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Visualizzazione post con etichetta legalità. Mostra tutti i post
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venerdì 11 ottobre 2013

TUTTO REGOLARE?


Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo "Alternativa Civica" che chiede delucidazioni al Responsabile dell'Ufficio tecnico circa le strutture della scuola materna G. Rodari.

lunedì 7 ottobre 2013

LETTERE APERTE

Ok. C'è stato un caos con la gestione della posta cartacea. Per troppi giorni le nostre cassette postali sono rimaste vuote. Sembra che le nostre missive siano finite, come noto, in qualche magazzino privato a causa degli enormi disguidi verificatisi con la società privata cui era stato appaltato il servizio da Poste Italiane. Ora però, il mistero si infittisce.

giovedì 29 agosto 2013

SIAMO A CAVALLETTO!!

Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere Attilio Fiaschetti di "Alternativa civica":

Dopo aver espresso il mio disappunto per il proliferare delle presunte sagre di Porto Recanati, sono costretto a porre l'attenzione su come, nonostante i vari regolamenti che vengono votati in Consiglio comunale, si continui a non rispettare gli stessi.

giovedì 2 maggio 2013

LE SOLUZIONI SEMPLICI...

Va bene. Lo abbiamo capito. Abbiamo abbondantemente capito che tra il Residence Paradiso di Via Salvo d'Acquisto e l'Hotel House si nascondono veri e propri magazzini del mercato del contraffatto. Sappiamo tutti, perché li vediamo con i nostri occhi, che da queste strutture, tutte le mattine, partono centinaia di "addetti alla vendita abusiva" con i loro carichi di borsoni, per recarsi alla fermata del pullman lì vicina o per addentrarsi, a piedi, nelle vie cittadine.

mercoledì 17 ottobre 2012

MANCO FUSSE L'INQUISIZIO'!!

Alla fine il sindaco si è arrabbiato. E ha risposto per le rime al coordinatore cittadino del Pd Giovanni Brandoni che, passato da un letargo primaverile-estivo a un iperattivismo autunnale, la accusava di scarsa moralità nell'esercizio del governo della sua Giunta. E così il nostro primo cittadino, con riferimento alle mozioni di sfiducia presentate da UPP, ha fatto sapere:

martedì 25 settembre 2012

RIPASCIMENTI

La Procura di Ancona vuole vederci chiaro: cosa succede intorno al fiume di denaro che gira intorno ai lavori di ripascimento sulle nostre coste? Personaggi molto noti tra chi a Porto Recanati si occupa di difesa della costa dovranno recarsi davanti al GIP e spiegare.

lunedì 6 agosto 2012

L'ONOREVOLE VU CUMPRÀ

Clamorosa e sensazionale manifestazione della delegazione della Lega Nord di Porto Recanati capeggiata dal consigliere Fiaschetti, che ieri sera ha improvvisato un banchetto di protesta corredato da un tappetino stile vu cumprà nei pressi del balneare Cittadini al fianco di decine di tappetini abusivi che, come tutte le sere, indisturbati, esponevano la loro merce contraffatta.

venerdì 3 agosto 2012

SINERGIE ( A PROPOSITO DI TAPPETINI ABUSIVI)

Come per magia, nelle serate successive alla pubblicazione del nostro post sui "44 tappetini in fila per tre col resto di due" abbiamo notato la presenza serale di ronde sul nostro lungo mare di auto della Guardia di Finanza, allo scopo di contrastare il fenomeno del mercato abusivo.

martedì 3 luglio 2012

VU' CUMPRA': UN FENOMENO CHE SI VUOLE VERAMENTE COMBATTERE?

Pensiamo sia giunta l'ora di una approfondita riflessione sul "fenomeno vu cumprà" a Porto Recanati. Da anni l'argomento è oggetto di serrate polemiche tra la cittadinanza, notoriamente divisa tra chi è disposta a chiudere un occhio verso questi mercanti abusivi e chi invece vorrebbe vedere applicata la legge in maniera intransigente. Con i commercianti che spesso a mezzo stampa alzano la voce sullo scandaloso fenomeno.

A noi, in verità, sembra che al di là degli scarsi mezzi a disposizione per contrastare il mare di tappetini o di piccoli mercantieri da spiaggia, a Porto Recanati la ferrea volontà politica di combattere il fenomeno non ci sia mai stata. Si è sempre chiuso un occhio. Non si è mai applicata la legge, che ricordiamolo comporta severe sanzioni amministrative, non solo a chi vende la merce contraffatta, ma anche ai compratori che amano acquistare la borsetta falsamente griffata.

Pertanto si procede un po' senza un'idea, un progetto, un'azione efficace e duratura nel tempo per contrastare il commercio illegale ripetutamente perpetrato. Facendo in modo che il mercato abusivo prosperi e si evolva in tutte le sue forme.

Non solo, siamo riusciti a istituzionalizzare addirittura un venditore abusivo. Ci riferiamo ovviamente a chi da anni, del tutto indisturbato, presidia un angolo della farmacia lungo il Corso, è amico di tutti, riempie tutti di sorrisi e di attenzioni, e rimane ovviamente simpatico a tutti i nostri concittadini.

Per cui ci sembra inutile insistere con queste azioni una tantum da parte delle forze dell'ordine. O il fenomeno lo si vuole combattere seriamente, e allora da domani iniziamo a multare ogni persona che compra un CD, una borsa, un paio di occhiali, una maglietta, un paio di scarpe, una collanina o un telo da mare da questi signori, oppure lasciamo perdere. Allora, per un senso di giustizia, istituzionalizziamoli tutti. Non solo chi ha posti privilegiati da anni per il Corso. 
Sarebbe più serio. Tanto lo abbiamo capito: l'unica azione efficace sembra proprio questa. Agire sul compratore.

L'Italia è un paese in cui le leggi si interpretano, non si applicano. Lo sappiamo benissimo. A questo post vedremo arrivare i soliti commenti che più o meno avranno questo tono:

"e allora a quelli che vendono il pesce senza fare gli scontrini, non gli facciamo nulla?"

Oppure:

"e allora perchè non andiamo a verificare se gli studi medici privati emettono le regolari fatture/ricevute?"

E così via. Come se il non rispetto di una legge, in automatico, dovesse provocare, con un misterioso effetto a catena, il non rispetto di praticamente tutte le leggi.

E' la nostra testa che va cambiata. Va cambiato forse il concetto dello Stato di diritto. Che in Italia vale a giorni alterni. O solo con chi ci dà fastidio. Non capendo che una legge, una norma, un'ordinanza non dovrebbero rispondere ai canoni della simpatia o dell'antipatia. Ma semplicemente, a quelli del rispetto civico.

Fateci sapere cosa ne pensate. L'argomento è caldo. Come sempre, in estate......

Sotto: articolo del Corriere Adriatico del 29 Giugno 2012.


venerdì 1 giugno 2012

VOGLIA DI LEGALITÀ ALL'HOTEL HOUSE

C'è una forte richiesta di legalità che nasce da chi abita all'Hotel House. E potrebbe portare alla limitazione di fenomeni delinquenziali. Speriamo vivamente che questo interessante progetto possa crescere. Perché ovviamente è nell'interesse di tutti che ciò avvenga. Se il controllo del territorio nasce dagli stessi abitanti di quella realtà con l'appoggio delle istituzioni e delle associazioni no profit di volontariato, la cosa non può che essere incentivata e appoggiata da tutti i portorecanatesi.

Non lo pensate anche voi?





mercoledì 21 dicembre 2011

SE L'ILLEGALE DENUNCIA IL LADRO...

Non sappiamo cosa ne pensiate voi. Ma l'articolo qui sotto ci sembra sintomatico di una società che ormai si nutre di paradossi e di estreme contraddizioni. Un venditore irregolare ambulante senegalese prova a vendere la sua merce contraffatta e illegale a un furbo e scaltro italiano.
Il quale non si fa certo scrupoli e lo truffa.
Così, l'illegale denuncia il truffatore.
E, si presume, venga a sua volta denunciato e perseguito per le sue azioni illegali.
E' una strana fiaba moderna. Il lieto fine, però, non c'è.

Non è mica vero che a Natale sono tutti più buoni...



venerdì 9 settembre 2011

QUALE CONCETTO DI LEGALITA'?

Per la foto ringraziamo quicksilv3r
 Cosa rappresenta il concetto di legalità?

Ce lo stiamo chiedendo, leggendo in questi giorni i quotidiani locali.

Legalità è impedire ai "vu cumprà" di stendere i propri tappetini di merce contraffatta invadendo il nostro lungomare. Legalità è, all’occorrenza, e in ottemperanza a quanto previsto dalle norme in vigore, multare con duecento euro la signora che si compra la borsa contraffatta per esibire poi nella cena di gala il classico marchio. Legalità è impedire che la nostra cittadina sia mensilmente macchiata da episodi gravi che riguardano il mondo delle tossicodipendenze e dello spaccio in generale di droga o affini.
Legalità è controllo delle residenze, degli immigrati irregolari, dei clandestini che non hanno diritto a soggiornare nel nostro paese.

Ma è tutto qui? Ne siamo veramente sicuri?
O legalità significa anche altro?

Legalità può non significare che ogni cittadino in rispetto all’art. 53 della Costituzione “sia tenuto a concorrere alle spese pubbliche in ragione della sua capacità contributiva”? E soprattutto, nel rispetto di questa regola, siamo sicuri che la “capacità contributiva” certificata da alcuni settori produttivi della società portorecanatese sia lealmente dichiarata?
Qualche dubbio in proposito ci sorge.
E allora, visto che noi dell’ARGANO siamo amanti della legalità a 360 gradi, vorremmo vedere un pari impegno da parte della Guardia di Finanza nel combattere l’evasione fiscale che, siamo certi, interessi anche settori produttivi di Porto Recanati. E ci piacerebbe leggere poi nei quotidiani locali che tale impegno venga paritariamente pubblicizzato con tanto di diffusione di dati sul sommerso scoperto. Cosa che, ve ne sarete ampiamente accorti, sugli organi di stampa non vediamo mai…
Legalità, insomma, è combattere il commercio abusivo da una parte e il commercio "senza scontrino" dall’altra. Così come è combattere una ormai insita mentalità che non ci porta neppure a scandalizzarci allorché il noto professionista, che ci ha appena rilasciato una qualificata prestazione, ci chiede se vogliamo la fattura.
Fattura che, sia chiaro, non la vogliamo noi  per un sadico gusto.
La vuole la legge.
E se c'incazziamo quando vediamo il "vu cumprà" che non scappa neanche più di fronte alla Polizia municipale che gli intima di andarsene, è forse ora passata che iniziamo ad adirarci allorché ci troviamo di fronte a chi, trovando qualsiasi escamotage, riesce sempre a farla franca davanti al fisco e ci condanna a pagare anche per lui .
Apriamo un dibattito. Fateci sapere cosa ne pensate voi.