Dopo il gas metano anche la gestione della pubblica illuminazione sta per passare in mano ai privati. E' quel che prevede un bando di prossima scadenza, predisposto dalla Giunta Ubaldi, che stabilisce l'affidamento del servizio in "outsourcing". La durata dell'appalto è stata stabilita in 25 anni, per un importo complessivo di euro 8.681.500,00, di cui 7.075.000,00 per servizi e 1.606.500,00 per lavori.
Intanto in città circolano voci di ogni genere: per qualcuno si tratta di una grossa cambiale sul futuro energetico del paese, per altri di un affarone per il Comune, che si toglierebbe di mezzo la bega di mantenere impianti obsoleti, altri infine scommettono sul probabile nome del vincitore.
Vi chiediamo di dirci come la pensate sull'argomento.
Il Sindaco si farà bello perchè arriverà alle elezioni con gli impianti di illuminazione di corso e lungomare rifatti,... i cittadini pagheranno il conto per 25 anni!
RispondiEliminaNel corso degli anni si è visto di tutto, dalle aziende private, si è passati ai servizi pubblici,ora ritorniamo alle aziende private pensando che siano il rimedio a tutti i mali, sensa chiedersi perchè ci si è ammalati.Impianti obsoleti?fuori norma? perchè ci siamo accorti solo oggi e non quando era necessario?chi non si è chiesto per tempo che cosa si poteva fare ed intervenire con una adeguata programmazione?perchè non si è pensato per tempo ad un adeguato intervento di riduzione dei consumi che avrebbe generato risparmi a costo zero e quindi la possibilità di riammodernare il vecchio sensa generare aggravio di spesa? perchè una azienda privata deve giustamente pensare ad un profitto ed una pubblica solo ad una perdita? perche il pubblico non può funzionare ed il privato si?Prima di scegliere una soluzione come questa di cessione di responsabilità si è analizzato attentamente se potevano esserci alternative o visto che oggi và di moda questo procedere si è fatto, come fan tutti seguendo il gregge? certo blocco delle assunzioni e limiti di spesa non permettono grandi margini, ma se come obbiettivo ci si pone di smantellare un servizio nel corso degli anni si arriva dove si vuole arrivare. Se uno legge attentamente il bando si possono fare molte considerazioni, la prima fra tutte è che i soldi messi in campo alla fine saranno molti di più delle cifre elencate all'interno dello stesso, e sensa nessun tornaconto per la comunità in termini immediati di risparmi enrgetici generati dalle nuove soluzioni proposte.L'azienda che vincerà l'appalto provvederà ad improntare i soldi subito ma chi paga il conto è sempre la collettività,c'è da chiedersi se poi il conto in relazione al pranzo sia salato o nò, lascio a voi l'interpretazione ma a me sembra di si.certo è che avere ad un passo dalle prossime elezioni due impianti freschi freschi come corso e lungomare fà una bella scena. Tralascio altre considerazioni e vi invito a leggervi il bando di gara a qualcuno può piacere.
RispondiEliminaP.S. se vi guardate in giro,ci sono impianti peggiori di quelli del nostro comune e comunque, oggetto di intervento potevano essere solo quelli messi male.