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tutto perfetto non fanno una piega le considerazioni da voi sviluppate PERO' aggiungerei, altrimenti sembra che siete troppo di parte, altri "settori" che secondo il vostro ragionamento non sono proprio legali tipo....:
RispondiElimina- coloro che percepiscono indennità a sostegno del reddito (malattia-disoccupazione-invalidità) a cui invece non spetta
- dipendenti statali con il doppio lavoro
- dipendenti statali che sul posto di lavoro tutto fanno meno che lavorare o peggio ancora timbrano il cartellino e vanno a fare la spesa oppure che adoperano materiale pubblico per interessi personali oppure che spendono soldi pubblici per fare le loro cose
- professori e insegnanti che fanno lezioni private e non dichiarano il compenso percepito
- atleti di sport anche dilettantistici che percepisco parecchi soldi e li fanno passare come rimborsi spese
- categorie come per esempio giornalisti o militari che percepiscono indennità di trasferta ma che gonfiano le ricevute per incassare di più rispetto alla effettiva spesa sostenuta
- persone che affittano la seconda casa senza dichiarare nulla
le sanno tutti queste cose e ne potrei elencare tante altre mi fermo ma questo cari amici è l'italia ed allora non prendiamocela sempre (o meglio non prendetevela sempre e solo) con i lavoratori autonomi il marcio sta dapertutto.....purtroppo.... e se non si capisce questo non risolveremo mai niente.......
La tesi sostenuta dall'anonimo è sacrosanta. Ma forse sarebbe anche il caso di stabilire delle priorità. Tutto ciò che è elencato è vero e deprecabile. Ma rimane il fatto che l'autonomo che non dichiara non dichiara il suo primo lavoro e la sua prima entrata. Il professore che dà ripetizioni in nero, si presume abbia un reddito già dichiarato alla fonte.
RispondiEliminaInsomma, l'autonomo non contribuisce per nulla alle casse dell'erario. Il professore si.
Che poi, nel pomeriggio, anch'egli evada facendo ripetizioni, è si condannabile. Ma, forse, con qualche attenuante rispetto all'autonomo.......
complimenti che bella tesi!!!!!!! ma che ragionamenti sono????????' non ci sono giustificazioni nè per l'uno nè per l'altro!!!!!!! e non ci sono attenuanti e nessuna differenza tra chi evade come primo lavoro e chi evade come secondo lavoro!!!!!!!! bell'esempio che diamo se vosse giusto quello che hai scritto!!!!
RispondiEliminaInfatti caro anonimo (a proposito, ma non ce l'hai un nome ???) ho scritto che anche l'evasione del professore è DEPRECABILE. Ma, in termine di saldi, il professore essendo tassato alla fonte con il suo primo lavoro, contribuisce alle casse comuni. L'autonomo che dichiara reddito 0 no. Questo mi sembra incontestabile.
RispondiEliminasono un'altro antonio...quello che non sa postare bene....in italia il concetto legalita' e' cosi espresso....LEGALITA'= E' LEGALE TUTTO QUELLO CHE AIUTA IL NOSTRO ORTO A CRESCERE o se volete TUTTO QUELLO CHE PORTA ACQUA AL PROPRIO MULINO. ANTONIO
RispondiEliminasono l'altro antonio....e scrivo ad antonio...mi confermi che siamo in italia e siamo irrecuperabili....per metaforizzare...NE BIANCO ...NE NERO...MA QUELLA SFUMATURA DI GRIGIO....COMPLIMENTI!!!!!
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