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Visualizzazione post con etichetta idee per Porto Recanati. Mostra tutti i post
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mercoledì 18 settembre 2013

giovedì 22 settembre 2011

IDEE PER PORTO RECANATI: IL PROGRESSO... SI BEVE!

Riceviamo e pubblichiamo un intervento interessante da parte del dott. Presto

Settembre è il mese in cui riaprono le scuole, e per comprendere lo stato pietoso in cui è stata ridotta la scuola, basta osservare i genitori al momento dell'ingresso nelle aule.
In mano recano, non solo libri e zainetti, (che hanno pagato a "peso" d'oro) ma anche pesanti casse d'acqua, bicchieri, fogli, fazzoletti e, in alcuni casi,  persino carta igienica! Sembra quasi che stiano facendo un trasloco!


L'immagine della mamma che trasporta l'acqua mi fa venire in mente le donne d'Africa; il metodo è diverso (in mano piuttosto che in testa), la fierezza pure, ma almeno le ultime, nell'espletare il prezioso servizio, non hanno l'espressione altera di chi ha la pretesa di sentirsi parte di un mondo "progredito".
Quella del genitore-fornitore è una prassi davvero clamorosa, tipica manifestazione di inefficienza e incapacità di chi amministra ma anche di mancanza d'iniziativa di chi vi si adegua senza indignarsi e reagire. 
Come noto, il nostro acquedotto fornisce acqua perfettamente potabile, e controllata periodicamente.
E' pur vero che l’acqua che esce dal rubinetto sa di cloro ed è fortemente calcarea ma, per ovviare, si potrebbe installare nelle scuole, e in tutti gli edifici pubblici, un sistema di trattamento per acqua a uso domestico, come i filtri a struttura composita (ce ne sono in commercio a prezzi accessibilissimi), che migliorano le caratteristiche organolettiche dell’acqua (eliminando l’odore di cloro) e ne riducono la durezza. 
I vantaggi sarebbbero tangibili e immediati: i bambini imparerebbero ad apprezzare e a preservare il bene acqua; la spesa per le famiglie (che comunque potrebbero partecipare al progetto) sarebbe inferiore a quella dell'acquisto del prodotto imbottigliato (che talvolta ha valori nutrizionali peggiori rispetto all'acqua di rubinetto); l'impatto ambientale derivante dalla produzione, dal trasporto e dal recupero delle bottiglie di plastica sarebbe ridotto a zero.
Pensiamoci... basta poco!


R. Presto

sabato 2 luglio 2011

IDEE PER PORTO RECANATI: DIFFERENZIAMOCI ANCHE PER STRADA...

Riceviamo e pubblichiamo dal nostro lettore (o lettrice) Porto Doc:


E' arrivata l'estate, Porto Recanati si riempie di tanti turisti ed il problema dei rifiuti torna puntualmente a farsi sentire.
L'aspetto che mi preme sottolineare è quello dei contenitori nelle strade pubbliche. Lungo Corso Matteotti, per il lungomare o nelle piazze cittadine troviamo, ai bordi delle strade, un unico contenitore dove buttare ogni tipo di rifiuto, dalla plastica alla carta, dalle bottigliette di vetro alle cicche di sigaretta.
Ora, poiché si sta facendo tanto per sensibilizzare i cittadini ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata, perché non mettere anche per strada contenitori con scomparti separati per i diversi materiali?
Se le istituzioni ci tendessero una mano in tal senso adottando questa misura e noi cittadini collaborassimo gettando i rifiuti negli appositi contenitori, quanti vantaggi avremmo?
Per ora me ne vengono in mente quattro:

1) strade più pulite;
2) meno rifiuti indifferenziati nelle discariche;
3) maggior riciclo di materiale;
4) maggiore responsabilizzazione di tutti.

Vi pare niente?


mercoledì 13 aprile 2011

IDEE PER PORTO RECANATI: L'OPUSCOLO ESTIVO

Giusto una settimana fa, proprio attraverso questo blog, abbiamo proposto un modo per allietare le serate dei nostri turisti e visitatori occasionali, durante il periodo estivo, grazie all’organizzazione di piccoli concerti da tenersi in Piazza Brancondi.
Riprendendo quell’idea, vorremmo proporre un'ulteriore iniziativa per il turismo di  Porto Recanati.
Stiamo parlando della realizzazione di un opuscolo dove poter riassumere tutti gli eventi (spettacoli teatrali, concerti, esibizioni live di artisti, eventi sportivi, eventi connessi alla settimana del Palio, e tutto il resto) che vengono organizzati nel nostro territorio comunale nei mesi estivi. Un libretto, insomma, in unica edizione (e non sotto forma di giornale o pubblicazione mensile com'è avvenuto nel recentissimo passato) da poter distribuire presso tutti i balneari, bar, ristoranti, alberghi e attività commerciali di ogni tipo rendendolo fruibile al turista o a chi, da abitante di una cittadina limitrofa, frequenti abitualmente la nostra cittadina.
Tale libricino andrebbe ovviamente redatto dalle autorità preposte (pensiamo all’assessorato al Turismo, ovviamente) in doverosa sinergia con i privati e illustrerebbe ai nostri ospiti l’offerta connessa al turismo, ai servizi e allo svago quotidiano nel nostro territorio.
Abbiamo infatti notato che spesso, a Porto Recanati, eventi interessantissimi non sono ben pubblicizzati e non raccolgono il successo che meriterebbero.
Il turista, sfogliando l'opuscolo, sarebbe sempre aggiornato sull’offerta di eventi serali, conoscendo con anticipo gli appuntamenti interessanti a cui non mancare.
Certo, ciò richiederebbe una maggiore programmazione e pianificazione degli eventi estivi, tanto da parte del Comune, quanto da parte dei privati, ma siamo sicuri che, con un piccolo sforzo, si potrebbe dare maggiore valore a ogni avvenimento organizzato, supportandolo con la dovuta pubblicità.


mercoledì 6 aprile 2011

IDEE PER PORTO RECANATI: C’E’ MUSICA IN PIAZZA

Per la foto ringraziamo "redbanshee"

Piazza Brancondi si presterebbe ottimamente all’opera. Il palco, durante la stagione estiva è già montato. Bisogna solo metterci qualcuno sopra ad allietare le serate. Così, a noi dell’ARGANO è venuta una idea semplice e facilmente realizzabile, che vi proponiamo.
Abbiamo visto, l’anno scorso, durante la notte blu, lo straordinario successo raccolto da una cover band proveniente da fuori regione che interpretava pezzi dei Negramaro. Quella sera, nella rotonda del Kursaal c’era un pienone di giovani e meno giovani a seguire l’esibizione del gruppo musicale. E allora abbiamo pensato che forse, ormai, la classica stagione teatrale o dei musical che normalmente si realizza con i 4/5 eventi programmati all’Arena Beniamino Gigli sia ormai un po’ riduttiva per la nostra Porto Recanati.
E proponiamo, perché no?, di organizzare un piccolo festival di cover-band locali (ce ne sono moltissime nelle nostre vicinanze e suonano musica di ottima fattura) che interpretano pezzi di cantanti o gruppi famosi. In passato le cover band di Vasco Rossi, Ligabue, Battisti hanno sempre riscosso un notevole successo di pubblico. Il tutto si potrebbe poi implementare con esibizioni "live" di musicisti residenti o cresciuti a Porto Recanati (ne abbiamo... e di bravissimi). Insomma, così facendo si potrebbero organizzare una decina di eventi da spalmare per tutta l’estate. I costi non sarebbero esorbitanti e potrebbero essere coperti da sponsorizzazioni. Piazza Brancondi diverrebbe ancora di più luogo di incontro per i giovani. Tenete conto che stiamo parlando di band non professionistiche, di band locali che normalmente suonano a prezzi contenuti e accessibili, anche perché in cambio possono avere un minimo di visibilità.
Certo, siamo famosi un po’ in tutta la regione per l’offerta di un turismo “tranquillo” e familiare. Ma un concertino in piazza, accompagnato da un gelato, non minerebbe certo la tranquillità cittadina e finirebbe anzi per allietare le serate dei nostri ospiti…

mercoledì 30 marzo 2011

IDEE PER PORTO RECANATI: IN FILA... DAI MEDICI DI BASE

A chi di voi non è capitato, più o meno recentemente, di recarsi dal proprio medico curante per una visita, un consulto o per farsi rilasciare semplicemente una prescrizione medica?
Bene, se lo avete fatto, pensiamo che conoscerete l’odissea che, nella nostra città, occorre affrontare per effettuare tale operazione la quale, in apparenza, non dovrebbe certo costituire un problema e dovrebbe essere svolta in assoluta tranquillità e nel minor tempo possibile.
Nella nostra cittadina, i medici di base operano all’interno della stessa struttura, situata presso la centrale Piazza del Borgo, nella nuova palazzina destinata a tale uso da qualche anno a questa parte. Spesso, gli orari di esercizio dell’attività dei vari medici sono concomitanti e, nella sala di attesa, è normalissimo trovare una cinquantina di persone che attendono il proprio turno per poter colloquiare con il medico. All’ingresso, si viene quasi presi dal panico. Sì, perché per capire chi sia l’ultimo paziente in attesa del tuo stesso medico devi praticamente sottoporre ai presenti una sorta di “questionario ad alta voce”, interpellandoli tutti. Con la sola eccezione della dottoressa Gloria Mazza, infatti, nessun altro medico di base organizza le proprie visite con un sistema di prenotazione. Troppa fatica, forse…
Altro problema non trascurabile è che, forse unico caso del circondario, una struttura del genere non sia munita di una segretaria o di un’assistente che possa aiutarti all’ingresso. E pensare che non manca nemmeno l’apposito desk. Una segretaria, infatti, potrebbe magari occuparsi di tutte quelle prescrizioni mediche (ricette) “ordinarie e cicliche”, evitando ai pazienti di fare ore d’inutile attesa e di affollare ulteriormente la già sempre caotica sala d’attesa.
Ciò, inevitabilmente, determinerebbe inoltre condizioni di maggior sicurezza sanitaria. Immaginare di passare ore e ore in una sala d’attesa nel periodo in cui imperversano i virus influenzali non è certo pensiero piacevole e in un luogo del genere è facile trovare quotidianamente soggetti da questo punto di vista sensibili e vulnerabili.
Noi dell’ARGANO, come al solito, facciamo notare la problematica.
Basterebbe solo che i medici provvedessero a modificare leggermente l’organizzazione del servizio, programmando le visite tramite un sistema di appuntamenti. E a dotarsi di un’assistente che all’ingresso possa fungere da “filtro” per le diverse esigenze dei pazienti.

mercoledì 23 marzo 2011

IDEE PER PORTO RECANATI: COMUNI VIRTUOSI

Cara la mia Porto Recanati, cari i miei ex-concittadini, ecco una proposta che arriva dalla regione in cui mi trovo per ragioni di lavoro: un buon esempio da imitare (piuttosto che pensare ai rigassificatori!).

Il Comune di Sluderno (BZ): rinnovabile al 100%.

Sluderno - 1800 abitanti, provincia di Bolzano - copre interamente i propri consumi energetici e termici con fonti rinnovabili, motivo per cui si trova in testa alla classifica più “difficile” del rapporto di Legambiente Comuni Rinnovabili 2010 (comuni rinnovabili 100%): 960 metri quadri di pannelli solari termici e 512 kW di pannelli fotovoltaici diffusi sui tetti di case e aziende, 4 microimpianti idroelettrici con una potenza complessiva di 232 kW. Il Comune possiede una compartecipazione del 12% nell'impianto eolico da 1,2 MW installato nel Comune di Malles. Il riscaldamento delle abitazioni (circa 500 utenze) è garantito da un impianto di teleriscaldamento a biomasse locali e dal biogas prodotto da liquami degli allevamenti della zona.

Nella tabella la sintesi:
E' in fase di completamento un impianto fotovoltaico da 450 kWp con una produzione annua di 470.000 kW/h, in parte realizzato a terra e in parte sul tetto di un edificio comunale (ex stalla sociale) destinato a magazzino oltre che sulla copertura della piazzola ecologica.
Una caratteristica comune a molte delle opere avviate, alcune delle quali risalgono al 1990 (installazione sugli edifici pubblici di nuova costruzione di pannelli solari termici), è l'attivazione di percorsi che valorizzano congiuntamente le risorse locali; l’impianto eolico installato nel Comune di Malles è un investimento promosso in “condivisione” tra i Comuni di Sluderno, Malles, Glorenza e Curon Venosta e gestito da un Consorzio dei Comuni, oltre che da alcune aziende elettriche locali. Anche la costruzione e la gestione dell'impianto per la produzione di biogas ha alle spalle una cooperativa di aziende agricole di Sluderno e dei comuni limitrofi.
Si tratta di una sfida proiettata verso il futuro. Sono appena stati costituiti tre gruppi di lavoro di cui fanno parte anche i cittadini, oltre che amministratori e consiglieri che potranno discutere azioni e strumenti per il miglioramento della vita cittadina. Uno di questi gruppi è dedicato all'energia: tra le proposte che dovrà discutere vi sono la pedonalizzazione del centro, l'efficientamento energetico di alcune vecchi edifici tradizionali del centro storico, l'efficientamento dell'impianto di illuminazione pubblica; il reinvestimento del denaro proveniente dagli impianti di produzione di energia (conto energia, certificati verdi, ecc.). Il sindaco proporrà anche l'adesione al Patto dei Sindaci.

Meditate gente, meditate...

Gianni Presto

mercoledì 16 marzo 2011

IDEE PER PORTO RECANATI: ABBIAMO IL CASTELLO SVEVO (E LA PINACOTECA)!!!!


Sappiamo tutti quanto Porto Recanati sia ormai diventata non solo cittadina di valore turistico assoluto ma anche punto di riferimento per gli abitanti dei paesi limitrofi che, durante i giorni festivi, la prendono letteralmente d’assalto per la classica passeggiata sul nostro corso e, nei mesi primaverili ed estivi, sul nostro lungomare.
Pochi sembrano invece essersi accorti che il centro di Porto Recanati è dominato da un fantastico Castello Svevo, sulla cui storia, molto probabilmente, anche moltissimi concittadini sono molto poco informati. Ora, la domanda sorge spontanea: quanti di voi hanno visitato la Pinacoteca che si trova all’interno della struttura? 
E, soprattutto, quanti di voi hanno avuto la fortuna di salire in visita in cima al Castello Svevo, ad apprezzare pienamente questo monumento e lo straordinario panorama che offre sul nostro mare a est e sulle nostre colline a ovest?
Pensate alla classica giornata estiva di agosto, quando le condizioni meteo non consentono di andare in spiaggia. Le vie del centro vengono prese d’assalto da turisti in orari anche pomeridiani che scrutano vetrine e ammazzano il tempo passeggiando.
E allora la domanda sorge spontanea: perché non dare la possibilità a tutti i turisti o visitatori della domenica di poter visitare l’interno del nostro bellissimo Castello? Perché non pubblicizzare meglio la Pinacoteca?
Noi dell’Argano vogliamo pensare che il sito storico più importante della città possa essere messo in sicurezza e, contestualmente, possa trasformarsi in un grande museo con vista sulla nostra cittadina. Pensiamo che il tutto possa diventare fruibile anche per le scuole primarie. 
Perché non solo i nostri turisti ma anche i nostri figli possano conoscere meglio la storia della nostra cittadina attraverso la visita al Castello Svevo.
Auspichiamo che il nostro grido venga finalmente ascoltato. Perché il nostro castello divenga una struttura aperta e di tutti. 
Un vero patrimonio di Porto Recanati.