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venerdì 20 aprile 2012

CHISSA'...

Cari amici, oggi vogliamo condividere con voi un post pubblicato dallo splendido sito www.stopalconsumoditerritorio.it, che ci propone una riflessione attenta e attuale (soprattutto per noi portorecanatesi) sull'urbanistica locale e un'iniziativa a nostro parere preziosissima.
Ora chissà se il nostro Comune aderirà...

Si accettano scommesse... :-)



In fondo sono solo case sfitte...
di Alessandro Mortarino.

Se vi chiedessi di dirmi quante abitazioni vuote ci sono nel vostro Comune, sapreste rispondermi? E quanti capannoni non utilizzati? E, secondo voi, il vostro Sindaco sarebbe in grado di rispondermi a suon di dati? Se la vostra risposta ai tre quesiti è "no" (e sono pronto a scommetterci ..), allora salite sulla nostra scialuppa di salvataggio dei paesaggi e dei territori: lunedì 27 febbraio si è avviata la grande campagna nazionale di censimento proposta dalle 685 organizzazioni aderenti al Forum dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio. D'ora in avanti non ci sono più scuse ...

Un gruppo di oltre 160 persone (tra cui amministratori locali, architetti, urbanisti, professionisti del settore) ha elaborato una scheda di censimento (visibile qui: http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/info_sul_forum/campagna-per-il-censimento/) che dal 27 febbraio 2012 verrà recapitata a tutti i Sindaci italiani, richiedendone la compilazione entro 6 mesi.
E’ la precisa proposta di un metodo di pianificazione che andrebbe adottato con immediatezza per scongiurare ciò che sta purtroppo accadendo, ovvero che i piani urbanistici siano realizzati lontano dai bisogni effettivi delle comunità locali e prevedano nuovo consumo di suolo nonostante l’ampia disponibilità edilizia già esistente.

Si tratta di una scheda composta da 32 punti (7 facoltativi e 25 indispensabili), attraverso i quali scandagliare la situazione urbanistica odierna e le previsioni già deliberate per l'immediato futuro.
Si va dal rapporto tra superficie comunale complessiva e suolo già urbanizzato, al numero (e superficie) di unità immobiliari vuote/non utilizzate o in uso transitorio, temporaneo, turistico.
Dal numero di edifici pubblici, all'espansione già prevista dal piano urbanistico in vigore (cioè quanto cemento si è già deciso di aggiungere...).
Dal rapporto tra verde e residenti, alla superficie di terreno occupato da impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Fino alla capacità residenziale potenziale prevista dal piano urbanistico in vigore (mediamente superiore del 30-50 % rispetto allo standard demografico degli ultimi vent'anni ...).
Non è un censimento tipo Istat - anche se alcuni dati lo richiamano - ma una base indispensabile per fotografare con assoluta certezza ed obiettività lo "stato dell'arte" attuale.

Di più: senza questi dati come possono i nostri amministratori e tecnici comunali predisporre un corretto piano urbanistico che non privilegi interessi particolari rispetto a quelli collettivi dell'intera comunità locale?
Non possono (non potrebbero ...).

Per questo nasce e si svilupperà nei prossimi sei mesi la campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori" attraverso il pressing serrato nei confronti delle 8.101 amministrazioni comunali italiane.
Sono oggi 74 i Comitati locali già pronti e al lavoro in tutta Italia, allo scopo di sollecitare la compilazione della scheda di censimento, assistere tecnici ed amministratori, fare assimilare il criterio di pianificazione insito nella proposta.
Altri 30 Comitati si formeranno nel corso dei prossimi mesi (l’elenco aggiornato è visibile qui: http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/info_sul_forum/comitati-locali/ ) e dimostra come la tutela del “Bene Comune” sia ormai entrata a far parte delle priorità di tutta la cittadinanza italiana.

E se i Comuni non dovessero accettare la richiesta di compilazione della scheda di censimento? Il Forum nazionale è già pronto: una possibile proposta di legge d’iniziativa popolare è già in fase di elaborazione, per assicurarsi che il metodo di pianificazione individuato diventi il criterio da adottare per ogni futura vera pianificazione.

Anche nell'astigiano i Comitati sono pronti e al lavoro: attraverso la ramificata rete locale del Movimento Stop al Consumo di Territorio, nelle prossime settimane faranno seguire "fisicamente" la richiesta già giunta a tutti i Comuni della provincia per affermare il ruolo di riferimento di questo Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio, un aggregato di associazioni e cittadini di tutta Italia (sul modello del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua), che, mantenendo le peculiarità di ciascun soggetto aderente, intende perseguire un unico obiettivo: salvare il paesaggio e il territorio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio.
Al Forum nazionale aderiscono attualmente oltre 10.000 persone a titolo individuale e 589 Organizzazioni (64 associazioni nazionali e 526 tra associazioni e comitati locali), tra cui tutte le principali realtà italiane operanti nel campo della salvaguardia del territorio, dell'ambiente, del paesaggio, dei suoli agricoli (l’elenco aggiornato degli aderenti è visibile qui: http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/info_sul_forum/associazioni-aderenti-2/ ).

La campagna di censimento mira a mettere in luce il dato del già costruito vuoto/non utilizzato. E' il primo tempo.
Poi seguirà un secondo tempo: mettere quei dati a disposizione di tutti i cittadini, riunirli attorno ad un tavolo, discutere il prossimo piano regolatore. Sapendo che i Piani Urbanistici a “crescita zero” non devono spaventarci, se conosciamo con esattezza a quanto ammonta (in termini numerici e di superficie) questo patrimonio edilizio costruito ma non utilizzato.
E le scelte di molti Comuni lo dimostrano: Cassinetta di Lugagnano (MI), Solza (BG), Camigliano (CE), Ronco Briantino (MI), Ozzero (MI), Pregnana Milanese (MI) sono già giunti a nuovi Piani urbanistici a “crescita zero”, grazie al coinvolgimento preventivo della cittadinanza e alla parallela analisi sul come ovviare alla conseguente “perdita” degli oneri di urbanizzazione per le nuove costruzioni.

Ora spetta ai Sindaci, ai consigli comunali, ai tecnici contribuire all’esatta “misurazione” di questa mappa del territorio.
In ogni Comune. In tutta Italia.

5 commenti:

  1. per il nostro sindaco , con il nostro sindaco tutto tempo perso : scommettiamo?

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  2. purtroppo il problema non è solo il nostro sindaco. Credo ci siano molti, troppi interessi privati dietro alle case vuote, ad esempio..... Spazi verdi poi, da tenere come è stato denunciato nel post di ieri, nella me....?
    Fino a quando non si raggiungerà un vero senso civico da parte di tutti i cittadini (perchè il sindaco lo votano i cittadini, no?)e la piena consapevolezza che la ricchezza e il futuro di un comune non dipende dall'urbanizzazione selvaggia, che i soldi "facili" della cementificazione alla lunga non pagano, i sondaggi servono a poco.

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  3. Alessandro Palestrini20 aprile 2012 alle ore 21:05

    Iniziativa semplicemente fantastica! Per quanto ne so io, l'ultimo dato sulle abitazioni è che statisticamente ci sono 1,5 unità abitative per residente! Ogni nuovo nato potrebbe disporre di 1,5 appartamenti. Purtroppo non ho dati sui capannoni.

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  4. Ci sono circa 14.500 immobili di cui 3.500 sono prime case. Dati reali ma non precisi all'unità.Se calcoliamo che max l'inverno ci saranno 1000 abitazioni affittate ci sono vuote 10.000 case. (le case in affitto è una mia idea)

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  5. Caro argano ,sono antonio (qcnspb)vado un attimo fuori tema perche' come scrivo sempre non so' postare bene e mi riesce solo cosi'. ieri sono andato a fare una passeggiata,sono arrivato in pineta e.......MIRACOLO !! pensa te , stanno ricrescedo pini,lampioni e panchine nella pineta comunale !!! ti prego informati e informaci,fai delle foto , non vorrei svegliarmi da questo sogno !!.....piccolo problema ....nel sogno c'era un uomo (che non ero io) che correva dietro ..sai quelle signore tutte sciosciose che ti dicono vieni beelllo e vogliono un po' di soldi...cavoli mancherebbe cosi poco perche' un parco comunale fosse perfetto,magari con una recinzione ad hoc ,con orario di apertura e di chiusura.e inoltre dovremmo essere noi cittadini ,a riappropiarci del parco a fare si che ; non vengano compiuti atti di vandalismo,sui lampioni,sugli alberi ,e in generale ,denunciando quasiasi persona che faccia tale cosa.le istituzioni devono aiutarci pulendo definitivamente dalla prostituzione il luogo, dove si potra' portare a giocare i nostri nipoti e a fare sport,o semplicemente passeggiare senza essere guardato con sospetto da chicchesia. antonio

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