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martedì 6 dicembre 2011

IL TRENO DEI DESIDERI

Riceviamo e pubblichiamo una lettera della nostra lettrice Daniela:


Ecco come si presentava la biglietteria della stazione di Porto Recanati sabato mattina.
E' vero che siamo in inverno e non ci sono flussi turistici troppo grandi, ma è inammissibile che, in una società che dovrebbe evolversi, in una cittadina di 12.000 abitanti, la biglietteria sia chiusa sabato, domenica e festivi.
Ovviamente ci sarebbero le macchinette self-service, ma queste non solo emettono esclusivamente biglietti per la rete regionale, ma sopratutto sono entrambe fuori uso.
Quindi, viaggiatori portorecanatesi, armatevi di pazienza e, se decidete di prendere il treno, potete recarvi in biglietteria dal lunedì al venerdì (solo alla mattina), oppure rivolgervi a un'agenzia, vedendo maggiorato il prezzo del biglietto.
Infine vorrei rivolgere un appello a qualunque politico locale che, disinteressato da problemi di alleanze politiche, appoltronamenti in assessorati o altri giochi di potere, voglia onorare il proprio mandato elettorale provando a risolvere l'annoso problema.
La cittadinanza lo ringrazierebbe.

Daniela

La biglietteria chiusa

La biglietteria rotta

5 commenti:

  1. @ Daniela: Mi chiamo Attilio e siedo in consiglio comunale. Personalmente ho denunciato più di un anno fa la situazione della stazione di Porto Recanati e di cosa vanno incontro chi decide di usare il treno,alla faccia dell'inquinamento. Denuncia che ha visto una interrogazione in Regione che non ha visto la risposta sperata. Infatti la Regione ha spiegato che la stazione di Porto Recanati rientra nei ridimensionamenti strutturali. Ora la cosa grave è vedersi un sovraprezzo se magari devo partire in modo improvviso il sabato o la domenica. Io personalmente ho fatto ciò che era nelle mie possibilità,denunciare e proporre interrogazione Regionale. Ma so che anche altri partiti tipo SEL si sono interessati ultimamente della questione.

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  2. ridimensionamento significa che chiuderanno la stazione di Porto Recanati oppure che non hanno fondi disponibili per la manutenzione ordinaria o "straordinaria", chiamiamola cosi'" delle macchinette? Fiaschetti ha denunciato lo stato della nostra stazione nella sua posizione di assessore comunale (mi sembra che lo sia stato inizialmente)? chiedo questo perche' vorrei capire quale peso puo' avere il comune nella politica di un azienda privata come le ferrovie. Per noi credo la stazione sia piuttosto importante soprattutto ora che, con i tagli ai fondi per i trasporti pubblici, sono state dimezzate ed annullate molte corse. Comunque mi viene da riflettere anche su altri punti che spesso sono emersi anche in questo blog: l'incivilta' e la sicurezza. Gli atti di vandalismo ed i furti sono sempre piu' frequenti e sembra quasi che noi cittadini, le forze politiche, le forze dell'ordine siano impotenti di fronte a questa situazione.

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  3. Ho contattato trenitalia tramite il sito e mi hanno spiegato che il 21 sostituiranno una delle due biglietterie automatiche. Per quanto riguarda la multa, invece, per legge va pagata, non ci resta che sperare nel buon cuore del controllore nei giorni in cui non possiamo oggettivamente fare il biglietto presso la tabaccheria Riccetti o quella di piazza Brancondi.
    Paola

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  4. Ringrazio l'assessore Fiaschetti per l'interessamento dimostrato. E' vero che la gestione ed il mantenimento della stazione è competenza di trenitalia. Ma è pur vero che nel caso in cui ci sia un disservizio, perpetuo ai danni della cittadinanza e di un paese a vocazione turistica credo che le autorità devono intervenire. Credo di interpretare in tal senso lo spirito dell'intervento dell'assessore Fiaschetti. Inoltre ritengo che il ridimensionamento non debba danneggiare il cittadino, infatti l'applicazione delle macchine self-service funzionanti assicurerebbe ciò. Quanto ai gesti di inciviltà, la stazione potrebbe essere dotata di telecamere (in tal senso non ricordo se già ci sono).

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  5. @ Sig.ra Daniela: Non sono Assessore e non lo ero neanche prima che facevo parte della maggioranza.Grazie comunque per lo spirito costruttivo con cui ha posto il problema. Attilio

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