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giovedì 18 luglio 2013

TARES, IN ACCONTO

In questi giorni, a noi tutti cittadini portorecanatesi, sta arrivando dal Comune una lettera che ci aggiorna sulla Tares, la nuova tassa sui rifiuti e sui servizi, che nel 2013 ha sostituito la Tarsu (ex tassa rifiuti).
L'articolo che vi alleghiamo sotto spiega i dettagli del pagamento che siamo tenuti a effettuare in due rate, la prima entro luglio e la seconda entro settembre. In pratica siamo tenuti a versare, al momento, l'80 per cento del dovuto in due rate di pari importo. Questo significa, ad esempio, che se vi sono arrivati due bollettini da pagare per totali 160 euro (80 a luglio e 80 a settembre), ci sarà comunque un saldo da effettuare, non sappiamo quando, di ulteriori 40 euro (ovvero il 20 per cento rimanente). Sì, lo sappiamo, è un'operazione cervellotica, ma in questo caso, se abbiamo capito bene, non disposta dal Comune ma imposta dallo stato.
Ecco l'articolo di ieri che descrive abbastanza bene il tutto:



9 commenti:

  1. Caro Argano, l'acconto è si pari all'80% della Tarsu 2012 ma il saldo a dicembre sarà ben diverso dal 20% residuo. La delibera di giunta 116 del 14/6 propone per l'approvazione le nuove tariffe oltre all'addizionale di 0,30€/mq imposta dallo stato. Ebbene il conto è presto fatto, gli incrementi rispetto al 2012 sono oltre il 50%. Inutile dire che questo natale niente panettone.

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  2. chi amministra il bene comune è chiamato ad amministrare al meglio la cosa pubblica, noi abbiamo sempre assistito ad un continuo gioco al rialzo, per poter avere sempre soldi da spendere, non importa come, puchè si spenda, non per il vantaggio che ne può derivare per i cittadini, ma per glorificare l'immagine personale per poter poi venire rieletti. Sorge sempre il solito dubbio, in prossimità di ogni tornata elettorale i tanti soldi amministrati sono stati spesi bene? e se si, a cosa sono serviti? come mai si chiedono sempre più soldi a discapito di servizi sempre minori? Si dice sempre, in democrazia i cittadini giudicheranno,a me sembra che ci sia un rapporto sempre più clientelare tra soldi che si spendono e servizi offerti,per poter gestire il potere, bisogna far vedere e se si è nel bisogno meglio ancora, cosi eventualmente posso anche farti un bel ricatto
    morale, vieni da me che ci penso io. no questo non penso sia molto democratico, ma le umane virtù non sono per tutti, come la combricola che ha amministrato questo paese negli ultimi 15 anni.ci volete dire quanto abbiamo di debito per favore?

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    1. qui mi pare che sia che si patrli di tares sia che si parli dei quartieri sia che si parli, che so, del parco Bronzini o delle foglie del cavolo verza si finisce sempre con i soliti luoghi comuni. che contributo si può dare alla città se si fanno sempre discorsi strampalati come il tuo, anonimo delle 14.19? i soldi che arrivano dalla tares possono essere spesi solo per i servizi ecologici e non per altro. ci si può lamentare, ed è giusto farlo, solo se la tassa non corrisponde al servizio erogato non perchè quei soldi vengono spesi per altri fini. cosa che non può esistere e che non esiste. cosa c'entra la tares con le elezioni? semmai dovrebbero toglierla per prendere più voti. non so, fate voi, ma questi ragionamenti servono soltanto a dar sfogo ai propri risentimenti politici.

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  3. Pagheranno la metà le sedi di partito e sindacati. I progetti pagano tutto.

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  4. In sede di presentazione del bilancio di previsione, l'Ass.re Leonardi ha spiegato le novità sulla Tares. Tutto bene, visto che ci si rifà ad una disposizione nazionale peraltro non ancor ben definita. Una cosa è chiara, bisogna pagare il 100% delle spese relative ai servizi ecologici. Anche quella parte del personale dell'Amm.ne Com.le adibita a tale scopo è a carico della Tares. Sempre durante la riunione mi è sorta spontanea una domanda che ho girato all'Ass.re Leonardi: quanto personale dell'A.C. è a carico dei servizi ecologici? Di risposte chiare non ne ho ricevuto, neanche da parte del Sindaco Ubaldi intervenuta a sostegno dell'Ass.re Leonardi. Non sono riuscite a tirar fuori un dato semplice, un numero, che avrebbe chiarito ad ogni cittadino il grado di pulizia che ci si doveva aspettare in Città. Ad esempio, con un solo addetto avremmo avuto poca pulizia ma con poca spesa; con più addetti buona pulizia ma con spesa alta. Basta saperlo in anticipo e la presentazione del Bilancio di previsione doveva esserne l'occasione.

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  5. magari, visto che sei cosi informato, facci sapere, quanto ci costa il servizio raccolta e simili e quanto si raccoglie con la tares.

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  6. Tares....un affare per pochi.Ma vi sembra giusto che noi spendiamo 90.000 euri all'anno per l'inserimento dei codici sui sacchetti...e addirittura la monnezza la dobbiamo riciclare pure noi?

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    1. Se i tuoi concittadini fossero civili... Se l'asino volasse... Se mi nonno c'aveva 3 palle... Niente codici sul sacchetto, niente spese in più.

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