LA UBALDI E IL CENTRO DESTRA

Pubblico sotto l'interessante intervista del Carlino di oggi nella quale la Ubaldi parla di parecchie cose ed esprime il suo disappunto per non essere riuscita a coinvolgere nella sua coalizione PAC.

Pur non avendo ancora nulla di stabilito (anche se la sua candidatura, allo stato attuale appare molto probabile), non si può non rilevare come la coalizione che si sta delineando nel centro destra sia qualcosa che va oltre quel "moderato" che Rosalba Ubaldi ha sempre dichiarato di voler rappresentare. 

Forse, come ho già modo avuto di scrivere in un commento, sarebbe stato più saggio,  per la Ubaldi, proseguire con l'esperienza politica di Grande Futuro Per Porto Recanati, in una versione rivisitata e comunque tendente ad una forte rappresentazione civica del raggruppamento politico.

Le recenti sparate di Zaffiri, e quello che ormai rappresentano dal punto di vista politico partiti come Fratelli d'Italia e Lega Nord (alleati alle ultime regionali e non certo inquadrabili tra i movimenti moderati) hanno fatto sì che quella che sta per nascere, se confermata, sarà una coalizione dove la componente destrorsa è presente ed evidente.

Riassumendola molto brutalmente dunque, bisognerà capire se Rosalba Ubaldi potrà convivere e funzionare con partiti identificati nell'immaginario collettivo con la simbologia di ruspe che spazzano via tutto e cose simili. 

A mio modo di vedere (e so che sostenendo questo scateno le ire di tutta la destra portorecanatese), non penso che ciò possa accadere. 

Ma forse la partita non è chiusa. E potrebbero esserci delle ulteriori sorprese in corso.

Altro discorso che potrebbe aprirsi in questi giorni nel mondo politico portorecanatese è quello delle cosiddette "minestre riscaldate" dove è facile catalogare chiunque abbia già avuto la possibilità di vivere stagioni politiche importanti dentro il palazzo e si ripresenti alla prossima competizione elettorale.  Il discorso mi intriga. E pertanto penso che ci torneremo sopra. Al momento mi viene da rilevare che spesso la politica agisce "a specchio". E se il principale partito di Porto Recanati (ovvero il PD) ripropone candidati sindaci e consiglieri che frequentavano Palazzo Volpini 21 anni fa, non è facile pretendere che ci si faccia poi da parte dalla parte opposta. Il rinnovamento politico a Porto Recanati manca di risorse umane. E questo mi sembra un elemento indiscutibile.