ROSALBA UBALDI RISPONDE AL SINDACO

L'attacco, ieri, su Cronache Maceratesi, del Sindaco Montali era stato durissimo. E Rosalba Ubaldi ha risposto :

Gentile Sindaco, non entro nel merito dei suoi rapporti tra il PD locale e il sindaco Montali perché, sinceramente, sono affari vostri. Da cittadino spettatore aspetto gli eventi qualsiasi essi saranno, ma non posso tacere quando lei, per l’ennesima volta, nel tentativo malcelato e maldestro di nascondere i propri insuccessi e le proprie magrissime figure continua a gettare fango ed accuse nei miei confronti. A questo e solo a questo intendo attenermi. Durante l’estate mi ha accusato di aver lasciato un buco di bilancio (salvo poi che nel bilancio di tale buco non c'è mai stata traccia) quando abbiamo lasciato un bilancio sanissimo , di aver ordito complotti nella sua pessima gestione dell’acqua potabile, delle ordinanze per la qualità delle acque del mare, perfino per la processione quando si deve solo alla sua incapacità totale di affrontare le emergenze, alla sua pessima gestione dell’informazione di episodi gravi ma casuali per il periodo estivo. Ha addossato colpe ad ARPAM, ASTEA, Provincia, Regione, personale interno, a me ovviamente, a tutti meno che mettersi davanti ad uno specchio e chiedersi finalmente : avrò sbagliato in qualche cosa? No, lei non sbaglia mai. A lei si deve rispetto e sottomissione totale da parte di chiunque, a lei si deve perdonare l'arroganza come risultato delle tante cose da fare, poverina ! In consiglio comunale ha accusato chi l’ha preceduta, cioè me, di nascondere la polvere sotto i tappeti. Forse lo fa a casa propria ed allora pensa che lo si faccia o lo si sia fatto anche altrove. No, caro Sindaco, io la polvere non l’ho mai nascosta sotto i tappeti. Il mio senso di responsabilità non me lo avrebbe consentito anche se lo avessi voluto e non l’ho mai voluto. E’ lei che non si è mai occupata delle problematiche della città, è lei che non ha mai partecipato ad un Consiglio Comunale, è lei che non sapeva neanche dove fosse la Fiumarella tanto da doverlo chiedere, è lei che - forse - non sa neanche dove si trovi il Burchio essendosi occupata solo della sua professione e - immagino - della sua famiglia fino a maggio scorso. E’ lei che da 5 mesi è alla ricerca disperata di analisi delle acque che nel periodo di mio mandato potessero aver avuto un risultato negativo, ma non l’ha trovato per un motivo molto semplice: non esiste un’analisi delle acque che io abbia nascosto. Risparmi le sue lettere ad Arpam per richiederle. E quando i rilievi sono stati negativi per la qualità delle acque ho sempre provveduto senza creare i suoi allarmismi e senza gridare ad alcun complotto. Lei Sindaco continua ad offendere i consiglieri comunali, come se fossero la sua maggioranza e non sarebbe giusto e corretto neanche con loro, accusandoli di non capire. No, caro Sindaco, noi capiamo e bene, anche quello che lei non dice, ma forse è lei che - nonostante il suo parlare aulico e forbito - non sa spiegarsi. Ed adesso afferma che per 15 anni ho gestito la cosa pubblica con strette di mano e favori ? Lei fa l’avvocato e sa perfettamente che le accuse debbono essere provate, lo faccia. E se ho gestito alcuni rapporti con le strette di mano dovrebbe comprendere che evidentemente riuscivo ad infondere in chi mi era di fronte quella fiducia che a lei non riesce e di questo comprendo la sua invidia allo stato puro. Un Comune non è una casa ostile nella quale chiunque deve avere paura di quello che dice, di chi incontra o saluta, di dover presentare un problema o un progetto. Ed io ho incontrato tutti, ho esaminato ogni proposta, ho detto tutti i sì che potevo e che ritenevo utili per la collettività e per lo sviluppo della città ma ho anche detto dei no, sempre con molto rammarico. Se fosse vero quello che afferma con estrema leggerezza, oggi il sindaco lo farei io, invece lo fa lei. Alle strette di mano sono sempre seguiti degli atti e se alcuni di essi sono scaduti o mancanti, provveda a completarli, come ha fatto chiunque abbia assunto un incarico dopo qualcun altro. Faccia regolamenti che le evitino di assumersi responsabilità personali o di Giunta se possibile senza copiarli di sana pianta da quelli del comune di Vallefoglia come ha fatto nell'ultimo Consiglio Comunale ( Riccetti alle sue primarie aveva copiato il programma dal sindaco di Forlì o di Imola non ricordo, Poeta dice di averle votato la fiducia perchè il vostro programma lo avevate copiato da quello dei 5 Stelle, i Regolamenti copiati da un altro Comune, sigh !), faccia quello che crede più opportuno ma la smetta di dare colpe a chi l’ha preceduta. Oggi è lei che deve provvedere alle esigenze della città, se lo sa fare, anche in modo migliore di come è stato fatto se le riesce (ne dubito) e non si limiti come fatto finora a distruggere tutto quello che porta una mia possibile impronta perché ormai l’hanno compreso anche i gatti (con tutto il rispetto per i gatti) che lei non sta facendo niente di nuovo e positivo per la città ma semplicemente sta mettendo all’angolo chiunque abbia avuto contatti con me e qualsiasi iniziativa io abbia intrapreso e lo fa con infinita cattiveria. Certo che io intendo il ruolo di sindaco in modo diverso. Ci mancherebbe altro ! Io sono e sono sempre stata per la mediazione, sono per trovare le soluzioni che sono sempre intermedie, io sono per la valorizzazione vera del personale, io sono per distinguere sempre gli obiettivi da chi li rappresenta e nessuno può accusarmi ( e nessuno lo ha mai fatto) di aver considerato in modo diverso gli amici dagli avversari. Forse non sempre ci riesco, ma questo è il fine che mi propongo. Un Comune non è, non può e non deve essere un'aula di un tribunale - tanto da farle affermare che serve un pool di avvocati - come se l'unico obiettivo di una Amministrazione sia quello di fare questione con tutti, di trovare argomenti di contrapposizione e bagarre. No ha ragione io sono per costruire non per distruggere, sono per pacificare non per far lavorare gli avvocati; lei è riuscita a distruggere anche la corsa del Palio oltre che ad intristire una città. E pensa che gli avvocati possano risolvere tutto. Sì i loro onorari con i nostri soldi !!! Avrà notato che sul caso Burchio non ho mai detto una parola e non lo faccio perché tutto quello che avevo da dire l’ho detto nella sede giusta, cioè nel Consiglio Comunale. Non esiste alcun altra verità che quella detta e scritta. Non mi sono permessa mai di darle un suggerimento, sia perché lei non ne ha bisogno e non lo vuole come non ha mai chiesto niente e perché so perfettamente che farebbe l’opposto proprio perché l’ho detto io, anche se questo è estremamente grave per chi governa. Però ha ragione quando afferma che dietro e sotto quella che lei definisce la “bega” del Burchio (è aberrante la sua definizione ma gliela lascio completamente) c’è molto altro. Sì Sindaco, dietro la “bega” c’è un progetto di sviluppo della città, un progetto per il turismo dell’intera regione, un progetto occupazionale di non poco conto in un momento come questo quando la situazione è davvero difficile per tantissime famiglie ed aziende artigianali locali. E lei non ha nient’altro da offrire in cambio come prospettiva. E potrebbe esserci altro cioè un aiuto concreto e importante per le scogliere, oltre che per la realizzazione del “ridosso”. Questo e solo questo c’è dietro la “bega” ma sicuramente questo è quel molto altro, ma a lei questo non interessa, come non le interessa il parere del prof. Lorenzotti (che ahimè non ho mai conosciuto se non di fama) ed allora cerchi pure come ha cercato nei dati dell’Arpam . Mi stia bene Sindaco