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martedì 24 aprile 2012

CENTRO COMMERCIALE NATURALE: PRONTI, VIA!

Grazie a  Cronache Maceratesi :

Tesseramenti a gonfie vele, soci pronti alle elezioni del direttivo. Tante le proposte pronte ad essere portate all'attenzione dell'Amministrazione Comunale 
Sono oltre cinquanta le tessere che l’associazione Centro Commerciale Naturale di Porto Recanati, pronta a costituirsi nel giro di pochi giorni, ha già raccolto tra gli imprenditori di corso Matteotti. Le attività che hanno però deciso di aderire sono circa settanta, ovvero la maggior parte dei negozianti della via principale della città, e sono tutte da regolarizzare in settimana. All’inizio della prossima, invece, l’associazione si costituirà ufficialmente eleggendo i componenti del direttivo, il presidente e sottoscrivendo lo Statuto. Tra i papabili, Alessandro Nicolli, già punto di riferimento per il tesseramento. “Prima di uscire allo scoperto a tutti gli effetti, anche se nei giorni scorsi ci siamo presentati ai nostri stessi sostenitori, dobbiamo vedere realmente su quante forze possiamo contare” dice Nicolli, titolare di un negozio di abbigliamento in pieno centro “Siamo veramente uniti e lo dimostreremo”. Entro la metà di maggio, invece, verrà protocollato in Comune un programma delle proposte dell’associazione che già nei giorni scorsi aveva fatto molto parlare di sé mettendosi in “competizione” con la Confcommercio nonostante i proclami dello stesso Nicolli di “non voler contrastare la sigla, ma collaborare con la stessa e col Comune”.

Chiaro lo scopo del gruppo, come aveva sottolineato uno dei promotori dell’iniziativa, il consigliere comunale della Lega Nord Attilio Fiaschetti: “E’ necessario fidelizzare i clienti che vengono a fare shopping, facendoli rimanere in città dalla mattina alla sera, offrendo qui locali per la colazione, l’aperitivo, il pranzo e la cena. Qui la Confcommercio ha fatto poco per i negozianti”. Alcune delle polemiche erano nate proprio successivamente alla presentazione al Castello Svevo del gruppo di commercianti, in quanto appoggiati dal consigliere leghista che aveva aggiunto: “Non è un’operazione politica, qui c’è il bene del paese in gioco”. A quel punto, però, aveva lasciato tutto in mano ai commercianti che stanno ora terminando il tesseramento prima di passare alla fase operativa. Il sindaco Rosalba Ubaldi, infatti, aveva parlato di “presenza strumentale e inopportuna” del leghista. Più distaccato, invece, l’assessore al Commercio Roberto Sampaolo: “Aspettiamo idee e un programma ufficiale che poi valuteremo”.
Tra le proposte della futura associazione, maggior tolleranza per la sosta magari con rimborsi spese sui biglietti dei parcheggi, un trenino per prendere i turisti da Scossicci e dal Natural Village di Porto Potenza, la creazione di un baby parking per le famiglie con bimbi al seguito per permettere loro di fare shopping in tranquillità. A questo si aggiungono spettacoli che valorizzino il corso, il castello svevo e piazza Brancondi in piena e completa collaborazioni con associazioni culturali. Ciliegina sulla torta, ma ancora prematuro parlarne, una fidelity card e buoni spesa per chi acquista. Deciso il loro “no” ai mercatini tipici che danneggiano le attività del corso, ai parcheggi a pagamento, all’abusivismo, agli outlet, a nuovi centri commerciali e alla grande distribuzione.

Tra gli scettici e in netta contrapposizione nonostante le rassicurazioni di Nicolli, il presidente uscente della Confcommercio portorecanatese Rossano Mazzieri e il segretario provinciale Alvaro Caramanti. Alcune delle dichiarazioni di Fiaschetti, infatti, suonavano come un attacco a loro diretto. Lapidario, durante una conferenza stampa, il segretario Caramanti: “Abbiamo sempre tutelato i nostri iscritti e siamo stati sempre presenti in questi 30 anni di attività. Fiaschetti non deve insultarci gratuitamente o gettare fango su di noi”. Aggiunge Mazzieri: “Fiaschetti e i nuovi commercianti non stanno proponendo niente di diverso di quello che abbiamo detto noi da anni. I toni della politica e quelli da comizio non devono essere usati per convincere i commercianti”.


Consentiteci un paio di domande:

1) Cosa significa "maggiore tolleranza per la sosta"? Che siccome dobbiamo invogliare la potenziale clientela a frequentare i nostri negozi, dobbiamo chiudere un occhio se qualcuno ci parcheggia davanti all'uscita del nostro garage o sopra il pavimento o, come spesso accade, in seconda fila in mezzo alla strada?

2) Qual è la posizione di questa nascitura associazione sull'isola pedonale serale estiva? Sono per il mantenimento oppure preferirebbero l'apertura al traffico?

Il blog è a disposizione per eventuali risposte.

Uno scorcio del centro commerciale naturale di Iglesias, grazie al sito centrocittaiglesias.it

7 commenti:

  1. Forse la mia voce sarà un po' fuori dal coro ma consentitemi di fare qualche osservazione. Siamo in piena crisi economica che è ben visibile dato che la maggioranza delle famiglie si procura i viveri nei discount alimentari e spesso si fanno degli acquisti nei negozi cinesi. Nulla di male visto che si fa fatica ad arrivare alla fine del mese. Tutelare e promuovere i nostri commercianti è importante ma allo stesso tempo anche loro potrebbero venirci incontro rendendo le loro merci più accessibili con prezzi meno esorbitanti, come spesso si può constatare leggendo i cartelli con le indicazioni dei costi.
    I parcheggi sono sempre un problema ma collegando i parcheggi al centro con dei bus navetta potrebbe limitare i disagi. Chiudere il centro per tutelare la salute dei cittadini sarebbe un idea apprezzata e vantaggiosa. Nei parcheggi, con un piccolo investimento, si potrebbero creare dei punti, dove poter noleggiare, ad un prezzo modesto, delle biciclette (magari anche qualche Segway), per muoversi in centro in modo divertente e salutare.
    Ops, voi dite che non ci sono piste ciclabili? Sul lungomare è vietato il transito delle bici? Non esistono strutture per parcheggiare le biciclette? Mannaggia, ed io che pensavo che fossimo un paesino di mare pronto ad accogliere i numerosi turisti da tutte le parti del mondo....

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  2. @ARANKA,stiamo aspettando i prezzi ...dei loro articoli....speriamo che nelle ''testate delle corsie'' ci siano beni di consumo in offerta a costi abbordabili.quello che scrivi sul da farsi tipo,biciclette e navette e' gia' stato scritto su altri post..( tipo quello dell'isola pedonale estiva), del genere,come anche il fatto che per attirare la clientela ci vogliono..attrazioni, mi sa che anche stavolta i post sono stati efficaci e sono stati letti.

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  3. riguardare post 7 marzo..gia scritto tutto

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  4. Se andate a vedere indietro, non so quante persone hanno parlato della necessità di rendere percorribile il paese con le biciclette e quante volte il comitato del quartiere Sammarì ha mandato la richiesta al sindaco perchè attuasse il progetto "bici in città" o "bici in centro" realizzato da tutti i paesi limitrofi. Si tratta di parcheggi con biciclette del comune, posteggiate in vari punti della città.Esiste anche il blog PORTO RECANATI IN BICI: SAREBBE ORA!

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  5. viva l'isola pedonale estiva tutte le sere e anche quella dei festivi estesa ai prefestivi fino dalle 14.00.!
    abito per il corso quindi se per il turista si deve chiudere un occhio per il parcheggio io non lo voglio neanche pagare!
    viva i mercatini tipici perche' lo fanno in tutti i paesi che si chiamano turistici!
    e se i commercianti non cominciano ad abbassare i prezzi allora viva gli outlet e i centri commerciali!
    sono di sinidtra ,ma anche consumatore-operaio con famiglia e figli che devono arrivare alla fine del mese!
    quindi adesso che e' periodo di vacche magre i commercianti chiedono solo e non danno niente,ma anche quando era periodo di vacche grasse la loro filosofia era sempre questa!

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  6. non ete capito che i quadrì è feniti......

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  7. Stiamo ancora aspettando le scogliere,la destinazione del capannone nervi,il famosissimo porto turistico,la sede della croce azzurra,la pineta...ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc. ed ancora ecc.
    adesso cè il centro commerciale....la prossima quale sarà??????

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