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venerdì 2 gennaio 2015

DIFESA DELLA COSTA: IL COMUNICATO DEL SINDACO

COMUNICATO STAMPA

La situazione della costa e' una priorità per la nostra amministrazione e dal nostro insediamento abbiamo lavorato per cercare, nella legalità, una soluzione che potesse essere, se non risolutiva, almeno duratura.E questo lo si ottiene attraverso una concertazione di interventi perché il Comune da solo può ben poco. Oltre ad aver chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza, ho scritto alla Regione, al Prefetto, al Presidente della Provincia e al Comandante della Capitaneria di Porto di Civitanova chiedendo, vista la drammaticità della situazione, interventi provvisionali urgenti anche in deroga alle attuali previsioni del Piano di Difesa della Costa che possano permettere la protezione delle infrastrutture non solo attraverso il posizionamento di sacchi di sabbia perché chi vuol far credere che possano essere una soluzione, o è in malafede o non è sufficientemente informato. Questa mattina, ho incontrato il comandante della Capitaneria di Porto d Civitanova Michele Grottoli e con lui abbiamo fatto un sopralluogo sui litorali sud e nord per verificare lo stato delle cose. Il comandante, oltre ad aver dato preziose indicazioni sulla messa in sicurezza delle varie zone, farà una relazione al Prefetto vista anche l'oggettiva necessità di tutelare la pubblica incolumità.

Capisco la rabbia e la tensione di alcuni operatori balneari quando si dicono preoccupati per le sorti delle loro attività , non li capisco quando ad un confronto civile e costruttivo scelgono la strada degli insulti, delle minacce, delle urla. Voler fare del sindaco un capro espiatorio non serve a chi vuole realmente affrontare la vicenda. A chi poi sbandiera il fatto che l'amministrazione Ubaldi con l'ordinanza n.36 del 2014 autorizzò l'esecuzione di una barriera di protezione costituita di blocchi di cemento e sacchi di sabbia nell'area dello stabilimento balneare "La Rotonda", faccio sapere che con una lettera inviata dal dirigente della Regione dottor Mario Pompei, si definisce l'intervento non conforme ai principi dettati dal piano regionale di difesa della costa e si sottolinea come nel lungo periodo possa interferire con la dinamica costiera con conseguente accentuazione dei fenomeni erosivi. Perciò si chiede al Comune di modificare l'ordinanza.

Sabrina Montali

 

 

 

11 commenti:

  1. Da quello che il Sindaco scrive nel comunicato pare di capire che si sia rivolta alle Autorità locali superiori solo per l'avallo di una procedura che lei stessa non si è sentita di adottare.
    Quali pensava potessero essere infatti le misure urgenti che, nell'ordine, Regione, Prefetto, Presidente della Provincia, Comandante della Capitaneria di Porto, avrebbero dovuto autorizzare in un contesto emergenziale?
    Non sono un tecnico certo, ma se è vero che quei massi nel lungo periodo possono creare danni, probabilmente nel breve avrebbero potuto evitarne altri.
    E' vero che col senno di poi è facile giudicare, ma cosa impediva di sollecitarne la rimozione una volta che le condizioni metereologiche in essere fossero superate?!
    A maggior ragione se il nuovo piano di difesa della costa sembra essere giunto ad un'imminente realizzazione, quegli scogli non sarebbero stati lì per un "lungo periodo".

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  2. Ma sul proprio Comune chi è responsabile della sicurezza di cose e cittadini? Il sindaco o la Regione? la responsabilità va presa caro sindaco che vai in giro anche con una giornalista personale. A proposito la paghi tu o la paghiamo noi?

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    1. Cosa c'entra scusa????

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    2. La sicurezza e la tutela della spiaggia in quanto demanio non spetta al comune ma alla regione. Informati meglio 11:40

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  3. Il sindaco è l'autorità governativa più vicina ai cittadini e per questo è prevista, in caso di necessità e urgenza (strade e fognature a rischio, sicurezza delle persone che frequentano gli chalet, l'economia in ginocchio ecc... sono urgenze credo) la possibilità di emettere ordinanze d'urgenza ma noi si, mandiamo avanti il Prefetto che è meglio. Il se...e è parato. L'operazione legalità, leggi, regolamenti, commi e sotto commi sta riuscendo perfettamente.Il paziente è morto però. No fiori ma opere di bene.

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    1. Viva Emanuela. Noi non sappiamo nemmeno se esiste un'emergenza fognatura ai confini con Potenza Picena, sappiamo invece che quando si è verificata a Castelnuovo e sul lungomare Lepanto Sabrina se ne è stata all'altezza della situazione. Gli allineati ci dicano che cosa sanno dell'emergenza inventata da Sabrina. E' tutto un imbroglio per coprire situazioni che non si riesce a normalizzare. Nei prossimi giorni avremo di che divertirci... o magari piangere. Ah, un'ultima cosa. Che cosa sanno dirci gli allineati della famosa trasparenza? e Della partecipazione? Domandino in comune e poi ce lo spieghino sull'Argano.

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  5. Con tutto cio'che gli contestano,comunque preferisco 1000 volte il modo di fare il sindaco di sabrina montali,a testa alta senza timori.

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  6. Complimenti :ano 15:12 spera che la tua sindaca non deve prendere decisioni che riguardano tuoi interessi poi vediamo se la pensi uguale Ippocrate, egoista. Ci sono famiglie dietro i balneari . Non è questione di legalità ma di sapere prendere decisioni.

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    1. 1° non è la mia sindaca,ho solo detto che il suo è il modo giusto di amministrare,mantenendo come primo obiettivo l'uguaglianza di tutti i cittadini e la correttezza e legalità delle decisioni che assume.L'altro modo di fare il sindaco l'abbiamo dovuto vedere e subire per tanti,troppi anni e nessuno ne sente nostalgia.mi dispiace per chi ne è coinvolto ,ma questo è un altro piano di discorso .

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  7. ma l'ordinanza del sindaco di S.Elpidio l'hai letta anonimo delle 09:20?

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