E va bene che tra un po', continuando di questo passo, i sondaggi li daranno molto vicini al 10%.
E va bene che in Sicilia, quello che una volta era una sorta di feudo berlusconiano, nelle recenti elezioni regionali hanno portato a casa un terzo dei consensi espressi nel 2008.
E va bene che il loro leader sta attraversando uno dei momenti più cupi della sua esistenza, arrivando quasi a chiedere scusa agli italiani per non aver potuto fare di più per combattere la crisi (sempre negata) quando era al governo.
Che cosa li ha colpiti? Un sentimento di rassegnazione? Un inevitabile adagiarsi verso un peggio che non sembra mai finire? Fatevi vivi ragazzi. Appena 4 anni fa eravate il primo partito in paese!!!!!
Battete un colpo!!!!!!
P.S. A proposito, il segretario del PDL Alfano ha recentemente confermato che il 16 Dicembre si voterá per le primarie del centro destra. Questo presuppone che anche a Porto Recanati si dovrà mettere in moto una certa macchina organizzativa. Siamo curiosi di vedere se ciò avverrà. Almeno, finalmente, vedremo chi sono quelli del PDL, a Porto Recanati........
Perchè siamo così scettici? Perchè è scettico pure Berlusconi (almeno così dice la Santanchè....)
Non ce ne volete, ma occorre fare un update a questo post. Perché oggi, Silvio, ha parlato.......
RispondiEliminaTralasciamo per il momento il PDL nazionale,per quanto riguarda quello locale,esso è morto il giorno in cui non ha avuto le palle di far cadere la giunta quando la zarina ha annunciato che si sarebbe candidata con l'opposizione.
Si è visto chiaramente che i politici locali pensano solo alla loro poltrona.
Da una parte la zarina ha calcolato che non avrebbe avuto un posto in provincia se non con l'appoggio della sinistra.
Quindi con la coerenza che contraddistingue il suo partito,ha cambiato casacca,ma non ha lasciato la poltrona a Porto Recanati.
Il senatore non ha avuto le palle di chiedere la sfiducia del sindaco,probabilmente perchè non sapeva come potevano ancdare a finire le cose.
L'onore e la fedeltà alle promesse non è di queste figure.
Credo che difficilmente il PDL portorecanatese riuscirà a farsi votare da qualcuno che non sia uno stretto parente di questi faccendieri.
Zona PEEP docet.
Speriamo che in un mondo di senza palle almeno tu le abbia, ma da come scrivi ho dei dubbi in proposito. Una cosa è certa di politica ne mastichi poca!!!!
EliminaIo scrivo quello che penso,non quello che mi conviene.
EliminaSe ne sei capace,argomenta invece di scrivere corbellerie.
Magari tu masticassi politica come me,che non sono affiliato ad alcuna cosca,e ne sono onorato.
Prova per una volta a far funzionare i tuoi neuroni,e vedrai le cose sotto una luce diversa,sempre che tu ne abbia.
Per dirti se ho i neuroni mi devi spiegare cosa sono e a cosa servono perchè ignorante come sono non riesco a capire queste parole cosi impegnative.
EliminaComunque nonostante io non sappia se di neuroni ne abbia o no tu di politica ne mastichi poca
In tempi non sospetti avevo asserito che il PDL era un partito di plastica, usa e getta. Non mi sbagliavo.
RispondiEliminaQui mi sembra che siamo tornati ai tempi della Democrazia Cristiana quando tutti ne dicevano peste e corna, nessuno ammetteva di votare per quel partito ma poi per 50 anni è stato il partito di maggioranza in Italia. Mi sembra che stia succedendo lo stesso con la Pdl (partito che personalmente non mi è affatto simpatico) ma evidentemente se è dai primi anni 90 che sta in parlamento e pe molto tempo è stato il partito di maggioranza evidentemente qualcuno lo ha votato anche a Porto Recanati. Il problema è che in Italia ci piace stare sul carro dei vincitori e siccome attualmente la Pdl sta perdendo consensi allora tutti le danno a dosso.
RispondiEliminaPDL??!! CHI, COSA, DOVE!??!?!
RispondiEliminaHAHAHAHHAHAHA!!!
Non scherziamo perchè il problema è serio. Q!uesto PDL, ridotto in queste condizioni, "governa" Porto Recanati o, almeno, dovrebbe farlo.
RispondiEliminaHo l'impressione che, se questo è il modo di discutere, la nostra cittadina non farà molta strada.
Per dibattere, ci vuole coraggio civico, altro che le cosiddette "palle". E poi, che truce linguaggio maschilista.