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venerdì 11 maggio 2012

SERVE MANODOPERA. MBRIAGATEVE!!!

Ci ha molto incuriosito l'articolo pubblicato sul Corriere Adriatico di ieri che vi estendiamo. Lo abbiamo riletto una decina di volte. E, in una sorta di incredulità, siamo sempre rimasti molto colpiti dal finale dello stesso, che vi abbiamo doverosamente sottolineato.


Voi, amici lettori, come interpretate il pensiero dell'articolista?  
Perchè noi abbiamo capito (magari sbagliando) che siccome il Comune è a corto di manodopera (soprattutto, come nel caso in questione, gratuita) potrebbe pensare di concedere una deroga agli esercizi commerciali in maniera tale da somministrare ulteriori bevande alcoliche alla clientela ed indurla, in questo modo, ad ubriacarsi. Per poi salire in auto e, ovviamente, farsi beccare in stato di ebbrezza. E, conseguentemente, finire ai lavori socialmente utili.

Se avete capito ciò che abbiamo capito noi, non vi sembra una teoria meravigliosa?

In pratica: se i detenuti fossero impiegati in settori sociali, rendendosi utili, in base a questa teoria, si potrebbe studiare un sistema in base al quale si invita la popolazione a commettere crimini, per finire in prigione e costituire conseguentemente ipotetica manodopera socialmente utile.

Ecco, per favore,  dateci un segno di conforto. Diteci che abbiamo capito male...

16 commenti:

  1. Penso sia arrivato il momento di fornire GRATIS uno PSICHIATRA alla nostra pseudo amministrazione !

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    1. a me sembra una grossa bolla di sapone, è inimmaginabile che venga incentivata la vendita di alcolici a guidatori da un assessore.
      E anche se fosse chi beve e si mette alla guida è sempre lui l'unico co...one

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  2. Lo so, lo so che non c'è niente da ridere bensì da piangere, ma sono due minuti che non riesco a smettere.

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  3. Non ci sono parole per commentare quanto appena letto!!!!

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  4. Me sa che quessi del cumune anne beutu lora

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  5. Io mi meraviglio, non di chi ha pubblicato il post, bensì di chi, dopo averlo letto, dimostra di capire ciò che si vuole.

    Esaminando la frase opportunamente sottolineata dalla redazione:
    Il GIORNALISTA scrive:
    POTREBBE DARSI che il Comune conceda una deroga all'apertura degli esercizi di somministrazione di bevande alcoliche, ANCHE SE l' ASSESSORE Carlo Sirocchi PREDICA SOBRIETA' E CONTINEZA e SOPRATTUTTO SENSO DI RESPONSABILITA' TRA I GIOVANI AL VOLANTE.

    Chi scrive queste parole fa una provocazione, più che lecita, ma subito la fa seguire dalla smentita dell'assessore. Questo espediente usato dal giornalista è fatto apposta per suscitare scalpore ad una prima lettura, avrebbe potuto evitare questa provocazione scrivendo solo le raccomandazioni di Sirocchi, ma di certo questo avrebbe reso l'articolo meno intrigante.

    La stampa è piena cose simili di titoli dal forte impatto, da presunti scoop, sta all'intelligenza di chi legge fare una cernita degli orpelli e raccogliere la notizia in se.

    Scusate le fresi in maiuscolo, che equivalgono ad un urlo, ma leggere i commenti di cui sopra mi ha avvilito.

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    1. meno male che ci sei tu a spiegarlo.

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    2. E allora ? cosa vuoi dire? che tu avevi capito tutto senza leggere il mio commento? Bravo, la prossima volta non perdere nemmeno tempo a rispondermi e passa oltre!

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  6. allora mannate a casa el giurnalista che nun sa scrie

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  7. Non so se questa notizia sia vera o meno. Nella prima ipotesi, concordo con Lorenzo che e' una provocazione nei confronti del comune. Ci sono alcuni spunti ironici come quando si parla della sobrietà del condannato nello svolgere le attività di pubblica utilità che confermano l'ipotesi della provocazione. Il fatto che il giornalista abbia esposto in questo modo la notizia, quasi asetticamente, fa risaltare ancora di più l'assurdità di tale iniziativa: va bene la riabilitazione ma di questi tempi non e' il caso di dare la precedenza a chi ha perso il lavoro o non l'ha mai trovato ed ha rispettato sempre le regole?

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  8. L'iniziativa è già presente in diversi comuni e la ritengo ottima. Far svolgere dei lavori utili per la collettività a risarcimento del reato che si è compiuto è una cosa intelligente. Ricordiamoci che queste persone non vengono retribuite in alcun modo, infatti il loro compenso è il non pagare la sanzione amministrativa per ogni giorno di condanna che è pari a 250 euro.

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    1. Non era l'opportunità della iniziativa che si criticava, ma, ovviamente, altro.....

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  9. ma ci si deve scagliare sempre così contro tutto e tutti? @Lorenzo, hai colto nel segno...articolo fatto proprio male per una iniziativa tutto sommato utile. @Emanuela, ma come minimamente puoi immaginare che tale cosa possa togliere davoro a qualcuno? Dovresti forse informarti meglio.

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  10. il rispetto delle regole...giusto emanuela ed è quello che manca alla nostra amministrazione.

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  11. Non è la prima volta che gli attori di cui all'articolo (Assessore e Gazzettiere di regime) commettono di queste gaffes. Ho avuto modo di consigliare a chi comunica con le veline di Palazzo di verificare ciò che viene pubblicato. Se non dovesse corrispondere all'Assessore-pensiero bisogna fare le smentite o far apportare le dovute modifiche. Incavolarsi con i lettori non serve se le notizie danno adito a fraintentimenti. La causa di ciò è imputabile solo a chi riporta notizie distorte o a chi comunica notizie non chiare.

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  12. Scusate ma sinceramente non avevo capito dall'articolo, che non ci sarebbe stato un esborso di denaro ma una conversione della pena pecuniaria del condannato con la giornata lavorativa, come ha spiegato l'anonimo delle 20,37.Be', se e' cosi', l'iniziativa potrebbe essere percorribile e visto l'aumento di reati, non credo ci sara' bisogno di "creare" nuova manodopera! Nel mio precedente intervento non avevo condannato l'iniziativa di riabilitazione ma semplicemente volevo evidenziare il fatto che, in un periodo di grandi difficoltà' economiche, occorre avere delle priorità (questo perche' avevo capito che il comune avrebbe dovuto pagare....)

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