NON C'E' ROSA SENZA SPINE

Nei giorni scorsi abbiamo seguito una piccola polemica seguita alla Notte Rosa 2013. La stampa ha soprannominato la disputa "la guerra dei panini" ma, a nostro parere, pur senza liquidare la vicenda come un nonnulla e al contempo senza darle un rilievo eccessivo, si offrono motivi riflessione e di possibile miglioramento.

Ecco di cosa parliamo:

Abbiamo girato per Porto Recanati durante la Notte Rosa e ci siamo fatti l'opinione che Pagliariccio e Sampaolo hanno entrambi un pezzetto di ragione: da una parte è vero che, come afferma Sampaolo, gli eventi sono stati organizzati anche a sud; dall'altra, forse per un fenomeno fisiologico, le zone a sud hanno effettivamente visto un'affluenza di persone molto più bassa del resto della città. Non ha aiutato la serata, ovvio, nemmeno la temperatura, notevolmente bassa per una notte di fine giugno.

Il problema dei "panini" e della supposta "concorrenza" del quartiere Sammarì, invece, secondo noi merita una riflessione un po' più profonda, soprattutto per quanto riguarda il coordinamento che precede l'organizzazione della festa. Forse se i commercianti o gli operatori di stabilimenti balneari avessero saputo che, nelle vicinanze, qualcuno metteva in piedi iniziative che potessero "confliggere" con il proprio business, avrebbero potuto rimodulare l'offerta (non vediamo nulla di male nel fatto che un quartiere idei un'iniziativa sul tipo di quella organizzata da Sammarì: alla fin fine tutti si fanno concorrenza tra loro e poco cambia che ci sia un venditore di panini e bevande in più o in meno).

Se possiamo dare un consiglio a chi, l'anno prossimo, si occuperà della Notte Rosa (elezioni permettendo), raccomandiamo di potenziare ulteriormente il coordinamento organizzativo tra commercianti (i primissimi beneficiari dell'evento) ed enti (tra cui i quartieri, che a noi, come sapete, piacerebbero più attivi in questo e in tanti altri momenti della vita portorecanatese).