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sabato 18 ottobre 2014

ANTENNE, WIFI, ONDE ELETTROMAGNETICHE: IL VADEMECUM

Riceviamo e pubblichiamo dal Consigliere Comunale Ing. Petro Feliciotti:

Caro Argano ,

Vedendo la preoccupazione , legittima , di vari cittadini dopo la comparsa del traliccio delle nuove antenne, volevo scrivere questa lettera (di mia personale iniziativa) per tranquillizzare comunque i cittadini in merito alla questione , non è il mio principale settore di lavoro , ma sull'argomento ho un po' di preparazione, lo scorso anno avevo avuto l'opportunità di avere per qualche ora uno strumento misuratore di campi elettromagnetici calibrato ed ho fatto alcune interessanti misure, che sono l'unica cosa che riesce a dare l'esatta dimensione del problema.

Preciso che non entrerò in merito alle autorizzazioni , piano antenne ed il fatto che qualcuno potrebbe dire che quel traliccio è "brutto", che sono questioni urbanistiche, ma solo su quale sia il reale pericolo di simili impianti.

1) L'altezza che è uno dei fattori scatenanti della preoccupazione in realtà è un fattore positivo , più sono alti e più il segnale riesce a raggiungere distanza maggiori creando meno problemi al suolo. Pertanto è preferibile avere antenne alte rispetto ad antenne basse, come ad esempio quella che era già presente nel luogo, gli altri punti dove sono presenti molte antenne (oramai da molti anni) sono il bianchi e l'hotel house che appunto sono gli edifici più alti della nostra cittadina.

2) Le emissioni delle antenne si distinguono in campo vicino e campo lontano, quelle più potenti (e dannose) sono le cosiddette di campo vicino che però si abbattono nelle prime decine di metri nel caso di questo tipo di antenne.

Esempio pratico:

la mia abitazione (ultimo piano in quartiere europa) è a circa 800m in linea d'aria con l'hotel house dove sono alloggiate molte antenne sul tetto. effettuando misurazioni il risultato è inferiore a 0,5V/m (sotto 1V/m i campi sono ininfluenti per la salute, per esposizioni continue è raccomandabile rimanere sempre sotto i 3V/m, da 6 V/m in su costanti sarebbe opportuno interdire l'accesso al luogo)

Rispetto all'antenna , la principale sorgente di radiazioni dannose sono i cellulari, cordless e dispositivi wifi , in particolare in carenza di segnale che essendo spesso posizionati vicino a noi o direttamente a contatto la componente campo vicino è ben presente. In parole semplici come dire se io argano parlo con te più siamo distanti più devo alzare la voce per farmi sentire da te.

Piccoli esempi:

Smartphone di ultima generazione a contatto con segnale al massimo misurati 0,8 V/m, con modelli più vecchi a contatto si superavano i 6V/m. Sorpresa invece per il cordless (di un noto marchio) che emetteva in conversazione 22V/m (!), ha sfatato la mia precedente convinzione che il cordless fosse meno dannoso di un cellulare. Un classico access point wifi nelle vicinanze emette attorno i 2V/m che si annullano in pratica a 2m di distanza.

Misure effettuate su telefonini in condizioni di scarso segnale a contatto dell'apparecchio hanno mostrato picchi anche sopra i 70V/m.

Ovviamente un picco di breve durata (pochi istanti) non è dannoso all'organismo, ma una conversazione senza auricolare in condizioni simili può provocare a lungo termine danni. Come detto queste emissioni sono dette di campo vicino e già a 40cm sono praticamente scomparse (è per questo che si consiglia solitamente di usare auricolare o vivavoce). Avere un buon segnale (dunque una adeguata copertura) riduce notevolmente i danni causati dal proprio apparecchio.

Per concludere consiglierei (in fondo sono consigliere no?) al fine di avere una corretta percezione dell'entità del problema e dei possibili danni, una misurazione nei luoghi interessati (specie l'asilo) del fondo ora che il traliccio è ancora spento e poi ripeterle successivamente alla sua entrata in funzione e verificare di quanto è variata l'entità del campo elettromagnetico di fondo.

Con la speranza di non avervi troppo annoiato con un discorso puramente tecnico, vi porgo i miei saluti.

Ing. Petro Feliciotti

 

 

36 commenti:

  1. Feliciotti è stato molto esauriente e conferma ciò che già si sapeva: SONO PIU' DANNOSI I CELLULARI DELLE ANTENNE.

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  2. Utili delucidazioni.Ma parlando di salute dobbiamo essere piu'che rigorosi:la meta'di una dose dannosa di sicuro non giova specie ai bambini perdipiu' se protratta nel tempo.

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    1. Quei limiti sono stati studiati se non erro in laboratorio esponendo ai campi cellule tumorali in vitro per 24 ore ...
      a 6 V/m si aveva una crescita del numero. A 3 V/m non ci sono state mai evidenze.

      Ad occhio dubito che a 300m si abbiano valori sopra a 2V/m probabilmente saremo sotto 1.

      Ma a priori è impossibile dirlo semplicemente perché non basta una analisi della antenna. La compagnia telefonica può regolare la potenza emessa quindi prima che venga accesa ed entri in normale funzionamento non è possibile avere un dato certo.

      personalmente io chiederei di stare per principio di precauzione mediamente sotto 1. Ma non vi sono nlormative in questo senso , i limiti do legge sono 6V/m.

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    2. Vogliamo monitorare se ci sono aumenti nei tassi di mortalità per tumori nelle zone circostanti?

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  3. Grazie per la spiegazione.

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  4. Benedettucci Simonetta18 ottobre 2014 alle ore 11:12

    Mi dispiace ma la spiegazione non è convincente ne tecnicamente e scientificamente valida .Fortunatamente chi si occupa della salute dei cittadini sono medici che ben conoscono i ericoli di tali antenne

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  5. I valori accettati dalle altre Nazioni europee sono ben più bassi . Buona parte della deregulation
    è dovuta alla normativa Gasparri la legge del 3 maggio 2004 ma vigone delle misure cautelative dei 70 m dalle abitazioni e cmq i livelli di emissione devono essere contenuti dentro certi parametri

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  6. I limiti imposti dagli altri stati europei e inferiore .Non volevo screditare le informazioni date da Feliciotti ma dovrebbe anche dire che la comunità scientifica ha dimostrato il riscaldamento dei tessuti biologici provocato dalle onde elettromagnetiche e che studiosi in Svezia, Australia, Inghilterra hanno provato che i bambini con minor massa corporea assorbono maggiormente le stesse provocando leucemie infantili e tumori del sistema linfatico. Quindi anche la legge Gasparri prevede una distanza minima Di 70 m .

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    1. Non è un problema di distanze ma di valori...

      Non è il problema avere l'antenna vicino , paradossalmente il punto dove l'antenna nuoce meno è il più vicino ovvero sotto l'antenna dentro il così detto cono d'ombra. Il problema è il valore del campo dove vi sono le persone.

      Paradossalmente se vi fosse una antenna ogni tetto si manderebbero a potenze ultra basse che darebbero un fondo mediamente inferiore a come è ora.

      Se intensità del campo sotto 1V/m fossero dannose ... sinceramente saremo tutti morti da un pezzo visto che trasmissioni tv e radio sono presenti da decenni ed è normale avere in casa campi attorno a 0.2 - 0.5 V/m ed è così da decenni.

      Non ho trovato studi che indichino pericolosità di campi sotto a 1V/m che ritengo essere un valore di sicurezza.

      Rispondendo ad un'altro anonimo. Monitorare i tumori è certamente utile ma le evidenze si avrebbero troppo tardi. Mi sentirei molto più rassicurato da misure del campo che mi diano valori accettabili.

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    2. La mia era chiaramente una provocazione...

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  7. Simonetta benedettucci18 ottobre 2014 alle ore 17:14

    Noi siamo a 40 m

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  8. Se non ti convince il ragionamento con dati inoppugnabili dell'ingegnere fai così cambia professionista vai dal legale del comune e digli da fare un parere ad hoc sul tema..

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    1. Poi subito dopo vai dagli avvocati del Pd che ti faranno un parere ad hoc per confutare il parere del legale del comune ...

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  9. Questo è un discorso che non doveva essere nemmeno aperto, ma adesso che ci siamo cascati dentro sarebbe bene uscirne prima del tempo. Facciamo un fioretto e passiamo ad altro. .

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  10. Sai rispondo molto velocemente e spinta da una grande motivazione . Di una cosa sono conscia cioè che la salute e' un bene e un diritto inviolabile caro anonomo

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    1. Detto a pappagallo non ha nessuna efficacia comunicativa, cara Simonetta.

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  11. Diamo in mano ai nostri figli per molte ore al giorno cellulari, nintendo vari, tablet sempre connessi, wii, play di tutti i tipi e poi gridiamo allo scandalo per l'antenna. Facciamo i salutisti solo quando ci fa comodo e ci incazziamo se l'iphone ultimo tipo sotto il sottopasso non prende! Falsità e ipocrisia!

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    1. Nello scorso week end mi é capitato di girare tra Civitanova e Porto San Giorgio. Ho visto delle torri antenna come quella di Via Pacinotti a Porto Recanati. Erano sempre posizionate in periferia. Lontano dai centri abitati. Nel bel mezzo di campi. Anche in quelle zone i bambini giocano con nintendo, smartphone ecc. ecc.
      Ma chi decide in proposito, impedisce che queste antenne ti dicano buongiorno la mattina quando apri la finestra. Chiediti perché......

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    2. Un aspetto non secondario e'che i prezzi delle abitazioni nei pressi delle antenne caleranno di botto.

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    3. Argano, fai finta di non capire. Le antenne di telefonia mobile i gestori le mettono dove vogliono perché la legge glielo consente. Il danno presunto che potrebbe derivarne (ma è una fola e lo capisce anche un bambino) non è dovuto alla vicinanza all'emittente delle onde elettromagnetiche ma alla loro intensità. Ma con chi parli, col cazzo? Il movimentismo, tra l'altro nato in America, è una fede e fu Lenin a suggerire di cavalcarlo dopo essersi accorto che la rivoluzione proletaria era un miraggio. Ecco allora gli ambientalisti, i salutisti, le femministe, ecologisti, nutrizionisti e altre oscenità del genere che propagandano le idee oscurantiste e antiscientifiche della sinistra con l'alibi del benessere generale. Ma dimmi un po' tu con chi si deve avere a che fare.. .

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    4. A volte, certi commenti, sono autolesionistici di loro. Basta pubblicarli. Non serve rispondere.

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  12. Argano in città a citanò stanno sopra i palazzi ...

    Il tralicccio si mette dove non ci sono palazzi ma tranquillo che in centro a civitanova le antenne ci sonone traliccio o palazzo non cambia nulla

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    1. caro ano la tua approssimazione pareggia la tua conoscenza.........bravo bravo

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  13. caro ing. le sue spiegazioni scientifiche appaiono come una sorta di giustificazione. Ci dica cortesemente da che parte sta: a favore o contro???

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  14. Nulla da togliere all’ottimo lavoro dell’ Ing. Petro (PhD) ,ma da tecnico e da pessimista aggiungere alcuni particolari.
    Il 25 gennaio del 2013 con la conversione in legge del decreto sviluppo avvenuta il 13 dicembre 2012 (DL 179/2012 convertito in Legge 221/2012) vengono confermate, al comma 8 dell’art. 14, le norme che modificano i limiti e le modalità di controllo per l'esposizione a campi elettromagnetici emessi da impianti per telecomunicazione.
    I livelli ai quali si potrà essere esposti saranno più elevati a seguito del fatto che il valore di attenzione e l'obiettivo di qualità di 6 V/m dovranno intendersi come media su 24 ore invece che come media su 6 minuti.
    Cioè si potrà essere esposti a 12v/m per 12 ore di giorno poi passare le antenne in switch off di notte e saranno sempre nei limiti.
    Inoltre questo tipo di antenne possono avere un loop di irradiazione modificabile a secondo delle esigenze dell’operatore.
    Inoltre Il nuovo standard di comunicazione LTE opera su bande di frequenza fino ad oggi utilizzate per la sola trasmissione televisiva dei canali digitali, in particolare le frequenze tradizionalmente utilizzate in banda UHF sui canali 61-69. Le conseguenze saranno evidenti dal momento che non potrà più essere garantita la ricezione priva di disturbi delle emittenti televisive, se non dotando l’impianto di ricezione di appositi filtri, che dove essere fornito e montato gratuitamente dei gestori..
    Cioè possono avere un segnale più forte in un determinato punto dove ci sono più utenze ad esempio se dovesse esserci un evento come il papa o quando passano le navi da crociera possono spostare il segnale dove c’e’ più persone con il telefonino tutto questo senza che ce ne accorgiamo perché da remoto basta preme qualche tasto di un computer.
    Inoltre anche la potenza e modificabile da remoto quindi mi immagino che durante un eventuale controllo dell’ARPAM si tutto nella norma.
    Detto questo però volevo anche ricordare che per vedere la tv , dal Monte Conero trasmettono con circa 20KW , che abbiamo un radar a pochi chilometri che non è affatto spento, magliaia di satelliti che ci girano sopra la testa che il forno a microonde non è altro che un trasmettitore radio a 3kW che il cordless ,videosender ,cellulari ,wifi posizionati vicino al nostro corpo non sono proprio l’ideale.

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    1. Ringrazio l'anonimo che ha postato questo scritto. Stiamo informando. Molto bene.

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  15. Argano, ringrazi chi e per che cosa? Diciamo che ti senti gratificato dal fatto che un sedicente esperto scrive su questo blog. per ilrsto chi ci capisce è bravo. Io da non esperto so che un telefonino emette radiazioni elettromagnetiche dieci volte minori di quelle emesse da un televisore o da un computer. Fine.

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    1. Io ringrazio chi voglio, chi mi pare e per quello che mi pare. Postami un altro commento del genere e ti radio dal blog.

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    2. Questa è bella ... una tv che emette più di un cellulare ...

      Dove la hai letta sta minchiata ?

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    3. Veramente parlava dei trasmettitori che stanno sul Monte Conero..forse non hai letto bene "dal Monte Conero trasmettono con circa 20KW"

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    4. No il post diceva emissioni di una tv o un pc ... quindo si riferisce all'apparecchio televisivo non al trasmettitore del conero.

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  16. Scusami anonimo delle 21:14 pensavo ti riferissi al commento sopra delle 19:38

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  17. Se anche fosse che i limiti sono aumentati, da profano mi chiedo: il comune non potrebbe fare un regolamento che limiti le emissioni sul territorio comunale? Petro, magari se ti informi.... grazie.

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