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Mentre vi scriviamo non sappiamo se l'operazione rimpasto 2.0 della giunta Montali andrà a buon fine. I bene informati narrano di forti resistenze, da parte di quelli di UPP, sulla nomina di Alessandro PALESTRINI ad assessore esterno del nuovo governo cittadino. La cosa lascia molto pensare. Molti, al posto di Palestrini, sapendo che gli verrebbero affidate deleghe a discapito di consiglieri (come Maria Elena Fermanelli) che hanno preso il doppio delle sue preferenze e che rimarrebbero all'asciutto, probabilmente, si farebbero da parte. L'operazione assessore esterno, a nostro modo di pensare, è molto delicata. E non può perfezionarsi se non trova l'unanimità di consensi all'interno della coalizione che sta prendendo questa decisione.

Ultimamente però il buon Alessandro Palestrini sembra diventato avido di incarico e poltrona a prescindere. Sa di avere l'appoggio e la stima del sindaco. Lo stesso sindaco che, per capirci, dava buca alle feste di Sel appena 8 mesi fa. La sua SEL. Ma che ora lo ama. Anche perchè nello scibile della politica portorecanatese non esiste altro personaggio politico all'interno della originaria "Noi Per Porto Recanati" che sostenga ancora incondizionatamente il nostro sindaco. E pertanto ci si aggrappa a ciò di cui si dispone.....

Il problema è che se la nuova giunta con l'Assessore esterno Palestrini dovesse veramente nascere, è ovvio che sarebbe una giunta che non rappresenterebbe per nulla un consiglio comunale a fortissima trazione UPP.

Se esaminiamo infatti la composizione del consiglio comunale per preferenze prese, il dato che ne uscirebbe è abbastanza chiaro. Nella nuova ipotetica giunta verrebbero rappresentati con 3 assessorati 549 preferenze. (Dezi 246, Canaletti 196, Palestrini 107). Ad UPP andrebbero invece 2 assessori (Riccetti e Zoppi) a fronte delle 1358 preferenze incamerate. (Zoppi 462, Riccetti 344, Fermanelli 208, Paccamiccio 188, Sampaolesi 156). Non includiamo tra le preferenze di UPP quelle di Guerrina Stefanelli che se chiamata a scegliere tra Riccetti e Montali, forse non ci dormirebbe su qualche notte...

(Si potrebbe inoltre aggiungere che le 246 preferenze di Dezi e le 196 Canaletti potrebbero non corrispondere ad un dato "reale". Tutti sanno che Dezi ha fatto da collettore a molti voti del PD che forse oggi non prenderebbe. E lo stesso dicasi per Italo Canaletti, che ha usufruito dei voti che Gaetano Agostinacchio e il suo Paese Vero hanno scaricato su di lui.)

Per UPP sarebbe comunque un gioco al ribasso. Perchè sarebbe maggioranza schiacciante nel parlamento cittadino, dove le decisioni vengono ratificate. E minoranza schiacciante (4 a 2 con il sindaco) in Giunta dove il potere decisionale viene esercitato.

L'alternativa è che UPP rimandi al mittente la proposta di Palestrini assessore esterno. Lo farebbe a ragione. Perchè ha la forza dei numeri dalla sua parte. E perchè ingoiare quello che potrebbe essere il "rospo Palestrini" ora, significherebbe non avere più voce in capitolo poi. Salvo l'unica via che rimarrebbe percorribile: il ritiro della fiducia e le elezioni anticipate.

Per i motivi sopra addotti, la scelta di Palestrini si presenta delicatissima.

UPP dovrebbe scendere ad un patto al ribasso. E subire in giunta la forza di assessori che sono sulle posizioni di Sabrina e non sulle sue. Questo lo sa il sindaco. Ma lo sa perfettamente anche Lorenzo Riccetti, che si trova al cospetto di una decisione difficile che, in ogni caso, potrebbe avere conseguenze nefaste.

Se Riccetti non accetta Palestrini, il sindaco Montali dopo aver fatto marcia indietro su Agostinacchio alla presidenza della farmacia, dovrebbe fare marcia indietro sulla decisione di Palestrini assessore esterno. E sarebbe il chiaro segnale che è un sindaco senza uno straccio di potere. E, come già si scriveva ieri, sotto totale tutela di UPP.

Se Riccetti accetta Palestrini, sarebbe lo stesso vice sindaco, molto probabilmente, ad avallare il fatto di essere minoranza in giunta. E non contare per quello che è il suo peso elettorale rappresentato.

Ad ore sapremo..... State sintonizzati.