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Visualizzazione post con etichetta vu cumprà. Mostra tutti i post
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giovedì 12 giugno 2014

ATTILIO, E ORA?

Correva il 5 Agosto 2012. Attilio Fiaschetti, fresco assessore al Commercio della giunta Montali, inscenava in pieno lungomare una protesta storica. Al fianco dell'onorevole Paolini (Lega Nord) si immedesimava nel ruolo di falso vu cumprà, con un improvvisato tappetino. Era chiaro l'intento di voler alzare la voce contro il dilagante commercio abusivo che soprattutto durante la stagione estiva, caratterizzava e caratterizza le vie principali del passeggio della nostra cittadina. Rivediamolo nella foto di allora, e per chi volesse, qui trova il post con cui ci occupammo della vicenda.

 

Ora lo stesso Attilio Fiaschetti si occuperà di commercio. Sarà il referente politico istituzionale per l'intera categoria dei commercianti. Dovrà presumibilmente mettere in atto quelle azioni di governo a tutela degli stessi. Con l'estate in arrivo e i venditori abusivi che si stanno moltiplicando nel nostro lungomare, la cosa, lo ammettiamo, ci incuriosisce. Porto Recanati diventerà terra del "Law and Order"? Oppure non cambierà nulla?

 

Aspettiamo fiduciosi di vederlo all'opera.

 

giovedì 2 maggio 2013

LE SOLUZIONI SEMPLICI...

Va bene. Lo abbiamo capito. Abbiamo abbondantemente capito che tra il Residence Paradiso di Via Salvo d'Acquisto e l'Hotel House si nascondono veri e propri magazzini del mercato del contraffatto. Sappiamo tutti, perché li vediamo con i nostri occhi, che da queste strutture, tutte le mattine, partono centinaia di "addetti alla vendita abusiva" con i loro carichi di borsoni, per recarsi alla fermata del pullman lì vicina o per addentrarsi, a piedi, nelle vie cittadine.

lunedì 29 ottobre 2012

FIASCHETTI - SIROCCHI: IL DUELLO ETERNO

Che il consigliere Fiaschetti (Lega Nord) e l'assessore alla sicurezza Sirocchi non si amino lo si era capito da un pezzo. Una volta facenti parte della stessa maggioranza, ora i due sembrano covare una evidente e inequivocabile antipatia reciproca. Che alimenta la lotta politica sui temi della sicurezza, dove i due non se le mandano certo a dire. Il tutto, ovviamente, nel rispetto dei propri ruoli politico-istituzionali.

giovedì 9 agosto 2012

'ACCE A PIA' UN CAPEZZO!

A leggere il Corriere Adriatico, a volte, sorgono fisiologici e perduranti attacchi di emicrania. Prendiamo il caso della cronaca locale del 7 agosto scorso.
Sulla stessa pagina si evidenzia l'efficienza delle misure di sicurezza e del lavoro dei Carabinieri nella nostra cittadina:

lunedì 6 agosto 2012

L'ONOREVOLE VU CUMPRÀ

Clamorosa e sensazionale manifestazione della delegazione della Lega Nord di Porto Recanati capeggiata dal consigliere Fiaschetti, che ieri sera ha improvvisato un banchetto di protesta corredato da un tappetino stile vu cumprà nei pressi del balneare Cittadini al fianco di decine di tappetini abusivi che, come tutte le sere, indisturbati, esponevano la loro merce contraffatta.

venerdì 3 agosto 2012

SINERGIE ( A PROPOSITO DI TAPPETINI ABUSIVI)

Come per magia, nelle serate successive alla pubblicazione del nostro post sui "44 tappetini in fila per tre col resto di due" abbiamo notato la presenza serale di ronde sul nostro lungo mare di auto della Guardia di Finanza, allo scopo di contrastare il fenomeno del mercato abusivo.

lunedì 30 luglio 2012

44 TAPPETINI, IN FILA PER TRE, COL RESTO DI DUE

Ma sì, rileggetevelo questo articolo del Corriere Adriatico della primavera dell'anno scorso. E fatevele due risate di cuore. Perché sabato sera scorso abbiamo contato, nel tratto di lungomare compreso tra il balneare Amneris e il grattacielo Bianchi (circa trecento metri di affollata passeggiata) la bellezza di 44 tappetini abusivi.

martedì 3 luglio 2012

VU' CUMPRA': UN FENOMENO CHE SI VUOLE VERAMENTE COMBATTERE?

Pensiamo sia giunta l'ora di una approfondita riflessione sul "fenomeno vu cumprà" a Porto Recanati. Da anni l'argomento è oggetto di serrate polemiche tra la cittadinanza, notoriamente divisa tra chi è disposta a chiudere un occhio verso questi mercanti abusivi e chi invece vorrebbe vedere applicata la legge in maniera intransigente. Con i commercianti che spesso a mezzo stampa alzano la voce sullo scandaloso fenomeno.

A noi, in verità, sembra che al di là degli scarsi mezzi a disposizione per contrastare il mare di tappetini o di piccoli mercantieri da spiaggia, a Porto Recanati la ferrea volontà politica di combattere il fenomeno non ci sia mai stata. Si è sempre chiuso un occhio. Non si è mai applicata la legge, che ricordiamolo comporta severe sanzioni amministrative, non solo a chi vende la merce contraffatta, ma anche ai compratori che amano acquistare la borsetta falsamente griffata.

Pertanto si procede un po' senza un'idea, un progetto, un'azione efficace e duratura nel tempo per contrastare il commercio illegale ripetutamente perpetrato. Facendo in modo che il mercato abusivo prosperi e si evolva in tutte le sue forme.

Non solo, siamo riusciti a istituzionalizzare addirittura un venditore abusivo. Ci riferiamo ovviamente a chi da anni, del tutto indisturbato, presidia un angolo della farmacia lungo il Corso, è amico di tutti, riempie tutti di sorrisi e di attenzioni, e rimane ovviamente simpatico a tutti i nostri concittadini.

Per cui ci sembra inutile insistere con queste azioni una tantum da parte delle forze dell'ordine. O il fenomeno lo si vuole combattere seriamente, e allora da domani iniziamo a multare ogni persona che compra un CD, una borsa, un paio di occhiali, una maglietta, un paio di scarpe, una collanina o un telo da mare da questi signori, oppure lasciamo perdere. Allora, per un senso di giustizia, istituzionalizziamoli tutti. Non solo chi ha posti privilegiati da anni per il Corso. 
Sarebbe più serio. Tanto lo abbiamo capito: l'unica azione efficace sembra proprio questa. Agire sul compratore.

L'Italia è un paese in cui le leggi si interpretano, non si applicano. Lo sappiamo benissimo. A questo post vedremo arrivare i soliti commenti che più o meno avranno questo tono:

"e allora a quelli che vendono il pesce senza fare gli scontrini, non gli facciamo nulla?"

Oppure:

"e allora perchè non andiamo a verificare se gli studi medici privati emettono le regolari fatture/ricevute?"

E così via. Come se il non rispetto di una legge, in automatico, dovesse provocare, con un misterioso effetto a catena, il non rispetto di praticamente tutte le leggi.

E' la nostra testa che va cambiata. Va cambiato forse il concetto dello Stato di diritto. Che in Italia vale a giorni alterni. O solo con chi ci dà fastidio. Non capendo che una legge, una norma, un'ordinanza non dovrebbero rispondere ai canoni della simpatia o dell'antipatia. Ma semplicemente, a quelli del rispetto civico.

Fateci sapere cosa ne pensate. L'argomento è caldo. Come sempre, in estate......

Sotto: articolo del Corriere Adriatico del 29 Giugno 2012.


mercoledì 21 dicembre 2011

SE L'ILLEGALE DENUNCIA IL LADRO...

Non sappiamo cosa ne pensiate voi. Ma l'articolo qui sotto ci sembra sintomatico di una società che ormai si nutre di paradossi e di estreme contraddizioni. Un venditore irregolare ambulante senegalese prova a vendere la sua merce contraffatta e illegale a un furbo e scaltro italiano.
Il quale non si fa certo scrupoli e lo truffa.
Così, l'illegale denuncia il truffatore.
E, si presume, venga a sua volta denunciato e perseguito per le sue azioni illegali.
E' una strana fiaba moderna. Il lieto fine, però, non c'è.

Non è mica vero che a Natale sono tutti più buoni...



mercoledì 31 agosto 2011

UPCOMING NEWS: LA RIVOLTA DEI VU CUMPRA'

E' bello, di prima mattina, sapere che ieri l'ANSA ci ha dedicato una particolare attenzione.......

mercoledì 15 giugno 2011

VU CUMPRA'? REGOLARIZZIAMOLI!!!!!

Riceviamo e pubblichiamo dal nostro lettore Luciano:

Vorrei tornare sull'annosa questione dei vu cumprà a Porto Recanati.  Domenica scorsa sono stato al mare un paio d'ore, la mattina. Ho contato 44 venditori ambulanti che mi hanno proposto, accostandosi al mio lettino, merce di tutti i tipi da comprare. Ora non che io abbia un qualcosa contro questi signori. Ma a un certo punto, se uno decide di andare al mare un paio d'ore con un buon libro, come ho fatto io, vorrebbe pure avere il diritto di essere lasciato in pace e godersi la sua lettura.
Il tutto, ovviamente, senza che i lettori di questo bel blog polemizzino, tirando fuori il vecchio discorso che se ce la prendiamo con i vu cumprà allora dovremmo prima focalizzare l'attenzione verso i nostri concittadini che evadono il fisco facendo lavoretti in nero, o vendendo pesce senza emettere fattura o scontrino.
Come se la violazione di una legge si possa giustificare con la violazione di un'altra legge.

Poi, volevo lanciare una proposta, così, a mo' di provocazione.
Considerato che quella contro i vu cumprà è una lotta persa in partenza, proporrei di regolarizzarli.
Insomma, mandiamo i nostri vigili per il corso e per il lungomare e chiediamo loro di emettere bollettario nei confronti di questi signori per l'occupazione del suolo pubblico. Non si capisce infatti perché se un commerciante chiede di poter posizionare fuori dal proprio locale una panchina o dei tavoli debba pagare fior di tasse relative all'occupazione del suolo pubblico, mentre ai vu cumprà questo privilegio viene concesso assolutamente gratis...

E, per finire, quando i vigili passerannno a riscuotere la predetta tassa che sancirà la definitiva regolarizzazione del mercato abusivo di merce contraffatta, chiedano a questi gentili signori se cortesemente possono spostarsi un po' più verso il lato della strada. Perché ogni anno che passa espongono la loro merce sempre più verso il centro della carreggiata dove si passeggia, restringendola notevolmente.

Ora, datemi pure del razzista. O del leghista.

Ma sappiate che siete fuori strada.