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martedì 14 gennaio 2014

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014: LE CONOSCETE LE NUOVE NORME?

Tra circa quattro mesi a Porto Recanati si vota. In base alla legge 23 Novembre 2012 n. 215 sono cambiate alcune regole. Vediamole insieme:

A) Nei Comuni tra i 5 mila e i 15 mila abitanti (come il nostro) in ogni lista deve essere garantito il rapporto 2/3 - 1/3 tra generi. La legge parla di generi, non di quote rosa. Pertanto una lista ad esempio di 15 elementi, dovrà essere per legge composta da 10 uomini e 5 donne o viceversa.

B) L'elettore é chiamato ad esprimere una o due preferenze. Nelle ultime elezioni poteva esprimerne solo una. Ma se decide di esprimerne due, vanno date a generi diversi, per cui una ad un uomo ed una ad una donna che trova in lista.

Il testo della legge lo trovate qui.

Un'ultima considerazione: chi vuole presentare una lista dovrà darsi subito da fare a trovare donne. Perché parliamoci chiaro, nel nostro paese, di gentil sesso disponibile ad impegnarsi in politica non ce ne é tantissimo. E tenga presente un'altra cosa: se ogni elettore decidesse di esprimere due preferenze, le donne (che probabilmente rappresenteranno 1/3 delle liste) avranno moltissime possibilità di essere elette. E di sedere in consiglio comunale. Nella maggioranza o all'opposizione.

In bocca al lupo a tutti.

 

 

14 commenti:

  1. Inutile dire che si tratta di una norma anticostituzionale,anti meritocrazia e anche antidemocratica perché se una lista ha buone possibilità di essere creata,questo vincolo rischia di non farla scendere in campo se, come nel nostro paese,donne in politica sono rare,anche se ce ne sarebbe bisogno.

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  2. Non credete che questa legge sia anticostituzionale ?
    Siccome la costituzione afferma che non vi devono essere discriminazioni per sesso,religione,ecc...
    a quando le quote per musulmani,omosessuali,biondi o mori, ricchi o poveri.
    Aspettiamoci di tutto.

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  3. Sarebbe un bene che gli anonimi delle 7.22 e delle 9.38 si identificassero e si presentassero alle elezioni per vedere quanti voti portano queste affermazioni.
    La verità eè che la politica ha un bisogno disperato di donne e di giovani che garantiscano idee nuove
    e metodi diversi di rapportarsi con la società e gli elettori.
    Senza un coinvolgimento diretto di queste due componenti in politica siamo destinati ad un aumento vertiginoso dell'astenzionismo e delle schede bianche e nulle.

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  4. Perchè una quota per pregiudicati no? :D

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  5. Al di la dei legittimi rilievi sin qui espressi, è evidente che chi non si è dato da fare per trovare candidati sindaci o consiglieri è in ritardo. La Ubaldi sicuramente avrà la lista pronta mentre tutti gli altri no, Pd compreso. Siete in ritardo, cari voi. Chi è il candidato di Pd, 5stelle, trio lescano e forza libera tutti? Va a finire che come al solito vincerà la spregiudicata e gli altri si leccheranno le ferite. Ahinoi

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    1. Giorgio chi? Ne sai qualcosa di spregiudicatezza per parlarne con tanta disinvoltura? Se così fosse vuol dire che le prossime elezioni le vincerai tu.

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  6. Per una donna non è facile...forse l'interesse ci sarebbe ma tra il lavoro, la casa e la famiglia rimane davvero molto poco tempo per una passione così impegnativa. Non basta la voglia, bisogna informarsi bene e tenere i passi con il tempo seguendo le notizie, leggendo e studiando....e tutto ciò richiede tempo, molto tempo...magari ce ne avessimo!

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    1. E questo chiude la bocca all'anonimo delle 14.31.

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    2. Si,ma ci sono anche donne che lavorano o studiano,che non hanno anche il peso della famiglia che magari un po' del loro tempo libero potrebbero dedicarlo alla politica invece che stare a lamentarsi come fanno in molte.

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    3. in realtà se fossi donna, mi sentirei offesa da una legge di questo genere. Praticamente con questo intervento normativo l'individuo donna viene considerato alla stregua di una categoria protetta, tutelata legislativamente perché svantaggiata nel contesto ordinario. Sembra quasi che l'accesso alla politica per le donne debba essere garantito come il posto di lavoro per i diversamente abili. E' un insulto alle donne e a chi svantaggiato lo è davvero!

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    4. Non si parla di quote rosa ma del fatto che i candidati di un sesso non possono superare i due terzi. La legge tutela quindi anche gli uomini, nel caso in cui ci fosse un lista con tutte donne!

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  7. ben venga una lista di sole donne...magari!!!! ma la tua affermazione Emanuela è offensiva della tua e nostra intelligenza. E' chiaro che tale legge nasce sulla scorta delle tanto decantate "quote rosa", ragion per cui ribadisco il concetto di cui sopra!

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    1. Il fatto è che c'è proprio una mancanza cronica di intelligenza, rispetto e buon senso, in un paese dove si devono fare delle norme per tutelare un genere. E' inutile fare delle norme dove manca la consapevolezza del pieno valore della donna. Dove non c'è la cultura del rispetto della persona, delle capacità. della preparazione di una persona (uomo o donna che sia). Non ci sono leggi che tengano, si trova sempre l'escamotage.....

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  8. viva le donne,ma io quando vedo la carfagna o la boschi,non riesco a pensare alla politica,mi ispirano altro...

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