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mercoledì 11 gennaio 2012

LE DISARMANTI TESI DEL CORRIERE ADRIATICO

Vabbè, ormai conosciamo tutti come la pensa il nostro quotidiano locale su determinate questioni. Ma ieri ci sembra sia stato compiuto un notevole salto di qualità. Leggiamo insieme l'articolo qua sotto:




L'attacco lanciato (non sappiamo purtroppo da chi in quanto l'articolo non è firmato ma abbiamo dei sospetti...) dalle colonne del Corriere Adriatico verso la giunta comunale è spietato. 

Vi siete pronunciati contro il rigassificatore?
Bene, siete degli asini patentati. Perché ora siete al verde. Avendo rinunciato ai milioni di compensazioni che la Gaz de France avrebbe riconosciuto per la costruzione di quel mostro al largo delle nostre meravigliose coste.

E' una presa di posizione forte, insomma. In barba alle infinite battaglie di comitati e cittadini che hanno lottato per salvaguardare il nostro ambiente e la nostra risorsa turistica primaria: il mare.

Quelli del "Corriere Adriatico" si dimostrano critici spietati. E tengono una "lectio magistralis" su come far quadrare le casse comunali. E distruggere, sul piano paesaggistico (e turistico), una cittadina meravigliosa come la nostra.

Chapeau!!, direbbero a Parigi...


7 commenti:

  1. Gia la zona artigianale è passata da ZONA artigianale a zona INDUSTRIALE visto le industrie di classe A fatte insediare senza le dovute autorizzazioni.

    Ora questi signori sono fuori di testa e oltre tutto nemmeno la faccia di firmare certe BOIATE..
    Diciamo che il Comune di Porto Recanati vista la mala gestione ripetuta in varie amministrazioni perde pezzi ed è AL VERDE SENZA UN EURO ..
    Ecco qua che si inventano di SVENDERE il nostro amato paese .
    Invece di intraprendere politiche piu SOSTENIBILI, vogliono ammazzare definitivamente i due settori trainanti per il paese ,Mare e Turismo.... ...

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  2. Dalla propaganda siamo passati alla controinformazione.
    terrificante.

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  3. Solitamente quando l'articolo non è firmato è della redazione ma........... vuoi che il nostro beneamato "giornalaio" ( con tutto rispetto alla categoria) non ci abbia messo lo zampino per mandare messaggi a qualcuno ???

    Pasquino.

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  4. L'Emilio Fede de noantri non si smentisce mai. Bisognerebbe spiegargli che la libertà è uno stato mentale che contrasta con il servilismo. Le scelte democratiche effettuate dal Consiglio Comunale, sul tema rigassificatore, sono state imposte dalla sollevazione popolare capeggiata dai Comitati contrari alla installazione di tale scempio. Anche se qualcuno, in seno al Consiglio stesso, ha dovuto ingoiare il rospo. Il nostro Emilio ora ci dice: se avessimo fatto come ci aveva indicato Lei, adesso potevamo sguazzare nell'oro. Io preferisco avere qualche toppa sul culo ma non vivere nell'angoscia, seppur remota.
    Carlo Reboli

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  5. Verrebbe da spiegare all'autore di questo sterile articolo che siamo ancora in democrazia, oppure riflettere che il comune dovrebbe trovare altre fonti, cose turche, tipo far pagare l'ICI alle seconde case, solo per dirne una.
    Ma dato che il tono da piagnisteo di questo articolo, mi viene più spontaneo rispondere "gne gne gne" oppure... com'è che rispondeva il principe Antonio ecc. ecc. detto Totò?
    Speriamo piuttosto che l'illuminazione arrivi dappertutto e non si fermi al centro. O sarà un'altra opera di spolvero e abbellimento del centro a scapito delle periferie che versano sempre più nel degrado?

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  6. Tutto ciò dimostra quanto noi abbiamo sempre sostenuto, la multinazionale francese non è arrivata qui per caso ma praticamente ...su invito. Il rigassificatore era l'OCCASIONE da non perdere una "puzzetta innocua" che però metteva nelle mani degli Amministratori locali un fiume di denaro. Ve lo immaginate avremmo potuto avere il Giro d'Italia tuti gli anni! Io le ricordo(perchè c'ero) le facce gongolanti dei nostri politici di maggioranza nella trasferta veneta, ascoltavano estasiati le parole del Sindaco di Porto Viro che si faceva bello di aver portato ai propri cittadini un bel rigassificatore nuovo di zecca e una pioggia di soldini per accontentaretutti i desideri dei suoi amici elettori. Era fiero della sua ignoranza ed i suoi compaesani lo avevano ricambiato con il 70% dei voti. Insomma un tripudio con tanto di suggello della democrazia dei numeri.
    Fortunatamente da noi è stata un'altra storia, i portorecanatesi si sono dimostrati più intelligenti e soprattutto più lungimiranti, e questo gli fà decisamente onore.

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  7. si deve essere però obiettivi! Molti amministratori della maggioranza si sono espressi contrari fin da subito...

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