Riceviamo e pubblichiamo dall'Amministrazione Comunale
SINDACO E VICESINDACO INCONTRANO I RAPPRESENTATI DEGLI ABITANTI DI VIA PACINOTTI. IL COMUNE DI PORTO RECANATI NON HA UN REGOLAMENTO PER L’INSEDIAMENTO DI STRUTTURE PER TELECOMUNICAZIONI
Il sindaco Montali e il vice sindaco Riccetti hanno incontrato alcuni rappresentati dei cittadini di via Pacinotti per discutere con loro del problema relativo alla installazione da parte di Vodafone di una nuova infrastruttura per telecomunicazioni che oltre ai genitori di alcuni alunni delle vicine scuole ha messo in allarme anche i condomini degli stabili di via Pacinotti, che tramite propri rappresentanti, hanno depositato una richiesta di accesso agli atti. Gli amministratori, dopo aver ascoltato le ragioni dei cittadini, hanno fornito loro tutte le informazioni relative alcomportamento tenuto dall’Amministrazione nella procedura avviata nell’aprile 2014 a mezzo sportello SUAP. Sul sito, è stato ricordato, era già installata una vecchia antenna TIM, che, in forza di accordi raggiunti dalle due compagnie, dovrebbe confluire sul nuovo impianto. La normativa in materia, poi, riconosce ai Comuni la facoltà di introdurre una propria e specifica disciplina regolamentare, volta a garantire il perseguimento e la realizzazione di un duplice obiettivo:
a) il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti;
b) la minimizzazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.
"Purtroppo -hanno desolatamente evidenziato Sindaco e Vicesindaco- il Comune di Porto Recanati non si è mai dotato del piano antenne e pertanto, nel caso specifico, non si è potuto ricorrere all’unico strumento di sicura efficacia per impedire la collocazione delle strutture in aree inidonee. E’ comunque impegno dell’Amministrazione, mettere in atto ogni possibile attività e provvedimento idoneo a garantire la sicurezza e la salute dei cittadini ivi inclusa una preliminare verifica dei livelli di emissioni. Nel contempo è stata avviata la procedura per la definizione di un piano antenne che preveda le zone di insediamento e quelle su cui far “migrare” le installazioni troppo vicine agli insediamenti abitativi.
Perche' fino ad oggi non ci siamo meritati il piano antenne?Chi doveva farlo?Chi ha messo a rischio la nostra salute?
RispondiEliminatanta enfasi......ma ZERO azioni concrete ......dalle istituzioni attendiamo la rimozione IMMEDIATA!!!!
RispondiEliminaGrazie, sono felice di aver avuto una risposta ufficiale .
RispondiElimina"Nel contempo è stata avviata la procedura per la definizione di un piano antenne che preveda le zone di insediamento..." e tutto in una mattinata e con un solo incontro. Però! che efficienza! a me sà tanto di presa per i fondelli! vedremo!
RispondiEliminaAnonimo delle 14:43 posso chiederti di andare indietro nel tempo e ricordare chi ha governato la città prima della giunta Montali? Forse trovi la risposta.
RispondiEliminaSistemato il burchio ci sono tante questioni di cui occuparsi...
RispondiEliminaGrazie per aver data una risposta ,ora attendiamo fiduciosi un azione significativa . Agli scettici dico di crederci
RispondiEliminaTutti utilizzano il cellulare ma le antenne non ci devono essere o se ci sono lontano da casa nostra .
RispondiEliminaE come è possibile?
Grazie all'Amministrazione Comunale che ha risposto velocemete alle nostre richieste.Ora attendiamo fiduciosi azioni significative.
RispondiEliminaIo immagino che quando stabiliranno dove mettere le antenne, i vicini saranno molto contenti- Forse è per questo che i comuni non hanno i piani antenne.
EliminaFarà la fine delle scogliere.....stessa situazione....zero provvedimenti
RispondiEliminaOltre che delle antenne, vi prego parlate di quelle strane scie che solcano il cielo seguite da uno strano caldo per la stagione. Grazie
RispondiEliminaSig Degaetano, secondo esperti qualificati piuttosto che alle antenne dovremmo stare piu attenti ai cellulari che tutti noi usiamo piuttosto frequentemente e sopratutto facciamo usare ai nostri figli sia per telefonare che per giocare. Mi indichi un ragazzino delle scuole medie che va a scuola senza il cellulare. Diamo la colpa sempre agli altri ma mai a noi stessi che con i nostri comportamenti non facciamo altro che peggiorare le situazioni. Spostiamo pure le antenne allontanandole da casa nostra e facendole installare vicino casa degli altri ma togliamo anche i cellulari ai bambini e ragazzini. Lo stesso discorso andrebbe fatto per i bidoni dell'immondizia che non devono stare vicino a casa nostra ma non tanto distanti per nostra comodita'
RispondiEliminaAnonimo delle 8.10 hai esposto concetti giustissimi, però qualche tuttologo preferisce scaricare le responsabilità sempre ad altri e cosi, comodamente seduto, può godere a sputare sentenze.
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