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mercoledì 4 gennaio 2012

OCCHIO AL PAPI'


I portorecanatesi  doc lo conoscono come "campo de Papì". Per tutti gli altri è quel terreno che lambisce l'ingresso nord della città. L'area si trova a valle di vasto un bacino idrografico che sbocca a mare seguendo il corso del fosso Fiumarella. In quel luogo, fino a pochi anni or sono, c'era una fonte di acqua sorgiva e, prima ancora, una palude, tanto è vero che la zona è anche conosciuta come "Pizzardeto" dal nome della pizzarda, una specie di uccello acquatico (il beccaccino), particolarmente diffuso nelle aree alluvionali. 



Da un po' di tempo a questa parte, la zona è divenuta territorio eletto dal Comune di Loreto per la propria espansione edilizia. Le amministrazioni, avide di oneri di urbanizzazione, non si fanno scrupoli a cementificare vaste aree di territorio, in barba a una corretta pianificazione urbanistica che tenga conto dell'orografia dei suoli. In parecchi hanno già sollevato il problema dell'impatto sul commercio locale dei centri commerciali, ma in pochi si sono soffermati sulla questione più rilevante: quella idrogeologica.
Chiunque abbia memoria ricorda che, a ogni piccola pioggia, il "campo del Papì" torna a essere una palude, svolgendo una funzione fondamentale per la regimazione delle acque piovane. Cosa accadrà quando tutta quella superficie (ora permeabile) diverrà impermeabile? 
Il problema per gli immobili in costruzione è stato "risolto" prescrivendo il loro innalzamento di circa un metro sull'originaria quota del piano di campagna ma siamo sicuri che, tutto intorno, nulla muterà?
Il fosso Fiumarella è già al limite della propria portata e molti paventano un rischio alluvionale per le zone immediatamente circostanti, incluse ampie fasce dei quartieri Centro, Scossicci-Del Sole e Castennou. Orbene, noi non siamo geologi, non vogliamo procurare allarmi né essere profeti di sventure ma la questione ci sembra tremendamente seria, tanto seria da non accontentarci di un futuro... "ve l'avevamo detto!".

18 commenti:

  1. Succederà quello che è successo in Liguria, in Sicilia in Campania e in tutte le altre parti d'Italia dove l'intervento dell'uomo nell'ambiente ha creato solo danni e morti.
    Finchè ci saranno persone incoscenti che acquistano, imprenditori spregiudicati continueranno a costruire e farsi i soldi dove non dovrebbero.
    Se solo noi italiani fossimo più intelligenti......

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  2. lE INONDAZIONI AVVENUTE IN ALTRE CITTA' NON HANNO INSEGNATO NULLA. POI SI CORRE AI RIPARI QUANDO IL DANNO ORMAI E' FATTO. MA CHI FIRMA UELLE CONCESSIONI NON PAGHERA' MAI IN PRIMA PERSONA PER I DANNI ARRECATI.

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  3. uno che sa e che vede9 gennaio 2012 alle ore 10:16

    Sono proprio felice del sollevamento di un problema tanto serio quanto sconosciuto ai più. Della questione sono stati già informati le province di macerata e ancona e l'autorità di bacino (che se non sbaglio ha dato parere negativo allo sviluppo del progetto così come previsto) Certo il comune di loreto vede le rimostranze di chi non vuole allagarsi come un ostacolo alla riscossione di oneri di urbanizzazione, mentre al comune di porto recanati la questione sembra importare poco. Qui invece la questione è seria: vediamo di riassumerla in due concetti: c'è l'imbocco di una linea di scarichi a mare che già, ogni qual volta arrivi una pioggia un po' più copiosa della media, dimostra di essere non adeguata in quanto sovraccarica... e cosa si vuol fare??? invece di adeguarla in quanto già sottodimensionata, ci si vuol innestare gli scarichi di un altro intero quartiere lasciando tale e quale la linea di scarichi. Ora io credo che anche un bambino capirebbe che potenzialmente si può andare incontro a conseguenze potenzialmente tragiche visti anche gli ultimi recenti precedenti in italia, ma i nostri amministratori no, loro non hanno questo timore... beati loro!!! Ora voglio vedere se qualche amministratore cosciente riesce a far venir fuori in tutta la sua importanza una situazione scabrosa cercando finalmente di risolverla oppure se si andrà incontro all'ennesimo scandalo italiano al quale purtroppo noi cittadini siamo abbondantemente abituati... qui si rischiano danni molto seri signori!!!

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  4. un abitante della zona9 gennaio 2012 alle ore 10:22

    per porto doc:

    qui la colpa, più che degli imprenditori (che vogliono fare i propri comodi spendendo meno possibile) è dei comuni che in nome della riscossione di cifre importanti dagli imprenditori, si tappano un occhio e a volte tutti e due. E' ora di smetterla! qui stiamo controllando l'evolversi della situazione e se le cose vanno avanti così partiranno iniziative serie!

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  5. Sì ma intanto a quanto sembra i lavori per la costruzione della rotatoria dell'area in oggetto procedono celermente. E questo nonostante i pareri negativi vari. Che si corra per evitare il blocco dei lavori??? Amministratori sveglia!!!

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  6. Stiamo vedendo che, ove sarebbe prevista la rotonda di Porto Recanati, stanno rifacnbdo la copertura al fosso della fiumarella. Ora viene spontaneo chiedersi: chi provvederà alla pulizia del fosso una volta chiuso?? Avevano proposto di aprire tutti i fossi dopo che tutti gli scarichi erano stati mandati nel depuratore.Che fine ha fatto la proposta?? E l'autorita che dovrebbe controllare cosa propone? Basta vedere la fine del fosso posto a Nord del capannone Nervi per rendersi conto e pregare che il Buon Dio ci assista.

    Pasquino.

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  7. Ah hanno in progetto di coprire il fosso della Fiumarella? E chi è il genio che ha concepito questo progetto? In genere le tragedie suggeriscono prudenza e saggezza, ai nostri amministratori locali invece il contrario. Ero convinto alla mia età di avrerle viste tutte, ma evidentemente mi sbagliavo.

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  8. Niente paura signori di Via Loreto, Via Brodolini e zone limitrofe. Prima o poi l'ondata che si è riversata lungo le strade di GENOVA arriverà anche da Voi, statene sicuri che arriva.

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  9. In tutti i nei nostri comuni non c'è un amministratore che abbia la minima conscenza di idrogeologia o idraulica. Sono tutti esperti invece di urbanistica e di come fare cassa con le opere di urbanizzazione.

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  10. ma quello che sta succedendo succede per mancanza di competenza o per mancanza di buona fede??? perchè se è mancanza di competenza è una cosa drammatica, ma se è mancanza di buona fede è molto peggio

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  11. e' ora di aprire la Fiumarella fino al mare, come ne esistono in tutte le città costiere, invece di lasciare quel canale di cemento orribile che dà l'idea di essere una fognatura, nonostante tutte le rassicurazione dell'amministrazione e dell'ASTEA.

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  12. Se come scritto sopra l'Autorità di bacino ha dato parere negativo, allora perchè i lavori vanno avanti? E la nostra amministrazione comunale che posizione prende in merito? E la stampa? Speriamo che i prossimi giorni chi ha competenza in merito si assuma le sue responsabilità.

    Pasquino.

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  13. Mi è stato detto che il comune di Loreto ha incaricato una società di Genova per lo studio idrogeologico sul bacino dei fossi Morlongo, Bellaluce e Fiumarella. Dallo studio risulta che non ci sono particolari problemi in caso di pioggia intensa. Consigliano di realizzare però un lago artificiale di circa 5 ettari dopo il distributore del metano dietro Casali Cars per contenere le acque dei fossi. La stessa società di Genova ha fatto gli studi anche per Genova città. Vedete voi i risultati.

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  14. Mi risulta che nella zona del Papì i tecnici della Provincia di Macerata era molto preoccupati dello stato della Fiumarella e della capacità di smaltire le acque in occasione di piogge intense (in poratica sempra che la sezione non sia più sufficiente). Infatti hanno chiamato in causa anche l'ente ferrovie perchè l'attraversamento non è più sufficiente). La Provincia di Ancona mi sempra che se ne sia lavata le mani.

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  15. Mi piacerebbe leggere su questo forum cosa ne pensano i diretti interessati, ovvero quelle persone o quelle aziende che si trovano direttamente a ridosso dei previsti "laghi artificiali" o bacini di contenimento. Non so quanto possa fare piacere essere vicini ai predetti bacini sapendo poi che lo studio è lo stesso di Genova.

    Pasquino.

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  16. Siamo un gruppo di cittadini che amano il loro territorio e vedono la possibilità del miglioramento nella trasformazione e nello sviluppo corretto(riferimento all'area oggetto di lottizzazione ed espansione edilizia PL 22 BIS e PL 26 RI),della zona Grotte,confine tra i comuni di Loreto e Porto Recanati.Quest'area attraversata dall'alveo Fiumarella,mai preso in seria considerazione per la sua portata d'acqua,in quanto qui confluiscono altri tre canali di consistente portata,uno che raccoglie le acque di una grossa parte della zona Montarice e delle valli confinanti,il secondo porta le acque che scendono da Recanati seguendo la valle lungo la strada dei Pali,il terzo che è il ramo originale scendendo raccoglie le acque di una gran parte di Loreto passando attraverso la zona industriale "Giacomo Brodolini".I flussi d'acqua sopra citati trovano all'ingresso di Porto Recanati una situazione molto precaria,in quanto gli ultimi 600 metri del canale Fiumarella,da circa 40 anni coperti con solaio in laterizio stanno accusando i segni del tempo.Sempre lungo questo tratto la struttura subisce restringimenti di sezione all'inzio, a metà percorso e all'uscita.La storia ci insegna che la zona in questione nel tempo è stata oggetto di vari allagamenti nonostante il terreno fosse all'epoca coltivato e quindi maggiormente recettibile ai fenomeni idrici.Ad oggi altri fattori influenzano negativamente tutta l'area:l'innalzamento del piano di campagna superiore ai due metri,l'impermeabilizzazione che si andrà a creare per effetto delle nuove costruzioni ed il forte aumento degli scarichi,dovuti all'aumento di popolazione,che andranno a sovraccaricare l'unica via di deflusso a mare.Alla luce di quanto esposto,vediamo che,l'unica soluzione all'annoso problema sia il potenziamento del canale sin da subito ad iniziare dal tratto in cui si sta realizzando la rotatoria fino allo sbocco in mare.Nel caso in cui le risorse a disposizione degli enti preposti non consantano l'esecuzione di tutte le opere, auspichiamo che venga data priorità ai lavori di primaria importanza come l'ampliamento della sezione della Fiumarella, all'interno della zona di nuova urbanizzazione,compresa l'area sottostante la rotatoria sulla statale in fase di realizzazione.Questi nostri propositi cadranno nel vuoto se le autorità politiche e tecniche dei Comuni interessati,delle Province e della Regione non faranno loro il nostro appello.Concludendo,se è vero come è vero che l'uomo vivendo in società e con intelligenza ne ha sempre tratto dei vantaggi,confidiamo che anche coloro i quali abitano in zone a minor rischio allagamento comprendano il problema e facciano sentire la loro voce per dare un contributo a questa giusta causa,visto che oggi piu' che mai c'è molto bisogno di solidarietà e i fatti di cronaca quotidiani ne sono ogni volta la prova piu' evidente.Grazie a tutti coloro che ci sosterranno.

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  17. dopo qualche giorno di commenti continui il silenzio... ma che fine ha fatto il problema??? è stato risolto???

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    1. Adesso c'e' il problema Neve e sono tutti a criticare l'amministrazione comunale, la Protezione Civile, la New Social Group (??), il buon Dio, i dipendenti comunali, la Contram le Ferrovie dello Stato l'Esercito e quanti altri possano essere invocati. Quando la neve si scioglierà allora torneranno da queste parti solo perchè l'acqua gli avrà invaso casa alla faccia dei fassi coperti ed incanalati, dei bacini di contenimento, del campo del Papì dell'autorità di bacino e di quant'altri.

      Pasquino

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