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lunedì 21 ottobre 2013

MICROCHIP IDENTIFICATIVI O NO?

Lo sappiamo tutti, da diverse settimane é entrato in funzione il nuovo metodo di raccolta differenziata dei rifiuti che prevede il microchip (che noi pensavamo identificativo dell'utente), apposto sui sacchetti gialli e blu. Così, ci ha molto colpito questo articolo sotto che vi alleghiamo.

Articolo nel quale il direttore del Consmari, invece, ci riferisce a chiare lettere che il chip non é identificativo dell'utente. E allora, consentitecelo, noi non ci stiamo capendo più nulla. Come sarebbe a dire che il codice a barre non é identificativo dell'utente? E allora, a cosa serve? E soprattutto, ci viene in mente un altro articolo. Sempre del Resto del Carlino. Vi riportiamo anche questo:

Abbiamo capito bene? I vigili di Porto Recanati questa estate hanno multato nostri concittadini per comportamenti scorretti riguardo al modo in cui riponevano i sacchetti dei rifiuti e li hanno individuati grazie al codice identificativo? Lo stesso codice identificativo che il Direttore Giampaoli, chiamato in causa per problematiche connesse alla privacy, una volta incalzato, ha dichiarato essere non identificativo dell'utente?

Qualcuno, può spiegarci come stanno le cose?

 

 

23 commenti:

  1. Perché il Dott. Giampaoli parla di codice a barre quando i soldi sono stati spesi per i microchip?

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    1. Codice a barre o microchip in questo caso sono utilizzati x lo stesso concetto....

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  2. Le variabili sono molteplici,si va dalla bufala del palliativo,a grandi costi se fosse vero.in pratica,potrebbe essere lo stesso metodo usato nelle colonnine per la misurazione della velocità (cioe non tutte sono dotate di autovelox,ma l'autista non sapendolo va più piano lo stesso),oppure i vigili e ogni camioncino della cosmari dovrebbero essere dotati di un lettore rfid per leggere il codice di ogni sacchetto.a bassa frequenza quello dei vigili per leggere al massimo da 50cm,ad alta frequenza quello dei camioncini per leggere da almeno tre metri di distanza il sacchetto dietro nel rimorchio.in tutti e due i casi qualcuno ci guadagna.............!

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    1. Lavorando da 20 anni in una ditta che produce anche quel tipo di circuito e con le mie umili basi di elettronica,confermo quello che ha detto l'anonimo delle 11.10 ,che ha sintetizzato molto bene,ma molto molto!

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    2. Qualcuno ci guadagna. Quessta è una rivelazione divina. Che pretendere di più? Argano, sveglia.

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    3. Ma infatti sia i vigili ke i camioncini hanno il lettore rfid....kiedete meglio spiegazioni direttamente al n° verde del cosmari...chi meglio di loro...oppure partecipate alle varie assemblee....

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    4. Anonimo delle 21.55, tu sei a conoscenza di assemblee a Porto Recanati? dove e quando si sono tenute? Grazie per l eventuale risposta

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    5. Gent.mo Fiaschetti all'inizio, circa nella seconda metà di giugno, sono state fatte varie assemblee informative: una alla palestra diaz, una al centro dietro al bocciodromo e una all'auditorium. Il Cosmari ha fornito spiegazioni molto chiare a riguardo.

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  3. In Via Grandi da stamane c'è un simpatico sacchetto blu che sta solo soletto vicino i cassonetti. In questi casi cosi si fa? Aspettare il mercoledì che venga portato via o si può provvedere ad un controllino?

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  4. Visto che paghiamo un servizio credo che abbiamo tutto il diritto di una spiegazione. Prima i vigili fanno le multe grazie ai microchip, identificando i proprietari dei sacchetti, poi questi microchip magicamente diventano dei codici a barre che però non sono collegati al nome dell'utente...penso a quattro possibile risposte:
    1) l'articolo con le multe è pura invenzione e non è stata fatta nessuna multa, l'hanno scritto solo per 'intimorire' le persone e per invogliarle alla corretta raccolta differenziata
    2) i microchip o i codici a barre sono una trovata per giustificare ulteriori spesucci (cmq devono dar conto delle spese!)
    3) i microchip o i codici a barre sono realmente in funzione e il direttore della Cosmari abbia negato il collegamento con l'utente solo per tranquillizzare chi protestava per la sua privacy
    4) ogni famiglia ha un codice utente e i microchip o i codici a barre segnalano quel codice utente, dalla quale è possibile risalire al proprietario del sacchetto.
    Dunque, sono quattro ipotesi.....forse ce ne saranno delle altre ma ora non me ne vengono in mente. La verità? Beh, per correttezza qualcuno (Cosmari, Vigili urbani) dovrebbe fare chiarezza... e dare delle risposte ai nostri dubbi.

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    1. 1) Le multe in casi particolari SONO state fatte; io penso ke anzikè fare tutte queste polemiche si dovrebbe pensare di più ad essere più civili e rispettare le regole che ci vengono imposte , considerando i futuri benefici che ci potrebbere essere (considerando anke ke verrà diminuita la tassa che sarà applicata in base al nucleo familiare, oltre che al bene per il nostro futuro e x quello dei nostri figli)

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    2. Anonimo delle 22.00 non è mai stato detto che verrà diminuita la tassa sui rifiuti. Dove l hai letto? Ad oggi questo microchip ci costa 100000 euro

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    3. Anonimo delle 22.00,qui non si sta dicendo che non è giusta la raccolta con i microchip,ma bensì see esiste questo metodo con i fatti e non sia solo un palliativo

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    4. Gent.mo Fiaschetti, per l'anno nuovo è previsto una nuova tariffa che dovrà essere applicata in base al nucleo familiare e non più con i metri quadri... decisione prevista anke dal governo

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    5. Gent.mo anonimo delle 11, 36, conosco questa cosa visto che è passata anche in consiglio comunale ma il discorso del microchip non riguarda il nuovo metodo di calcolo della tariffa della tares. Infatti, come potrà verificare,non si menziona a nessuna riduzione per i cittadini grazie all'introduzione del microchip.

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    6. Gent.mo Fiasketti,in futuro ci sará anke questo...credimi.

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  5. tutta questa tecnologia e i costi che comporta, quando per andare bene basterebbe essere dotati di senso di civiltà, di rispetto del mondo in cui viviamo e di buon senso in generale... d'altra parte però... come si vuole pretendere tutte queste doti, quando è il comune stesso il primo a NON rispettare la differenziata e lo fa sotto gli occhi di tutti?? vedi cassonetti del civico cimitero, grave mancanza del comune fatta notare a tutti gli amministratori durante l'ultimo consiglio comunale dal consigliere Fiaschetti

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  6. Inserisco il mio punto di vista... sono molto favorevole alla raccolta differenziata effettuata con sacchetti dotati di microchip o altra tecnologia.. e mi auguro che l'avvio di questa politica comunale "salva ambiente" possa ottenere risultati sempre più soddisfacenti. Nel caso specifico quando sono andato presso l'Urp per il ritiro dei sacchetti (non avendo la tessera specifica) ho speso quasi mezz'ora di tempo nella compilazione di un modulo riportante tutti i miei dati identificativi, i quali, dovrebbero essere stati abbinati al microchip dei sacchetti che poi alla fine ho prelevato!! Ora se tutto questo non avesse un seguito sarebbe davvero una follia e non si può certo invocare la privacy come alibi qualora una persona si rendesse responsabile del reato di abbandono di rifiuti o di non osservanza dell'ordinanza del Sindaco.
    Cosa curiosa: martedi sera porto il sacchetto blu al solito posto per la raccolta della plastica dell'indomani mattina e conto circa quattro sacchi in totale. Mercoledi mattina verso le 7,30 ancora prima che la raccolta venisse effettuata (di solito passa verso le 8 - 8,30) mi accorgo che solo il mio sacchetto era sparito e tutti gli altri ancora lì... Onestamente ho pensato... ecco vuoi vedere che "le autorità preposte al controllo" lo hanno prelevato per verificare la correttezza del contenuto e che fra qualche giorno mi arriva una multa??

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    1. Mi sembra che il sacchetto debba essere messo fuori casa il giorno indicato e non la sera prima.

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  7. appunto fuori casa e non al solito posto. cominciamo da qui

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  8. nel cassonetto dell'umido ci sono sempre sacchetti di ogni colore e senza chip,che nessuno toglie a momento della raccolta;chi vuole trasgredire neanche li ritira i sacchetti ,da un incrocio dei dati potrebbero venire fondati sospetti.

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