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lunedì 27 febbraio 2017

NO AL REFERENDUM SUL BURCHIO

Riassumere tre ore e mezza di Consiglio Comunale in 10 righe di un post non è facile. Per cui mi limito a parlare del solo ultimo punto in discussione oggi, ovvero la mozione di Città Mia contenente la richiesta di referendum sul Burchio.

Inizio con il riferire che le opposizioni, rimarcando a vario titolo l'iter del precedente procedimento e la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, sono state compatte sull'appoggio dell'istituto referendario della "questione Burchio".

Upp, ha confermato la sua posizione arcinota: ovvero ha ribadito che a suo  modo di pensare non serve un referendum per sancire che il "Burchio 2" è l'ennesima scelta scellerata in materia di urbanistica della Giunta Mozzicafreddo/Ubaldi. L'elenco delle urbanizzazioni sancite per delibera e mai realizzate è stato copioso e seguente. Ma ha poi votato a favore della mozione referendaria.

PAC ribadendo il suo appoggio alla mozione, ha fatto un distinguo tecnico (abbastanza fondato) sulla materia da porre a quesito referendario. Insomma, secondo PAC, non si capiva quale fosse il quesito da porre alla popolazione. Il consigliere di Città Mia Giovanni Giri ha precisato conseguentemente che il quesito doveva essere indirizzato alla volontà di prevedere la possibilità di   interpellare la popolazione in una scelta così dirimente per l'assetto urbanistico della nostra cittadina.

Il Movimento Cinque Stelle ha riferito di concordare con la possibilità che la popolazione si potesse esprimere in una materia così importante ed ha anche esso appoggiato la mozione di richiesta referendum.

Poi ha parlato il Sindaco Mozzicafreddo.

Che sostanzialmente ha riferito che:

"La mia maggioranza non ritiene corretto consultare i cittadini in questa materia. Perché questo è il momento delle prese di responsabilità. Noi siamo stati scelti dalla popolazione lo scorso 5/6/2016 per governare il paese. L'opposizione è stata demandata all'esercizio del vigilare sul nostro operato. Questo, pertanto, è il momento della responsabilità.  E noi abbiamo il diritto/dovere di decidere e di esercitare l'azione di governo. Come sapete l'argomento è già a conoscenza dei cittadini. Io in campagna elettorale non ho mai chiuso la porta a progetti del genere. C'è chi conosce il progetto e chi non vuole conoscere la verità e intende pertanto restare sulle sue posizioni. Sapete da sempre che la maggioranza è favorevole e questo non rappresenta una sorpresa per nessuno. Nelle prossime settimane con la documentazione che sarà messa a disposizione delle opposizioni approfondiremo la discussione. Chiaramente voteremo contro la mozione di richiesta del referendum"

Ne è conseguito il voto. E la mozione è stata bocciata 11 a 5.

Nel corso della discussione durante il Consiglio Comunale si è ribadito nuovamente il concetto di come l'attuale maggioranza sia rappresentativa di una parte residuale dell'intera popolazione (votata da meno di un elettore su 4 dell'elettorato che si è recato alle urne).

Io voglio aggiungere le solite due cose. Come sapete non le mando mai a dire e ritengo di essere sempre abbastanza chiaro. Lo sarò anche questa volta.

Io penso che in campagna elettorale i rappresentanti di Insieme Alla Gente abbiano evitato come la peste di nominare il Burchio. La spietata sentenza del Consiglio di Stato, del resto, era troppo fresca per essere ricordata. Far presente in campagna elettorale la possibilità di rimettere mano a quel progetto dopo che la Consulta appena un mese e mezzo prima  si era pronunciata in quel modo, era controproducente ai fini elettorali. Mozzicafreddo lo sapeva benissimo. La Ubaldi pure. Per cui in campagna elettorale l'argomento Burchio è stato assolutamente off limits. Vietato parlarne. Ne deduco conseguentemente  che quando il Sindaco Mozzicafreddo sostiene oggi che "in campagna elettorale è stato sempre chiaro sulla possibilità di riproporre il Burchio"  (perché in sostanza questo va ribadendo), dice,  secondo chi vi sta scrivendo,  una cosa assolutamente non corrispondente alla verità.

Proprio per questo la richiesta di referendum non è assurda. Ed è una richiesta ancora in piedi perché lo Statuto Comunale prevede che se 1/6 dell'elettorato aderisce tramite propria firma a voler ricorrere all'istituto referendario sulla materia, il referendum consultivo si farà. E si tratterebbe comunque di un referendum di valenza politica notevole. Staremo a vedere se l'opposizione avrà la forza di organizzare questo referendum o se preferirà lottare su altre vie (magari con la formazione di un altro comitato NO Burchio di cui si vocifera).

Poi che la maggioranza, anche se solo relativa, sia legittimata a governare e a scegliere per via della legge elettorale che interessa gli enti locali, che le consegna la maggioranza ampia in consiglio comunale,  bè, che dire, su questo non ci piove. E nessuno lo mette in discussione. Ma la scelta della reiterazione del Burchio a mio modo di vedere ha annessi rischi indicibili. Se dopo l'iter della precedente variante le cose non fossero fatte a stretta osservanza di ogni cavillo legale, le cose, per la maggioranza, non si metterebbero certo bene. Perché c'è un "vissuto". Ed è un vissuto di una certa pesantezza.

Per cui eccoci qua: si ricomincia da dove si era il 30/12/2013. E ne avremo delle belle da raccontare.


Sotto: 11 voti a 5 e referendum bocciato. Foto rappresentativa del voto finale.


38 commenti:

  1. ...e il pd è d'accordo con Giri?o teme i risarcimenti?

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  2. No ragazzi per favore ditemi che l'intervento di Fabbracci era una supercazzola

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  3. Roberto dicci di chi sono i sessanta milioni e facci capire chi è che di questi tempi investe in edilizia.

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  4. I sindaci di ogni paese italiano,devono avere coscienza,che per legge sono loro,i capi della Protezione Civile sul territorio,perciò non devono far costruire,dove c'è conoscenza di un rischio idrogeologico...Il nostro Sindaco può e deve occuparsi della sicurezza ed essendo il Burchio collina fragile deve essere attento e consapevole per evitare che succeda quello che successo in Abruzzo,dove una frana lunga 250 mt,ampia 80,profonda 3/5mt sta portandosi via le case........A buon intenditor poche parole!!!!

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  5. "L'argomento è già a conoscenza dei cittadini", quindi si sono fatti votare - anche - per riportare in Consiglio una cosa già fatta a pezzi dal Consiglio di Stato, in quanto "illegittima". E nel programma non c'era mezza riga in merito. Carta vince, carta perde, la mano si muove veloce... Ma pure nel gioco delle tre carte, se la mano fa sempre lo stesso giro, alla fine c'è il rischio che vinca il cliente...

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  6. La risposta del Sindaco è comunque corretta e scontata.
    Loro sono stati eletti dai cittadini per governare ed hanno il coraggio delle scelte; governare significa scegliere non chiedere al popolo cosa fare.
    La maggioranza ritiene la scelta di politica urbanistica un progresso per Porto Recanati e dunque va avanti; anche se durante la campagna elettorale ne hanno parlato poco o nulla significa poco.
    Chi li ha votati sapeva benissimo che, se eletti, il Burchio avrebbe ripreso vigore nei loro programmi di governo.
    Non nascondiamoci dietro ad un dito.
    Non è affatto vero che si ricomincia dal 30/12/2013 perché la delibera che sarà assunta dalla maggioranza non sarà mai impugnata e tutto il lavoro fatto dalla precedente maggioranza è stato buttato alle ortiche.
    Il tutto senza alcuna considerazione su chi deve essere addossata la responsabilità per aver determinato lo scioglimento anticipato del consiglio comunale precedente,rimettendo in discussione il Burchio.
    Nessuno si domanda cosa sarebbe successo se la giunta Montali non fosse stata "detronizzata" con un colpo di mano di quelle opposizioni che oggi chiedono il referendum?
    Sarebbe successo che di Burchio non se ne parlerebbe più; invece la parte politica sconfitta elettoralmente alla precedenti elezioni e pure sconfessata dal Consiglio di Stato, ha l'occasione di ricominciare meglio e senza ostacoli, senza fare gli errori precedenti.
    La sig.ra Ubaldi continua ancora a ringraziare quella parte politica, rappresentata dalle opposizioni, che sta facendo gran parte del lavoro al posto suo.
    Avanti così, ala fine la sig.ra Ubaldi governerà Porto Recanati per i prossimi cento anni, e se lo merita pure.

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    1. Seguo il tuo ragionamento e ti faccio una domanda: se era così scontato che la maggioranza una volta eletta avrebbe ripresentato il progetto, per quale motivo non scriverlo a chiare lettere sul suo programma elettorale? Ti ricordo che stiamo parlando di qualche migliaio di MC di opere, non della sostituzione di un cestino rifiuti. Ti ricordo che stiamo parlando della più importante variante urbanistica della storia di Porto Recanati.
      Hai intenzione di realizzare un progetto del genere e non "avvisi" la popolazione scrivendolo CHIARAMENTE sul programma?
      NO, a me questa cosa continua a sembrare una presa in giro.

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    2. Quando qualcuno si metterà il cuore in pace per non essere stato in grado di amministrare porto recanati, forse si riuscirà a fare un passo avanti verso un progetto futuro. Addossare responsabilità a chi per la prima volta si è messo in gioco per provare a risollevare il nostro paese è semplicemente ridicolo. Checché se ne possa dire ieri in consiglio si sono discusse 3 mozioni che portavano tutte la firma dello stesso gruppo di minoranza. Argomenti anticipativi addirittura delle normative nazionali. Se fossero state discusse nei tempi previsti dal regolamento, a quest'ora Porto Recanati avrebbe disciplinato alcune materie in anticipo rispetto agli enti sovraordinati. Secondo me aver introdotto nella discussione Burchio, l'istituto del referendum è stato un passaggio fondamentale. Il Sindaco sostanzialmente ha dovuto glissare dicendo che siccome loro hanno vinto, adesso decidono e zitti tutti. Questa amministrazione va combattuta con ogni mezzo e la raccolta firme per la consultazione è uno di questi. Sulla scorta del suggerimento di città mia e nell'auspicio di una compattazione delle opposizioni su questo, forse si potrà vincere anche questa battaglia.

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    3. Se lo merita?
      Governare o meglio sottogovernare come sa fare ne fa una meritevole di elogi da parte tua?

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    4. Anonimo 7.57 ce fai o ce sei?
      La Giunta Montali era stata fatta a pezzi dal Tar di Ancona sul Burchio.Da quel momento fino alla sua caduta non si è più parlato di consiglio di stato.Ci ha pensato il Commissario.Loro probabilmente si sarebbero cagati sotto dopo il Tar. Comunque le migliaia di euro per il marciapiede come era prevedibile sono rimaste.E questo lo dicono anche quelli del Comitato del No.Ma de che stai a parla'?

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  7. Embè e che ce vò? Questi con la faccia che c'hanno cambierannoo pure lo statuto e così niente più referendum

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  8. Allora, per andare oltre il ping pong maggioranza-opposizioni e il rumoroso chiacchiericcio delle diverse bande di tifosi, perchè non costituire un piccolo comitato civico che prepara e organizza la richiesta di referendum, badando soprattutto a definire chiaramente i riferimenti giuridici della questione?
    Volere è potere!

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  9. Ogni gruppo di opposizione ,se vuole dimostrare di non fare solo "ammuina" ,raccolga 500 firme e il referendum si potrà fare!

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  10. Argano, rispondo alla tua domanda.
    Che alla sig.ra Ubaldi la sentenza del Consiglio di Stato non è andata giù, non è un segreto e non è stato mai un segreto che era ed è favorevole a quella edificazione che tanto ha caldeggiato.
    Quindi anche se nel programma elettorale il Burchio non c'era, tutti sapevano che, se fosse stata eletta, lo avrebbe sostenuto con tutte le forze.
    Dunque chi l'ha votata sapeva benissimo che il Burchio sarebbe ripartito, addirittura con maggior vigore perché una nuova amministrazione aveva tutta la durata del mandato per emanare in tutta tranquillità i necessari atti amministrativi, per giunta corretti dagli errori del passato.
    Inoltre non ricomincia da capo, ma ricomincia da tre, da posizione più avanzata, più sicura e riparata.
    L'attuale maggioranza ha avuto i voti necessari per governare, anche se in termini matematici non rappresenta la maggioranza dei cittadini, ma questa è la democrazia e così funziona.
    Quindi se secondo loro l'edificazione del Burchio è una scelta saggia, perché ( dal loro punto di vista) sentire la cittadinanza?
    Loro sono stati eletti per governare, governare significa decidere nell'ambito delle competenze e delle materie che la legge consente, e loro decidono, ne hanno tutto il diritto, e forse il dovere.
    Il ragionamento non fa una grinza, la mozione lo ha porto in un piatto d'oro.
    La proposta di referendum, perfettamente legittima e consentita dalla legge, ha avuto nella circostanza l'effetto di rappresentare la questione Burchio come una scelta amministrativa.
    Cioè l'effetto di dividere la popolazione tra pro e contro, come se la scelta in un senso o nell'altro sia portatrice, in entrambi i casi, di vantaggi e svantaggi.
    Mentre così non è, perché la speculazione edilizia del Burchio è foriera solo di svantaggi in termini compromissione dell'equilibrio del territorio, ulteriore aggravamento della bolla immobiliare, scelta urbanistica cieca che reitera gli ecomostri già costruiti in passato.
    Tutto questo, tra l'altro, consacrato dalla nota sentenza del Consiglio di Stato e certificato dalla Soprintendenza territoriale.
    Quindi sottoporre a referendum tale scelta, edificare si o no, significa rappresentare una scelta che nei fatti non c'è.
    Se una cosa è dannosa come tu, io e tanti altri riteniamo, diciamo che non va fatta; punto e basta.
    Ecco perché ritengo che la scelta di proporre il referendum ha "lavato" il tutto togliendo tutto ciò che è obbiettivamente negativo sulla proposta edificatoria.
    Oltre ad avere ridato la patente di verginità al PD che ha la grossa responsabilità di aver vanificato il coraggioso gesto dei consiglieri che avevano votato contro a suo tempo.
    Il Burchio si farà perché non avrà più ostacoli, perché il PD con la sig.ra Ubaldi ha determinato lo scioglimento del precedente Consiglio Comunale, ridando nuove chance ( anche elettorali con la divisione) a chi è favorevole.
    Su questo dovremmo fare tutti una profonda riflessione.
    Mica per altro, per non commettere ancora errori.
    Questo è il mio pensiero

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  11. Che l'Amministrazione prenda le proprie responsabilità e governi è un diritto e una responsabilità, per la quale è stata eletta.
    Che l'Argano non possa essere smentito quando afferma che l'attuale Amministrazione abbia volontariamente omesso di fare propaganda elettorale sulla tematica Burchio è un fatto.
    Ricordo che il Sindaco, nonostante non eletto dalla maggioranza cittadina, rappresenta tutti ed anzi, Lui stesso ha più volte affermato che questo è il Suo impegno, quello di rappresentare l'intera comunità.
    Sottrarsi all'ipotesi referandaria su una questione di certo non marginale, a maggior ragione perché non esplicitamente dibattuta in campagna elettorale, credo sia sintomatico di una certa paura del confronto con la cittadinanza.
    E credo sia un vero peccato.

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    1. Il Sindaco rappresenta l'intera comunità quando è eletto in regolari elezioni.
      Punto e basta.
      Che l'attuale maggioranza non ha fatto propaganda elettorale per il Burchio significa poco o nulla.
      Il cittadino di Porto Recanati, l'elettore, i loro elettori, ben sapevano che il Burchio l'avrebbero riproposto.
      La democrazia funziona così, il popolo partecipa, in quanto elettore ad eleggere i suoi amministratori, poi basta con le consultazioni, altrimenti non si governa più.
      Se governano male, alle prossime elezioni gli elettori puniranno o premieranno gli amministratori.
      In democrazia funziona così.
      Ciò che non funziona è quello che ha combinato il PD mandando a casa la giunta Montali ridando vigore e possibilità alla giunta Ubaldi.

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    2. È vero che io non avendo votato non ho votato la maggioranza. Peró seguo la politica locale con un certo interesse come sai. Bene: te lo confesso. Se a me avessero detto che il primo provvedimento di peso che la maggioranza avrebbe portato in Consiglio Comunale dopo la vittoria delle elezioni sarebbe stato il Burchio, avrei risposto: oh cazzo!!!!

      E ora come la mettiamo con il tuo ragionamento?

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    3. Bah, mi pare che tutti si aspettavano che uno dei primi affari ai quali avrebbe messo mano la nuova giunta sarebbe stato proprio il Burchio.
      E comunque tutto questo non aggiunge e non toglie al fatto che hanno tutto il diritto di farlo perché sono stati votati ed eletti.
      Chi li ha votati se lo aspettava,chi non li ha votati se lo aspettava comunque ed anche per questo non li ha votati.
      Ma al di la' di questo, il tutto rientra nelle regole della democrazia, la parola finale spetta agli elettori.
      Alle prossime elezioni però........
      Quindi mettiamoci il cuore in pace, il Burchio si farà, o quantomeno tutti i necessari atti amministrativi e tecnici saranno posti in essere e ben studiati da tecnici e da avvocati, visti i precedenti.
      L'occasione che non tornerà più è quella che capitò alla giunta Montali, cioè di dire si o no alla edificazione con una delibera consiliare di maggioranza, poi impugnata dalla società.
      Ora la situazione è rovesciata ed alle opposizioni rimane solo lo strumento politico perché l'impugnazione degli emanandi atti è quasi da escludere, sia per carenza di legittimazione che per "capacità economica" dell'eventuale ricorrente ( chi si assumerà l'onere delle spese legali ed i rischi di risarcimento danni?).
      Oltretutto bisognerà vedere cosa metterà in campo la nuova amministrazione e se e come sarà viziato l'atto, visto che uno stuolo di avvocati studierà a fondo per evitarli.
      Oramai la frittata è fatta.
      Ci rimane solo l'amaro in bocca della breve gioia per aver temporaneamente rallentato l'iter amministrativo della costruzione.
      Chi dobbiamo ringraziare per questo epilogo l'ho già detto, ma merita una attenta riflessione a mio giudizio.
      E' l'unica cosa che ci rimane da fare.

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    4. Mi dispiace. Ma i tuoi "bah" non sono convincenti. Se ho intenzione di fare la più grande variante nella storia politica di Porto Recanati in campagna elettorale devo avere le palle per dirlo. Non lo lascio come "sottinteso"

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    5. Cari anonimi del ribaltamento della storia e della matematica.Se tu hai due consiglieri, non basta per mandare a casa una giunta.Quindi la giunta Montali e' caduta causa se stessa e nulla più.I due consiglieri del PD poco potevano fare.Ma tanto e' inutile anche la matematica si distorce in certi cervelli distorti.

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  12. Ma non si sentono un tantinello ridicoli coloro che, dai banchi dell'opposizione, continuano a ripetere la giaculatoria di una giunta che è stata votata solo da un quarto dei cittadini e blaa, blaba, blaba...?

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  13. Argano, sei sicuro che l'operazione Burchio sia la più grande variante nella storia politica di Porto Recanati? Nessuno ha ancora visto la proposta di variante perché non l'hanno ancora presentata.

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    1. Chi investirà dovrà fare business. Non penso che potrà farlo con due villette e un Hotel a due piani. Ergo penso che si tratterà comunque di una variante importante. Poi se scopriremo che il Burchio 2 è un cuore e una capanna, allora mi arrenderò,

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    2. Ho sentito dire che si tratta di una lottizzazione più piccola della metá della Bartoloni. Non mi sembra un'esagerazione. Neppure da sottoporre a referendum

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    3. quindi che su quell'area ci sia stata la pronuncia del Consiglio di Stato non frega niente a nessuno? Ah già gli italioti del bar

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  14. Anonimo delle 14:22 onestamente non credo ci fosse tutta questa scontatezza sulla riproposizione del Burchio alla luce di una sentenza del Consiglio di Stato che aveva annullato il precedente parere del Tar.
    Che il massimo organo della giustizia amm.va si sia espresso contro la variante urbanistica non mi sembra un elemento trascurabile.

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    1. Ma lei (e gli altri) è proprio sicuro che la famosa sentenza del Consiglio di Stato FA DIVIETO di costruire nella zona presa in considerazione dai fautori del megaresort? E' SICURO che il Consiglio di Stato abbia il potere d'imporre qualcosa al di fuori del merito della causa esaminata?
      Credo che occorra un parere professionale e davvero competente per sgombrare il campo da equivoci e fraintendimenti.

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    2. Consiglio di Stato: "Il Comune, nell’approvare la variante poi annullata in autotutela, ha considerato una serie di importanti vantaggi che sarebbero potuti derivare dall’operazione (dal potenziamento dell’offerta turistica alla positiva ricaduta occupazionale all’avvio di interventi di urbanizzazione primaria), ma ha del tutto omesso di considerare il gravissimo, negativo impatto che l’opera avrebbe avuto sul delicato equilibrio del proprio territorio.
      Così facendo, il Comune ha esercitato male la propria pur ampia discrezionalità in materia urbanistica e ha adottato una delibera illegittima". Stiamo a vedere se il nuovo Burchio rispetterà il delicato equilibrio del nostro territorio...

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    3. cioè qui c'è addirittura chi delegittima il massimo organo giudiziario amministrativo. Siamo alle comiche. Per fortuna che avete la possibilità di rimanere anonimi, altrimenti uova in faccia!

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    4. Caro Alessandro resto stupito da te te che sei un attento cultore della legalità , circa il silenzio su quanto accaduto al presidente che emise la sentenza sopra citata.
      Che strano tutti si erigono a magistrati, e quando i magistrati vanno in galera tutti fanno finta di niente , per usare il sonnifero dell'ambientalismo sopra una massa di pecoroni....

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    5. invito l'Argano a segnalare il commento di cui sopra (Anonimo delle 8:40) alla polizia postale, in quanto commento che offende la reputazione di un Corpo giudiziario configurando un'ipotesi di diffamazione. Il presidente del CdS citato infatti, non è mai stato sottoposto a misura detentiva e la sua posizione nel procedimento per corruzione che riguarda un noto immobiliarista, è stata derubricata da qualsiasi imputazione che possa comportare una pena detentiva.

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    6. Anonimo delle 10,01
      Un link che dimostri quello che dici?
      Sono a conoscenza della vicenda (avendo letto molto in proposito) ma non ho trovato la notizia della derubricazione/archiviazione dell'ipotetico reato. Non amo particolarmente parlare di vicende che non sono chiare (e quella del duo Russo/Ricucci non lo è stata dall'inizio). Ma visto che ormai è venuta a galla su questo blog, forniscici elementi che supportino quanto da te asserito.

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    7. Io invece vorrei sapere da 8.40 cosa c'entra il giudice indagato per un motivo, con il Burchio!
      Cioè l'anonimo ci vuol far capire che se un giudice e' indagato per una cosa, poi questa invalida tutte le altre sentenze emanate da quel giudice?
      Per favore usiamo il cervello bene e il giustizialismo da strapazzo che va tanto di moda lasciamolo stare perché cominciate a stufare.

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    8. l'unica misura a cui è sottoposto il giudice del CdS è la temporanea sospensione da Consigliere di Stato, come potete verificare dal link seguente: http://www.farodiroma.it/2016/10/11/riesame-sospeso-giudice-nicola-russo/

      inoltre la sua posizione in merito a relazioni tra questi ed una presunta meretrice al soldo dell'immobiliarista sembra sia stata chiarita dalle informazioni rilasciate alla P.G. dalla stessa protagonista: http://www.affaritaliani.it/cronache/stefano-ricucci-e-il-giudice-nicola-russo-la-verita-di-zaineb-dridi-436496.html

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  15. l'unica cosa decente proferita dai consiglieri di maggioranza è stata l'imprecazione della Ubaldi...grandissima!

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  16. Non capisco gli interventi di chi dice "ormai è fatta", " la richiesta di referendum è sbagliata perché ha ridato dignità politica al Burchio", "non bisognava far cadere la Montali adesso il Burchio ce lo teniamo", ecc...
    A che serve fare dietrologia? Non volete il Burchio? Raccogliete firme, fate il comitato, opponetevi in ogni modo.
    Tutta questa rassegnazione con addossamento delle colpe a destra e a manca mi sa di connivenza: dico di no ma cerco di convincere chi è contrario a non far nulla... perché?

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  17. Rispondo a 8,40 - che potrebbe anche firmarsi, dato che si fa ben riconoscere - col mio post del 22 luglio sulla pagina Facebook Marchebbello: "Secondo i pm dell'inchiesta sulla cricca delle nomine potevano bastare due notti con questa ex valletta di Gerry Scotti per corrompere Nicola Russo, presidente della Quarta Sezione del Consiglio di Stato. È lo stesso giudice che con altri 4 ha firmato la sentenza che ha bocciato il Burchio, lo scorso gennaio. Stando al Corriere della Sera Russo si sarebbe intrattenuto con la signorina per aggiustare, si presume, qualche faccenda a Stefano Ricucci, che lo scorso marzo ha pagato il conto dell'hotel Valadier, dove la doppia più costosa viene 264 a notte.
    Quindi noialtri, imbeccati un tantino a forza da un autorevole post di stanotte su Facebook, ci sforziamo di immaginare Riccetti, Montali, Italia Nostra e il commissario Passerotti che fanno la colletta per pagare stanza e signorina.
    E mentre spremiamo l'immaginazione chissà che Nicola Russo - che è indagato anche per prostituzione minorile - non abbia la stessa sorte del collega Franco Bianchi, presidente del TAR Marche, dove per punizione è stato trasferito dal Lazio, in quanto è già sotto processo per corruzione, e che un anno fa, con altri 2 colleghi, giudicò legittima la delibera Ubaldi sul Burchio.
    Dottor Bianchi, vuole mica far posto a Russo? Perché almeno, se proprio vogliamo avallare i peggiori e più risibili sospetti, la prossima volta evitiamo di arrivarci fino a Roma".

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