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La merda la signora di Osimo l'ha buttata fino a due anni fa nell'Aspio che finiva nel Musone e poi arrivava fa noi!( depuratore questo sconosciuto)
RispondiEliminaIl cuore del problema è che oltre le prostitute anche oggi è stata denunciata la presenza di pakistani spacciatori e frotte di acquirenti. Abbiamo ceduto la pineta alla delinquenza?
RispondiEliminaGli acquirenti nessuno è di osimo magari ....
Eliminase ci buttano m....a addosso è perchè ce n'è motivo,per il resto il bugiardò è come i vu' cumpra', se non avessero clienti/lettori sarebbe tutto risolto.
RispondiEliminaConsiderando tutto, problemi concreti legati alla pineta e "attenzione" della stampa locale, a questo punto serve il VERO scatto di reni di chi ha la reponsabilità di Porto Recanati, cioè il SINDACO. Il signor Mozzicafreddo deve prendere carta e penna e scrivere UFFICIALMENTE al direttore del giornale, illustrando come stanno le cose e come si vogliono risolvere e con chi (ad esempio prostituzione e spaccio di droga presuppone un'azione coordinata con le forze di polizia, perciò questore, comandante provinciale dei carabinieri, comandante provinciale della guardia di finanza). Una bella lettera pacata, senza le ridicole minacce di denunce ed esposti che poi tanto nessuno fa perchè... non si sa mai, con cui richiamare anche la responsabilità di chi scrive, ma pure tutelare l'immagine e l'attività di tanti cittadini onesti che vivono a Porto Recanati. Ecco cosa serve.
RispondiEliminaP.S. - Chissà se la "turista" ha segnalato il tutto ai carabinieri? O ha preferito affidarsi prudentemente alla protesta (?) sul giornale?
Basterebbe che tutti i portorecanatesi ripagassero il Bugiardo' comprando altro in edicola. L'informazione va data, senza dubbio, ma che sia informazione non chiacchiere da bar!
RispondiEliminascandaloso è leggere certi articoli del bugiardò. Ma non se vergognano in redazione ????
RispondiEliminacosa ha scritto di sbagliato la signora di Osimo? Ha riportato la pura e semplice verità che i portorecanatesi fanno finta di conoscere e combattere solo qui blog o social.
RispondiEliminaperò è vero. senza buttare fango, ma la pineta è diventata una zona molto degradata. non si può negare la realtà.
RispondiEliminaLeggi bene il post. E prova a capirlo. E poi, se lo capisci, rispondi alla domanda che alla fine pongo nello stesso post. E datti una risposta.
EliminaNon facciamo gli ingenui: si sa bene come vengono scelte le notizie da pubblicare, che spazio darle e, soprattutto, se darle spazio o spedirle nel cestino. Dove dilaga il conformismo e il clericalismo, l'informazione non esiste.
EliminaMi capita spesso di passeggiare in pineta vedere queste signorine mi dà una certa tristezza ma quando si avvicinano e ti toccano mi fà incazzare se gli dai una sberla dopo passi da orco .é ora che le forze dell'ordine (polizia municipale) stiano sempre in pineta per controllare .Se ci sono i clienti fare delle multe molto alte questo controllo deve essere continuo per giorni e giorni martellante .
EliminaE allora che si fa? Si aspetta che intervenga... Gesù? Quella che si chiama "polizia municipale" dov'è? Il Prefetto che ne pensa?
EliminaE chi è sts Benedetta Lombo che scrive sul ca ? Qualcuno ne ha notizie?
RispondiEliminaNon vi preoccupate che adesso arriva AC e fa una bella passeggiata!!!!
RispondiEliminaVedo che la questione non è il problema in sè, quello della prostituzione alla luce del solo, ma piuttosto chi ha scritto e diffuso. Non sono mai stato tenero con i mezzi d'informazione, vecchi o nuovi che siano, ma questa mi pare una distorsione da provinciali e bigotti. Piuttosto, i tanti "interroganti" delle settimane passate non se la sentono di chiedere al sindaco quali misure intende impiegare per contrastare il fenomeno? O sono... clienti?
RispondiEliminaIn questo blog si parla di lotta alla prostituzione da 5 anni. Se vai indietro ci sono post che affrontano la problematica dal punto di vista sociale e giuridico. Questa volta ho voluto mettere l'accento sulle dubbie tecniche di comunicazione del Corriere Adriatico.
EliminaGentile Argano, non discuto la sua osservazione e la storia che c'è dietro. Il mio rilievo riguardava gli altri commentatori, che sottolineando il ruolo del mezzo d'informazione, finiscono per alimentare analisi superficiali, mentre sono convinto che i responsabili pubblici debbano essere chiamati in causa con forza. Perchè anche localmente qualche contromisura minima si può già adottare. Ad majora.
RispondiEliminaCosa ha scritto di sbagliato la signora di Osimo, si domanda l'anonimo 3/7/16 delle 16:20?
RispondiEliminaNulla direi.
Il degrado di Porto Recanati è evidente e sotto gli occhi di tutti, la responsabilità non è di di questa o quella amministrazione ma è equamente ripartita, cittadini compresi.
Ed i problemi non vanno affrontati singolarmente perché non serve a risolverli, ma ad agitare solo polemiche.
Territorio senza un effettivo controllo che va dal parcheggio selvaggio al chiasso senza fine.
Il lungomare si sta trasformando in discoteca a cielo aperto,senza regolamentazione, in barba al sacrosanto diritto degli abitanti e soggiornanti ad un po' di tranquillità notturna.
Oramai vige la legge del più forte.
Il problema è culturale, quando si capiranno i limiti delle libertà individuali, forse le cose andranno meglio.