UN'OCCHIATA AI PROGRAMMI

Abbiamo dato una prima lettura ai programmi delle tre liste. Vi forniamo le nostre prime impressioni, specificando ovviamente che lo facciamo per aprire un dibattito sulla nostra cittadina e non perchè pretendiamo di erigerci a detentori e paladini della ragione. 

Non vi è dubbio che il programma più completo, quello meglio impaginato e confezionato, sia quello del Movimento 5 Stelle. Si vede che è frutto di un lavoro lungo, pensato, approfondito. Ha una grafica accattivante. E leggendolo ti rendi conto che è il frutto di un lavoro di squadra. Dove ognuno ha raccolto idee e contributi e ci ha messo del suo. E dove ognuno è perfettamente capace di rispondere per la parte di sua competenza. Difficile applicare questo concetto alle altre liste. Non ce ne vogliano. E non è una ammissione di parte. Se proprio dobbiamo individuare un paio di lacune in questo programma sottolineeremmo che gran parte dei finanziamenti dipende  dall'ottenimento della certificazione EMAS (Eco Management Audit Scheme). Certificazione che, se ottenuta, agevola l'accesso a fondi europei, finanziamenti, fidejussioni e sgravi fiscali. Se non si dovesse ottenere questa certificazione, molti dei progetti non troverebbero copertura. Altra piccola lacuna: nessun cenno alla questione sicurezza del nostro paese. Che pure non è una questione di poco conto, vista la cronaca nera purtroppo crescente nella nostra cittadina.

Lodevole anche il contributo che si trova alla fine del programma. Una sorta di guida al voto. Spiegando i meccanismi dello stesso. Gli altri, ad una illustrazione  così semplice (ma vista la novità dei "generi" anche complessa) non ci hanno proprio pensato.

Il programma della lista Ubaldi è decisamente in continuità con il passato. Porto e Burchio sono le due grandi opere sulle quali si scommette per un futuro migliore di Porto Recanati. Per ogni ulteriore operazione importante da realizzare  (Teatro nel sito Kursal, sottopasso, parcheggi) viene descritto dove i fondi vengono reperiti (generalmente project financing e/o finanziamenti privati). L'unica cosa che ci ha lasciato molto perplessi, lo confessiamo, è l'operazione Hotel House. Che, come non poteva essere diversamente,  ha suscitato una particolare attenzione mediatica. Leggendo il programma non si capisce bene come una operazione così delicata possa essere portata a termine, viste le insite difficoltà che porterebbe. Forse serviva più chiarezza. Perchè il rischio che altrimenti possa passare per una misura a scopo elettoralistico c'è tutta. Per il resto, l'impaginazione del programma, dal punto di vista grafico, è abbastanza elementare. 

Il programma della lista Montali è tutto molto improntato ad una "operazione trasparenza e partecipazione". Più chiarezza nei rapporti cittadino/istituzioni, più partecipazione dei quartieri alla vita cittadina (si ripropone il bilancio partecipativo dove dovrebbero essere gli stessi quartieri a decidere le priorità di come spendere i fondi a loro destinati), più coinvolgimento della società civile. Vengono altresì elencate una serie di opere da realizzare sicuramente molto utili a Porto Recanati. Ma non viene, se non marginalmente, indicato come verranno reperiti i fondi per realizzarle. E questa non sembra essere una cosa da poco. Tra il programma della lista Montali e quello del Movimento 5 Stelle ci sono molte similarità. Tanto che negli ultimi giorni, sui Social Network si è scatenata una piccola polemica sul chi ha copiato chi. L'impaginazione del programma, anche in questo caso, è abbastanza elementare. 

A margine di quanto sopra, abbiamo notato che in nessun programma viene citata la questione "lotta all'evasione fiscale". E pensare che in Italia negli ultimi anni c'è stata tutta una legislazione tendente a dare agli enti locali più poteri in proposito. Forniamo ai responsabili della compilazione dei tre programmi un link che potrebbe essere interessante (qui). Sempre che, sia chiaro, si voglia combattere una lotta contro questo fenomeno.