AGOSTINACCHIO, E LA SFIDUCIA?

Fulmini e tuoni tra Gaetano Agostinacchio (Paese Vero) e Rosalba Ubaldi ex sindaco di Porto Recanati. Proviamo a ricostruire. Inizia tutto con questa nota stampa di Gaetano Agostinacchio, pubblicata dal Carlino e inviata due giorni fa  dal rappresentante di Paese Vero a tutti gli organi di stampa ( a noi no perchè gli stiamo antipatici).

Gaetano Agostinacchio, spara contro la Ubaldi. La accusa di "avere il peso della responsabilità del fallimento della politica urbanistica del paese, dato in mano  a costruttori più che ai cittadini". E pertanto, "il meno che poteva fare era tacere".   "Oggi la sua opera è sotto gli occhi di tutti. Ci dica con la sua politica di costruzione di appartamenti a tutti gli angoli quale occupazione ha creato a Porto Recanati".

Insomma, una bocciatura solenne, da parte dell'ex assessore della giunta Ubaldi, dimessosi dal suo incarico e passato nelle file della minoranza il 3 Ottobre 2011. Due anni e mezzo dopo essere stato importante uomo di governo della stessa Ubaldi. Molto probabilmente, viene dunque da pensare, che l'ex assessore Agostinacchio, già nell'Ottobre del 2011 comprese in maniera chiara verso quale politica fallimentare, a suo modo di pensare, la Ubaldi stesse conducendo il paese. E pertanto si dimise.

Quello che proprio non capiamo, pur sforzandoci di interpretare il pensiero di Agostinacchio, anche e soprattutto alla luce delle odierne dichiarazioni, è come mai, allora, nel mese di Settembre 2012, un anno dopo le sue dimissioni, proprio Agostinacchio decise di astenersi allorchè venne posta dalla minoranza, una mozione di sfiducia nei confronti della stessa Ubaldi.

Finì 8 a 7 per la cronaca. E Agostinacchio, che si presuppone aveva già preso atto dei disastri che la giunta Ubaldi andava perpetrando, non votò a favore della sfiducia. Curioso. Molto curioso. Sarà stata una conversione "contro-Ubaldi"  postuma?

Il Cittadino di Recanati.  25 Settembre 2012:

Per la cronaca completa, la Ubaldi, in seguito alle dichiarazioni di Agostinacchio, ci ha inviato questo comunicato:

Io decido quando, dove e come e se riposarmi non certo su suggerimento di Agostinacchio.  La complessa vicenda della Bartoloni è agli atti e basta leggersi la delibera di adozione della variante fatta dalla prima Amministrazione Fabbracci, se non ricordo male,  nel primo semestre del 2000.  Ed invito a farlo. I miei ricordi sono ancora nitidi sulle dichiarazioni dell'avv. Brignocchi - legale individuato dalla Giunta Giampaoli  e non Fabbracci -  in relazione alla richiesta risarcitoria (10 miliardi di vecchie lire) della proprietà, richiesta che aveva serie possibilità di dover essere assolta. Quella variante ha consentito di chiudere un contenzioso di oltre sei anni nato quando la Giunta Giampaoli aveva stralciato (sicuramente per i motivi espressi da Agostinacchio) la lottizzazione già convenzionata sulla premessa che nella zona c'erano sabbie paleolitiche che oltre 140 sondaggi fatti non hanno consentito di confermare neanche in minima parte.  Le "cattedrali" incompiute sono limitate ad una palazzina dell'area ex Degli Azzoni. Le altre procedono lentamente, qualcuna più di altre,  ma stanno tutte andando avanti per quello che posso vedere circolando, come ho sempre fatto,  per la città.  Quelle che, per la crisi  non sono partite , per fortuna non possono definirsi incompiute. Incompiuta è la lottizzazione Mengoni, ma quella non  mi appartiene.  La politica urbanistica fatta dalla sottoscritta in modo particolare durante le Amministrazioni Fabbracci era talmente bene accetta e condivisa che cinque anni fà Agostinacchio si è candidato con la mia lista e per due anni ha fatto parte importante della Giunta come Assessore, godendo della mia fiducia come sa perfettamente.  Dopo la sua uscita dalla maggioranza non è stato dato neanche un metro cubo.  Io non ho livori e rancori che come le vendette appartengono ad altri. E' la mia storia che lo dice, esattamente come per altri dice l'inverso.  Da capogruppo di opposizione, nessuno potrò tapparmi la bocca, neanche Agostinacchio.  Svolgerò sistematicamente  il mio ruolo di rappresentanza duna parte della cittadinanza, controllo e stimolo.  Sulla vicenda della Madonna del Soccorso, mi sembra che sia stato detto tutto e troppo.  Chi ha partecipato o chi ha delegato è stato regolarmente invitato, come tutti gli anni. Ci mancherebbe che chi fa un invito debba chiedere il permesso ad altri invitati.  Che Paese Vero appoggi questa Amministrazione lo sappiamo perfettamente e quindi ci sembra normale che sia indicato come il prossimo Presidente della Farmacia. Conoscendo i precedenti, non sappiamo fino a quando questo sarà, ma detto sinceramente, non ce ne importa proprio niente.

Rosalba Ubaldi