QUESTO E' UN BLOG "DI PANCIA", SIA CHIARO
Questo blog non è una testata giornalistica ed è aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Gli autori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all'interno del sito stesso, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Lo stesso per i siti che forniscono dei link alle risorse qui contenute. Il fatto che questo blog fornisca questi collegamenti non implica una tacita approvazione dei contenuti dei siti stessi, sulla cui qualità, affidabilità e grafica è declinata ogni responsabilità. Gli autori dichiarano di non essere responsabili per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Gli autori del blog si riservano il diritto di rimuovere senza preavviso e a loro insindacabile giudizio commenti che risultino offensivi, volgari, blasfemi, inutili, altamente provocatori o che abbiano contenuti di natura pubblicitaria. Inoltre, gli autori non sono in alcun modo responsabili del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità.
La ragione principale per andare a votare domani è perché Renzi dice di non andarci.
RispondiEliminaAncora non ho capito se anche in caso di vittoria del sì, c'è comunque la possibilità che le concessioni esistenti vengano rinnovate. Anche l'articolo in questione è possibilista in merito. Resta il fatto che nessuno dei sostenitori del "sì" ha ancora detto come sopperire nell'immediato al mancato approvvigionamento energetico causato dall'eventuale chiusura delle piattaforme,come verranno sistemati quelli che ci lavorano e perché chiudere un impianto ancora produttivo.
RispondiEliminaFacile : import!
Eliminanon più a gas ma a cherosene
il riscaldamento centralizzato più ti scalda più conviene
niente carbone mai più metano
pace prosperità e lunga vita al sultano
Il lavoro ovvio ... Quello non è un lavoro degno come quelli che lavorano nell'edilizia e negli alberghi.
EliminaDovevano studiare legge non lavorare nelle piattaforme !
Magari con le rinnovabili.
EliminaPrevedo che fuori dalla regioni adriatiche ... Non freghera un caiser a nessuno...
RispondiEliminaIl problema è che parlando con molte persone sul luogo di lavoro, la maggioranza mi ha detto che non va a votare non perché glielo dice Renzi ma perché non hanno la minima idea del perché si vota si o no!
RispondiEliminaMi dispiace davvero di vivere in un paese con un tasso di ignoranza così alto.per questo ci governano come pecore!!!
EliminaL'!% di petrolio e il 3% di gas è la quota proveniente dalle trivelle in mare per il fabbisogno nazionale. Perciò continueremo a rifornirci dai Paesi Arabi e dall'"amico" Putin, oltre che dalla "cara" Libia.
RispondiEliminaQuanto a chi ci lavora, a parte che alcune sono al momento inattive quindi senza personale e altre funzionano comandate da terra (potenza dell'informatica!), le società di cui sono dipendenti li possono impiegare in altri impianti (ad esempio le raffinerie che possiedono).
Infatti nelle raffinerie non ha no gia persone che ci lavorano vero ?
EliminaBelli i tuoi discorsi da panza piena
E soprattutto le piattaforme senza personale mi spiace per te ma non esistono ... Si vede che il massimo che fai nella vita è stare col culo su una sedia
Si ma quanto risparmiamo con l'1 % di petrolio e il 3% di metano?
Elimina4-5 miliardi di euro.Quindi questi soldi dopo dovrai trovarli per comprare le suddette fonti dagli stessi che hai nominato tu.E il giorno dopo non e' che abbiamo già le fonti rinnovabili già pronte!Dove li prendi sti soldi?
Nessuno ferma le trivelle il giorno dopo . leggere leggere leggere
EliminaRisparmio? Gentile Anonimo delle 16,24 di ieri, guardi che le piattaforme di estrazione non sono dello Stato, ma di società private (es. ENI) che petrolio e gas se lo fanno pagare lo stesso, anche se estratto a due passi da casa nostra. Anzi, a casa nostra!
EliminaNon intendevo le trivelle, il messaggio che sta passando sembra che il giorno dopo abbiamo già le rinnovabili in funzione.
Eliminama perche secondo voi il gas che tirano fuori non lo paghiamo???
RispondiEliminaMa infatti! Lo prendono le compagnie petrolifere.
RispondiEliminaLa proroga Sine die delle concessioni (se fallisce il referendum) impedisce di rinegoziarle alla scadenza, imponendo alle compagnie che volessero continuare a trivellare i costo di smantellamento e bonifica alla scadenza. E nessuna concessione scade il giorno dopo il referendum. Si tratta comunque di anni.
Andate a vedere che fino hanno fatto i rigassificatori di Livorno e Porto Viro.
RispondiEliminaDi gas ce n'è pure troppo.
E se ne risparmia di più con i nuovi sistemi di riscaldamento nelle abitazioni, le nuove caldaie, i nuovi criteri di costruzione degli edifici.
EliminaQuindi possiamo fare a meno di quel 3% estratto nel mare italiano, risparmiando sull'ambiente.
Una semplice domanda qui davanti a noi P.S ELPIDIO c'è una trivella che da 20 anni è li inattiva .per quanto tempo devo vederla e quante persone ci lavorano ?
RispondiEliminaUna semplice risposta: a sant'elpidio neanche si è raggiunto il quorum ... non frega niente a nessuno !
EliminaQuella che hai davanti a Porto. S.Elpidio non è una trivella ma una piattaforma di produzione. Il problema del referendum è che hanno chiamato a votare gente che non sa neanche cosa è una trivella e a cosa serve. Il risultato si è VISTI!!!!
RispondiElimina