Correva il 23 settembre quando vi abbiamo informato, con questo post, dell’iniziativa del Consigliere Fiaschetti che presentava una interrogazione da porre all’attenzione del Consiglio comunale riguardante il mancato pagamento dei canoni di locazione di spazio pubblico del Plein Air, situato sotto il cavalcavia nord della nostra cittadina. In pratica, il consigliere Fiaschetti chiedeva lumi sul perché i gestori non avessero ancora saldato il dovuto. Dopo notevole ritardo. L’altroieri, l’intera vicenda è stata discussa in Consiglio comunale, appunto. E lo stesso Fiaschetti ci ha ragguagliato via mail sull’esito della risposta ricevuta dall'amministrazione nella persona del sindaco.
In pratica la prima cittadina ha assicurato che i gestori del camping provvederanno entro la fine dell’anno a saldare il dovuto (con relativi arretrati).
Ora, da veri rivoluzionari, proponiamo per la chiarezza e la limpidità che dovrebbero sempre essere il core business di una sana azione politico-amministrativa di una giunta, l’istituzione di un registro molto particolare. Di pubblica consultazione. Un registro, consultabile anche on-line, nel quale ogni destinatario di spazio pubblico che preveda la corresponsione di un'imposta, di un canone, di una qualsiasi tassa, insomma, qualora sia moroso da più di sei mesi (termine trattabile...) venga annotato come "insolvente" verso le pubbliche casse della comunità. E vengano altresì indicate le azioni poste in essere dagli uffici competenti per il recupero delle somme.
Perché è vero, certo, che l’opposizione deve fare il cane da guardia del potere. Con gli strumenti che la democrazia le mette a disposizione. Chiedendo lumi su azioni di governo che ritiene poco chiare. Ma è anche vero che, proprio per ovviare all'odioso chiacchiericcio che può scaturire da mancati pagamenti di pubblici oboli da parte di alcuni soggetti, il che potrebbe presto inquadrarsi come “trattamento di favore” o, nel peggiore dei casi, azione di “clientelismo”, che in questo campo la limpidezza e la trasparenza di azione non sono mai troppe.
Per un principio di uguaglianza. Per una questione etica. Per un’azione di governo che deve sempre essere scevra da ogni sospetto di favoritismo. Per il quieto vivere, insomma.
Questione etica? Ma mi facci il piacere, direbbe il principe Antonio De Curtis. Qui veramente stiamo scivolando verso i tribunali del popolo e verso le liste di proscrizione. Moderazione, Argano, moderazione.
RispondiEliminaE se Fiaschetti non avesse sollevato il problema? Questi soldi sarebbero entrati lo stesso? Se il contratto è scaduto nel 2011 la pro Loco a che titolo è rimasta lì ed il comune a che titolo prenderebbe i soldi? La risposta del sindaco non la trovo esaustiva, se rispondesse anche a tutte queste domande sarebbe utile.
RispondiEliminaMi sa che tu ti chiami antonio come io mi chiamo Cirino Pomicino.
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