QUESTO E' UN BLOG "DI PANCIA", SIA CHIARO


Questo blog non è una testata giornalistica ed è aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Gli autori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all'interno del sito stesso, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Lo stesso per i siti che forniscono dei link alle risorse qui contenute. Il fatto che questo blog fornisca questi collegamenti non implica una tacita approvazione dei contenuti dei siti stessi, sulla cui qualità, affidabilità e grafica è declinata ogni responsabilità. Gli autori dichiarano di non essere responsabili per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Gli autori del blog si riservano il diritto di rimuovere senza preavviso e a loro insindacabile giudizio commenti che risultino offensivi, volgari, blasfemi, inutili, altamente provocatori o che abbiano contenuti di natura pubblicitaria. Inoltre, gli autori non sono in alcun modo responsabili del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità.

mercoledì 26 novembre 2014

LA PROTEZIONE DEL TERRITORIO

Siamo lieti che alcuni noti personaggi a Porto Recanati ogni tanto esternino problematiche di vario livello e le portino all'attenzione della popolazione. Non é la prima volta che questo succede con Aldo Ascani ad esempio, eletto a figura di opinion leader a quanto sembra: basta che scriva una cosa su Facebook lui e provoca un effetto maggiore di centinaia di cittadini incazzati per essersi ritrovati un antenna della Vodafone a fare da cornice alla perimetrale della propia abitazione o del palazzo dove abita. Come se la parola di ogni cittadino non avesse lo stesso peso, pertanto. Così noi ci affidiamo ad Aldo Ascani. E lo preghiamo di condurre delle indagini in Comune ad uso della collettività. . Potrebbe, tanto per iniziare, chiedere se é vero che l'antenna di via Pacinotti é stata autorizzata dalla nostra amministrazione grazie al principio del "silenzio assenso"? L'assessore competente potrebbe riferirci se ciò corrisponde al vero? Sempre in nome della chiarezza e della trasparenza sia chiaro. Perché ora che il Burchio é per il momento accantonato, vogliamo, anzi pretendiamo, delle risposte. E al di là del fatto che il nostro Comune non si sia mai dotato di un "Piano Antenne" vorremmo iniziare a capire come certi impianti proliferino e vengano eretti dalla mattina alla sera.
Perché non si ammala solo Aldo Ascani a Porto Recanati. Abbiamo percentuali di patologie neoplastiche preoccupanti. E a sentire certi medici, decisamente superiori alla media. Pertanto, la protezione del territorio, non può e non deve fermarsi alla collina del Burchio cari amministratori. Ora vi vogliamo impegnati con lo stesso entusiasmo e fervore a rispondere ad altre problematiche: come l' inquinamento elettromagnetico e l'amianto. Che sappiamo essere presente in città in quantità notevoli.
Sarebbe interessante che lo stesso Comune si adoperi ad esempio con i nostri medici della mutua in una sorta di "protocollo di prevenzione" che porti al vivere nella nostra cittadina in migliori condizioni di sicurezza ambientale.
Se vogliamo veramente cambiarlo e migliorarlo questo paese, occorre che si inizi ad agire. Con tutti i mezzi e gli strumenti che si possono mettere in moto per queste problematiche. E con tutti gli uffici comunali che alzino l'attenzione ai livelli massimi quando devono autorizzare certi impianti che sono comunque pericolosi per la salute pubblica. É stato fatto questo, ad esempio, per l'antenna di Via Pacinotti?
Non si vive di solo Burchio. Non dimentichiamocelo.
Sotto, la mappa dell'amianto in italia. Che dite? Possiamo stare tranquilli?


14 commenti:

  1. Certo che possiamo stare tranquilli. Ora che il Burchio e' saltato Squinzi e le centinaia di aziende edili di Portorecanati potranno fare affari con opere di bonifica e recupero edilizio. Questo sarebbe sviluppo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma se le aziende edili che nei anni del boom della cementificazione, la maggior parte sono tutte del sud.

      Elimina
  2. Bravo Argano,comincia da oggi a dare qualche spunto a questa amministrazione,perché "passato" il Burchio si ritroveranno con le idee a zero.Ma attento a come proponi l'idea e misura bene le parole,potresti essere accusato di complotto.

    RispondiElimina
  3. Chiedo scusa Argano piccolo refuso, si sta parlando di Aldo Ascani e non Ezio. Ad ogni modo io non condivido il tuo pensiero. Se anche un cittadino ha maggior peso creditorio rispetto ad un altro, questo non significa automaticamente che sia un male per la democrazia. Sarebbe ipocrita ad esempio pensare che se ci fosse un problema alla distribuzione del gas in paese, il parere di uno della famiglia Tiranti, sia lo stesso di un peppe de... qualsiasi. Chiedo scusa alla famiglia Tiranti per averla chiamata in causa ma era solo ad esempio. Nell'articolo Aldo Ascani, racconta il suo calvario subito nelle lotta contro la leucemia, lotta che grazie a Dio lo ha visto vittorioso. Ovvio che nel percorso affrontato abbia avuto modo di conoscere tutti gli aspetti di questa patologia, cause e fattori scatenanti. Se ora le sue non certo desiderate e volute cognizioni vengono messe a disposizione della battaglia contro le antenne, ben venga. Non capisco perché sottolineare che il suo intervento possa avere maggior peso di altri. Se a servizio della comunità ben venga...senza tanta dietrologia che ci comincia veramente a rompere le..."antenne"!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chiedo scusa per il refuso. Aldo, non Ezio. Ho corretto.
      Per il resto volevo solo sottolineare che se vuole veramente essere utile alla causa, purtroppo, non bastano le esternazioni su Facebook. Ma servono le azioni concrete.
      E serve capire come il Comune autorizzi certi impianti. E perchè li autorizzi in certi punti della città. E' quello che ad esempio sta facendo il comitato di Via Pacinotti. Senza lo stesso clamore dei giornali a seguirli. Per cui invito il signor Aldo Ascani a fare la stessa cosa. A cercare di approfondire. Indagare. Capire. Poi, esternare su Facebook.

      Elimina
  4. Il tono sarcastico dello scrivente nasconde malamente la mania di grandezza del personaggio. Duole ammettere che possono esserci giganti in giro. O se vogliamo, ribaltando la prospettiva, duole ancora di più ammettere di essere tanto piccoli.
    Per tutti i commentatori ironici e sfacciati che affollano questo blog, vorrei porre una semplice domanda. Preferivate prima quando andava "tutto bene" oppure adesso che torna a galla l'amara verità di un paese che si sveglia intorpidito in un mare di merda dove albergava da tempo?
    Per dirla con saggezza popolare, e per rimanere in tema di merda, cari mei, qui siamo come quando si dice "chi caga sotto 'a neve, pure se ffa' 'a buca, quanno la neve se scioje, la merda viè sempre fori!". Ai tanti amici anonimi l'esericizio di capire chi ha fatto la buca, sperando che tutto rimanesse coperto.La Montali? Ahahahahahahahahaha!!!!!!

    RispondiElimina
  5. Argano perché i giornali parlano di Aldo e tu nomini Ezio??

    RispondiElimina
  6. io invece suggerisco una correzione all'argano e una domanda a Ascani: argano, hai confuso Ezio con Aldo... al sig. Ezio non interessa dover attaccare prima con le bici e poi con le antenne le amministrazioni di Porto Recanati. Aldo Ascani: ti lamenti di un'antenna di telefonia vicino casa ma... con il lavoro che svolgi, con il dover organizzare serate e col fatto di essere a capo di una struttura che ha decine di dipendenti... quante telefonate ricevi o invii durante il giorno?? il tuo cellulare non fa male? una denuncia come la tua avrebbe più peso se fatta da chi il cellulare non lo possiede, il fatto stesso di portarselo in tasca ridimensiona di parecchio i danni che provoca un'antenna sopra la testa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho già corretto con Aldo.
      Io, dal tuo ragionamento, deduco che se tu fossi esposto in un main lobe di queste antenne ad onde elettromagnetiche 24 ore al giorno, faresti comunque salti di gioia. Perchè il tuo cellulare prende a tacche intere e tu navighi con il tuo smartphone a palla. Giusto?
      Qui non si sta sostenendo che non ci devono essere le antenne. Qui ci si sta chiedendo se l'amministrazione comunale ha posto in essere tutte le azioni di sua competenza per far si che le antenne vengano erette in postazioni tali da recare il minor danno possibile alla cittadinanza. E' stato fatto questo?
      Che ne so, l'antenna attaccata alla casa di Aldo Ascani, poteva essere posizionata in un sito ugualmente efficiente ma meno nocivo per lui?
      L'ufficio tecnico del Comune valuta queste cose? Come le valuta? In base a quale criteri autorizza questi impianti? Con il silenzio assenso oppure dopo uno studio di compatibilità ambientale? Si possono fare queste domande oppure c'è sempre qualcuno come te che dice sempre "siccome devi telefonare beccati l'antenna".
      Se poi, il Comune della trasparenza degli atti, mi dovesse spiegare che non c'è posto migliore in paese, che rispetti la salute dei cittadini, dove mettere l'antenna, allora si, potrei capire.

      Elimina
    2. Argano quelli che dicono viva le antenne stanno sempre intorno alle antenne... Chissà com'è.

      Elimina
  7. A proposito di salvaguardia dell'ambiente, ecco un'altro argomento, se mai ce ne fosse bisogno, dell'inutilità di ciò che viene spacciato per miglioramento:
    http://www.corriere.it/inchieste/reportime/ambiente/spesi-900-milioni-ma-rigassificatore-non-serve/7d86e572-dad4-11e3-87dc-12e8f7025c68.shtml

    RispondiElimina
  8. Ma quella mappa che significa? Che abbiamo il 90% dell'amianto italiani qui nelle Marche o che i siti sono stati censiti a dovere solo qui e non altrove?

    RispondiElimina