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martedì 3 febbraio 2015

LA COMUNICAZIONE AI TEMPI DELLA MONTALI

 

 

L'uomo della strada che ieri é andato al bar a prendersi un caffé o un aperitivo, sbirciando i giornali, si é imbattuto negli articoli che pubblichiamo sopra. La notizia del giorno era che la rassegna di teatro amatoriale denominata "La Torre che ride" quest'anno non si farà. Pagata la sua consumazione e tornato alle sue cose, a quell'uomo della strada sarà rimasta una indelebile impressione: quei brutti, sporchi e cattivi della Giunta Montali, hanno messo fine ad un appuntamento della stagione estiva di successo, apprezzato da una buona fetta di pubblico. E hanno interrotto la collaborazione con i responsabili di quella serie di spettacoli teatrali in una maniera anche brusca.

É la comunicazione ai tempi di Montali, per capirci, esplicata in un atto amministrativo che potrebbe essere di normale routine. Facciamo a capirci: a parere di chi vi scrive, una giunta ha il sacrosanto diritto di rivedere il cartellone degli spettacoli e redistribuire in maniera differente le risorse destinate a bilancio per l'esigenza.

Quello che dovrebbe fare però, una giunta composta da elementi che in campagna elettorale avevano promesso nei giorni pari e dispari maggiore "chiarezza e trasparenza" é specificare, motivare, giustificare una scelta, che poi é politica, diversa da quella instaurata magari da una precedente amministrazione.

Ecco, una giunta veramente chiara e trasparente, per capirci, dovrebbe raccontarci che con le risorse una volta destinate a "La torre che ride" si intende organizzare e promuovere, in alternativa, una serie di spettacoli che per numero e godibilità, potrebbero avere un successo maggiore di quello ottenuto dalla rassegna teatrale amatoriale. Descrivendo quali tipi di spettacoli si é intenzionati ad organizzare.

A quel punto, magari, l'uomo della strada che sorseggiando il caffé, ieri, ha sfogliato i quotidiani locali, potrebbe uscire dal suo usuale bar con una idea diversa da quella che sicuramente gli é rimasta nel leggere i famosi due articoli sopra pubblicati. E magari avrebbe pensato : "tosta e efficiente questa Montali, mi garantisce una alternativa validissima alla rassegna teatrale, con lo stesso esborso di risorse"!!

Ecco, questa sarebbe l'esplicazione intelligente di una politica "chiara e trasparente". Che i lor signori non hanno capito che non può prescindere da una vivace comunicazione.

Il problema, purtroppo, é che alcuni di questi consiglieri e assessori, si sono chiusi dentro Palazzo Volpini, hanno gettato le chiavi e sigillato quelle finestre che avrebbero dovuto aprire per garantire un ricambio d'aria.

E purtroppo, non sentono neppure quella puzza di stantio dovuta alla mancata aerazione dei locali.

 

13 commenti:

  1. insomma siamo passati dalle sigarette allo stantio! scherzi a parte almeno una mezza parola sarebbe gradita dal Comune, su questo e altro.

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  2. La rassegna teatrale "La torre che ride" aveva segnato la sua fine già l'anno scorso quando, per accelerare una risposta dall'attuale giunta, aveva fatto pressing presso l'ex sindaco. Avere poi fan come la Giorgi può essere una gran colpa. Le pièces rappresentate erano veramente di ottimo livello e mi dispiace veramente di questo annullamento. Spero che l'attuale amministrazione ci spieghi come investirà i fondi per la cultura e lo spettacolo, magari incentivando compagnie porto recanatesi o mettendo "la prima trave" al tetto del teatro dei Salesiani. Mi auguro che non si debba "rinnegare tre volte la Sig.ra Ubaldi prima che il gallo canti" per poter avere una chance nel nostro paese.......

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    1. Hanno da pagare gli avvocati, ma non lo hai capito ? Burchio , Cicearco , Khai. Altro che torre che ride, la torre qua si mette a piangere!

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    2. Tu non sei un cittadino attento. La nostra amm.ne è stata estremamente previdente a stipulare una convenzione con l'avvocatura di stato! ;=)
      Con il risparmio magari qualche buca riusciremo a "tapparla" per quando finirà la stagione delle piogge e c'è ancora tempo per organizzare la stagione estiva....Be confident

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    3. Peccato che nella convenzione , siano compresi solo i pareri , le difese vanno pagate a parte e bisogna pagargli anche il domicilio nella provincia perchè l'avvocato lo abbiamo preso a Gabicce, che poi non è certo avvocatura di stato , in provincia c'erano altri uffici di avvocatura pubblica , ma quelli di Gabicce hanno come si dice i "santi in paradiso". Più che altro non tapperemo buche per la maggiore spesa , 12500€ all'anno per far fare a Berti il lavoro della Segretaria, il contratto è questo.

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    4. Mi hai dato una risposta seria...la mia era ironica....

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    5. Chapeau, Emanuela, but i am not confident. Un fritto misto, dirai, ma sono le uniche parole straniere che conosco. Eppoi in confronto a quello che frigge in comune il mio è un piatto dietetico.

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  3. ARGANO ,TU NON SEI UN COMPLOTTISTA MASSONICO CARBONARO, STAI FACENDO PROPRIO UNA CROCIATA CONTRO L'INTEGRALISMO DELLA GIUNTA MONTALI!AHAH ahah ahah ahah ahah

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    1. Confesso di essere un pollo: avevo creduto alla storia della "chiarezza e trasparenza".....

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    2. Argano di la verità, sotto sotto ... Sei un pò democristiano...

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    3. Stai a vedere che non ha risposto alla Torre che ride? Ma lo sai Argano che non risponde manco a chi chiede di mettere i sacchi per proteggersi dalle mareggiate? Ho detto sacchi, no scogli !!!! Ha detto che ha scritto in Regione e aspetta la risposta. Lei non firma un caxxo se qualcuno non si assume la responsabilità. Dei sacchi. Pensa come semo messi ! E si prevede 3 metri d'onda.

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  4. CARO ARGANO COME SOLITO HAI MESSO IL DITO NELLA PIAGA E FAI BENE! HO VOTATO XQUESTA AMMINISTRAZIONE XCHE CREDEVO PROFONDAMENTE CHE QUALCOSA CAMBIASSE (in meglio certamente) INVECE MI HANNO DELUSA TOTALMENTE, QUELLO CHE PIU MI AMAREGGIA è IL SILENZIO TOMBALE CHE SUONA COME MENEFREGHISMOOOOO

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    1. Cittadina attiva ha proprio ragione, siamo veramente DELUSI di questa Amm.ne, il loro modo di amministrare NON PIACE.

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