euro in ripascimenti è assurdo ed anti economico, ed è vero che fra 4 mesi saremmo di nuovo a parlare di scogliere senza avere più un euro da investire. Perchè scartare le proposte a priori? Tentar non nuoce...

    RispondiElimina