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giovedì 5 gennaio 2012

"RECA-NATI", MA LA CICOGNA NON C'ENTRA PIU'

Riceviamo e pubblichiamo l'email del nostro lettore "Portolotto":

 
Forse qualcuno l’avrà sentito dire in giro o magari l’ha letto da qualche parte, ma l’ospedale di Recanati è in gravi difficoltà (con esso i cittadini recanatesi ma anche noi cittadini del Porto). 
Il reparto maternità, infatti, è costretto ad abbassare la saracinesca “grazie” alla Legge Fazio: gli ospedali con meno di 500 nati per anno devono chiudere i battenti. 
Recanati, il “nostro” ospedale a misura di famiglia, da sempre punto di riferimento per Porto Recanati ed eccellenza professionale, tanto da essere insignito del riconoscimento di "Ospedale amico del bambino" da parte dell’Unicef, non accoglierà più i “nostri” nati. Sottolineo “nostri” perché noi portorecanatesi condividiamo con i cugini della Città della poesia proprio l’ospedale. Il reparto di ostetricia e ginecologia, con solo il 6% di cesarei e dunque la predisposizione al parto naturale, uno dei primi reparti a promuovere il parto in acqua, non ci sarà più. 
Di fatto le nostre future mamme dovranno scegliere Civitanova, Osimo, Macerata, Ancona, o un ritorno al passato: il parto in casa. La Regione Marche ha già deciso di tagliare la maternità di Recanati ma qualcuno (senza parlare di bandiere politiche: in questo momento non si sta parlando di politica) si sta muovendo da tempo perché ciò non avvenga. Difficilmente, però, riuscirà a ottenere risultati. Lunedì sera, nel piazzale del "Santa Lucia", 50 persone si sono ritrovate spontaneamente per manifestare. C’erano pure diversi esponenti politici recanatesi, da una parte e dall’altra degli schieramenti e dei banchi in Consiglio comunale. Il Pd ha firmato un documento di salvaguardia della maternità e di potenziamento dell’ospedale (servirà?), il Pdl promette battaglia e manifestazioni insieme alla lista "Per Recanati" (sarà utile?).
A Porto Recanati, invece? Niente si muove, neppure una paglia. Forse nessuno si è ancora accorto di quel che sta accadendo. Mi piacerebbe che qualche partito costiero, qualche associazione o “tutti insieme appassionatamente” contattassero i “recanatesi” o almeno si muovessero di testa loro per fare qualcosa. Magari…
All’orizzonte del nosocomio recanatese il servizio di lungodegenza, ovvero posti letto per gli anziani (che non me ne vogliano, tutti abbiamo bisogno…) e qualche altro servizio. Di potenziamento, però, per il momento non se ne parla.

Voi che ne pensate?

PORTOLOTTO


1 commento:

  1. Leggo ora il tuo Post e spero di averti in qualche modo accontentato. Infatti da qualche giorno era da parte nostra come movimento politico e nuova futura lista civica "LEGAti al Porto" ,una presentazione di una mozione per impegnare il Sindaco e la Giunta a prendere un impegno contro la chiusura del Materno del S. Lucia. Ma i tempi per andare in consiglio non sono certi,così abbiamo optato per una richiesta al Sindaco di inviare alla Regione una lettera, sottoscritta da tutti i Consiglieri, per scongiurare questa chiusura.
    Attilio Fiaschetti

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