LA DESTRA, LA MODERAZIONE E L'UDC.

Il ritorno all'ovile della Ubaldi ha ricompattato l'intero centro destra. Che si presenterà alle elezioni con un candidato che per il momento è sulla  bocca di tutti (l'Ing. Mozzicafreddo),  ma non ancora ufficializzato. 

La domanda che mi pongo è:

"Potranno convivere la Ubaldi e l'UDC con questo centro destra?"

Chi vi scrive, qualche dubbio, ce lo ha.

Si certo, lo sappiamo tutti che la Ubaldi è stata sempre da quella parte a Porto Recanati. E ormai conosce i suoi polli a menadito. Ma quello che a me sembra evidente è che, soprattutto negli ultimi due anni, il centro destra portorecanatese sia cambiato. E sia diventato un destra-centro.

E' innegabile infatti come a fare la voce da padrone (le ultime elezioni regionali hanno restituito risultati molto chiari, in proposito) all'interno di quella coalizione, siano ormai i partiti più riferiti ad una destra pura come Fratelli d'Italia e Lega Nord. I quali, se ipoteticamente dovessero vincere le elezioni, non è facile prevedere che vorranno passare all'incasso.

E passare all'incasso, a Porto Recanati, ovvero in un paese a forte spinta migratoria, significa voler realizzare qualche progetto veramente di destra. E poco o per nulla moderato.

Il mio dubbio dunque è che Rosalba Ubaldi, che di questa coalizione è la veterana e con il suo nome rappresenta la continuità, possa trovarsi al cospetto di compagni di viaggio molto scomodi. Che vorranno portare al loro elettorato scalpi di un certo peso. Tipici di politiche molto destrorse, insomma. Alle quali l'UDC e la Ubaldi non potranno poi sottrarsi.

Del resto se la Ubaldi e l'UDC hanno messo tutta la loro buona volontà nel tentare una alleanza con il PD,  non è azzardato sostenere che questa ipotesi che non si è poi concretizzata, mirava proprio ad una reunion dei moderati. Con i quali la Ubaldi si sarebbe trovata più a suo agio nel mettere in pratica le politiche governative della nostra città.

L'asse del centro destra, insomma, si è spostato. Bisognerà vedere se l'elettore moderato storico della Ubaldi riuscirà a continuare a dare la fiducia a quella coalizione sapendo che il rischio di una deriva destrorsa della maggioranza è molto più di una mera ipotesi difficile da concretizzarsi.

Anche la campagna elettorale, da questo punto di vista, ci dirà molto.  Sarà condotta con gli slogan tipici della Lega o con un atteggiamento più prudente ? 

Vedremo, ma il dubbio che l'UDC possa chiedersi un giorno "ma dove diavolo siamo capitati?" a mio modo di vedere è assolutamente presente.