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giovedì 11 dicembre 2014

CAMBIA-MENTI

Che tutti gli anni si cresca in termini percentuali di raccolta differenziata è sicuramente un elemento positivo. Significa infatti che piano piano, il senso civico dei portorecanatesi e la sensibilità verso il rispetto dell'ambiente sono in rialzo. A modesto avviso di chi scrive c'è ancora un problema grande come una casa sull'umido. Aprire il bidone dell'umido e trovarci uno dei sacchetti previsti diventa sempre più raro. Molto più probabile trovarci una bella busta di immondizia assolutamente indifferenziata che spazia dal vecchio giocattolo in disuso al piccolo elettrodomestico rotto e non più utilizzabile. Quel bidone, insomma, rappresenta una tentazione per chi non ne vuol sapere di differenziare. E forse sarebbe ora di studiare misure proprio contro questa mancanza. Anche se capiamo che per l'umido non è facile trovare una soluzione efficace che, nel contempo, non costringa a tenersi quel tipo di rifiuto dentro casa per più giorni. In alcuni comuni abbiamo visto dei bidoncini appositi per l'umido. Personalizzati. Questo potrebbe essere fattibile anche da noi? Non lo sappiamo. Ma forse chi si occupa della problematica sia dal punto di vista professionale che a livello di incarico di responsabilità politica, potrebbe pensarci. O studiare altre forme di raccolta. Fermo restando che, alla base di tutto, come sempre, c'è il nostro senso di responsabilità e di civiltà.

Come canta Vasco Rossi in una canzone del suo album dal titolo Cambia-menti:

"Cambiare opinione non è difficile

Cambiare partito è molto facile

Cambiare il mondo è quasi impossibile

Si può cambiare solo se stessi

Sembra poco ma se ci riuscissi

Faresti la rivoluzione"

 

11 commenti:

  1. Al nord, già da tempo, i contenitori dei vari rifiuti sono ad apertura con scheda magnetica che ne indica il titolare ed il relativo peso della sua busta. Chi è più attento alla differenzazione ed alla "produzione" di rifiuti, riceve uno sconto sulle varie tasse comunali. Da noi? Un'utopia!

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  2. Se non ricordo male quando la giunta Ubaldi decise di fare delle multe a chi non rispettava la raccolta differenziata ci fu una alzata di scudi da parte della sinistra/opposizione che diceva che così venivano sanzionate le povere vecchiette pensionate che avevano difficoltà a comprendere come si faceva la raccolta differenziata. Adesso leggo che con la nuova amministrazione sono state già fatte più di 200 multe. E' proprio vero che per fare una politica di destra ci vuole al comando la sinistra e viceversa.

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  3. Si puo' copiare dalle citta'che hanno risolto il problema,compreso quello di non lasciare in bella mostra i rifiuti fino a mezzogiorno d'estate lungo il corso e nelle piazze

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  4. Io uso spesso il contenitore giallo per buttare via il sacchetto con le bombe chimiche di cacca e pipì del piccoletto; per mettere i pannolini uso un qualsiasi sacchetto di nylon che ti dà il fruttivendolo o altri negozi. Di solito il contenitore è pieno: ci sono i sacchetti gialli ma anche tanti come il mio.... però spesso non contengono pannolini ma rifiuti vari. Io sono favorevolissima alle multe ma.... come fai a sapere chi ha buttato via un sacchetto di nylon bianco se non lo pizzichi mentre lo butta? come fai a sapere chi è che rimuove il microchip?

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  5. Sarebbe più utile incentivare piuttosto che sanzionare.
    Incentivare e premiare chi produce meno rifiuti,in sostanza come avviene in svizzera che paghi in relazione a quanto scarichi.
    C'è da dire che i sacchetti dell'umido sono piccoli e scomodi e che lo smaltimento dello scatolame dovrebbe essere consentito anche giornalmente su due e tre centri di raccolta.
    In ultimo: spesso i rifiuti sono incrementati da imballi anacronistici,sarebbe anche opportuno regolamentare la materia alla luce dello smaltimento.
    Avete idea di quanti rifiuti crea una scatola di cioccolatini?

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  6. Mi piacerebbe trovare SENSO CIVICO da tutte quelle amministrazioni che con cosi' tanto impegno lavorano per migliorare la raccolta porta a porta, voglio far presente che i cittadini non producono immondizia solo dentro le mura di casa e quindi trovo VERGOGNOSO girare per le "città" e non avere dei cestini che mi incentivano a far SEMPRE la DIFFERENZIATA invece troviamo solo dei grandi contenitori dove si può buttare di tutto e di più.A questo punto, bisognerà fare "salate" contravvenzioni anche alle AMMINISTRAZIONI!!!!!!.
    P.S. chiedo (se è possibile) per l'ennesima volta di mettere dei cestini nel parcheggio davanti al bocciodromo, vedere quella lunga aiuola sempre piena di "ZOZZO" non ci fa onore.

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    1. Volevo dire: davanti al bar del bocciodromo, cuscì ce capimo mejo.

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  7. Per me ci sono due le difficoltà per fare un ottima differenziata a Porto Recanati:
    1) Nonostante una buona volontà di molti cittadini , ci ritroviamo orari dell'isola ecologica uguali a quelli di ufficio, praticamente per chi lavora fuori è impossibile usufruirne almeno che non si chieda qualche ora di permesso dal lavoro poi quando arrivi ti fanno l'interrogatorio..
    2) Quarta città d'Italia ad avere più extracomunitari oltre a molti meridionali che ancora oggi gettano cicche di sigarette e sputano fuori dalla finestra , vanno in giro con le auto senza assicurazione, qualcuno anche senza patente, figuratevi voi cosa interessa l'indifferenziata.

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  8. aumentate i cestini per la raccolta in piazza Brancondi e differenziateli in modo che si possa fare la differernziata anche durante il passeggio. e poi aumentiamo i punti dove possiamo trovare i bidoni di ognoi colore in modo che se ho la necessità il mercoledì di buttare l'indifferenziata posso buttarla tranquillamente nei bidoni gialli. grazie

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  9. A questi non importa nulla, (in generale ) se vai via una settimana ti tieni il giallo dentro casa, sarei curiosa sapere come fanno quando vanno in vacanza? Forse c'è mammina......

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