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lunedì 7 maggio 2012

RAFFRONTI IMBARAZZANTI

Oggi vogliamo condividere con voi una riflessione sulla cultura a Porto Recanati. Per farlo vi portiamo l'esempio di un altro comune delle stesse dimensioni.

Misano Adriatico, in provincia di Rimini, centro noto per l'autodromo ora intitolato a Marco Simoncelli (originario del comune limitrofo Coriano), conta 12.359 abitanti (fonte Wikipedia, dato aggiornato a fine 2010), contro i 12.264 di Porto Recanati (anche questo dato viene da Wikipedia).

Ebbene, ecco il programma di attività culturali organizzate dal Comune di Misano Adriatico relativo ai mesi di marzo e aprile 2012 (cliccate sull'immagine per visualizzare il calendario in dettaglio).


Questa bella rassegna è organizzata dalla Biblioteca comunale di Misano Adriatico, quindi non da un'associazione, ma da un ente comunale.
Noi dell'Argano siamo stati presenti a tre incontri e non siamo riusciti a trovare posto a sedere nel cinema in cui la rassegna si svolge.

Ora, invece, vi presentiamo il programma culturale messo in piedi negli stessi mesi dal Comune di Porto Recanati:

Un raffronto interessante, non vi pare?

Sempre a proposito, in passato abbiamo già avuto diverse occasioni di parlare della nostra Biblioteca comunale, sottolineandone le difficoltà. Pensate che fino a poco più di un anno fa era persino sprovvista di fotocopiatrice (fuori uso da mesi e mesi).

Ma ora vediamo come si presenta la Biblioteca di Misano Adriatico (come sempre, cliccate sulle immagini per ingrandirle):


Un altro grave limite della nostra biblioteca (quella di Porto Recanati, s'intende), oltre alla mancanza di spazio per i libri, è senz'altro costituito dall'orario di apertura, ridotto "all'osso". Essa, infatti, resta aperta tutti i pomeriggi feriali, dalle 16 alle 19. In questa maniera la biblioteca non può mai diventare un punto di riferimento e di aggregazione culturale.

Ma torniamo a Misano:


L'importanza di una biblioteca sta nella sua capacità di condividere le conoscenze, per esempio mettendo a disposizione quotidiani o riviste. La nostra struttura dispone soltanto di una collezione abbastanza limitata di riviste, dei quotidiani nemmeno a parlarne (pensate a quanti vanno a leggere il giornale al bar).

Ma ecco cosa succede a Misano:


Un altro (a nostro parere) grandissimo limite della Biblioteca "Moroni" di Porto Recanati sta nel fatto che condivide gli spazi con l'Uniporto, associazione che compie un lavoro inestimabile per la cittadinanza ma che, sfruttando la sala "Biagetti", si trova, volente o nolente, a "interferire" con l'attività istituzionale della biblioteca. Provate ad andare a studiare o a lavorare nella sala di lettura senza dover ascoltare una lezione di Storia dell'arte, Letteratura italiana o Filosofia...

E a Misano?


Un luogo di aggregazione come si deve può consentire anche la visione di film o l'ascolto di musica, e a Misano sono ben attrezzati:


Un altro servizio VITALE (ve lo assicuriamo) per una biblioteca pubblica è la possibilità di connettersi a internet, col proprio computer o anche con computer messi a disposizione dalla biblioteca stessa (per questo basta arrivare a Civitanova Marche). In origine la nostra biblioteca offriva questo servizio con un singolo computer connesso a 56k che poi, non si sa perché, è stato eliminato del tutto.

Ora, però, torniamo in Romagna:


Ora, nella biblioteca dei nostri sogni, mancherebbero solo spazi adibiti ai bimbi e ai ragazzi...

Et voilà... a Misano tutto questo è realtà!


Speriamo di non avervi depresso troppo, ora aspettiamo i vostri commenti.

6 commenti:

  1. Effettivamente... nella biblioteca ci sono entrata una sola volta e di corsa per lasciare dei libri, ma sarebbe carino se fosse sfruttata di più. Secondo me molti non sanno neanche che esiste. Un'idea potrebbe essere quella di sensibilizzare la scuola. So che alle elementari le maestre portano i bambini al comune, all'ufficio postale, per far vedere loro come funzionano le cose. La scuola ha già una sua biblioteca che i bambini utilizzano, ma forse potrebbero portarli anche in gita alla biblioteca, magari far fare loro un tesserino a misura di bambino, così poi potrebbero tornarci con i genitori. Oppure la biblioteca potrebbe organizzare un pomeriggio di lettura racconti. Tipo un'oretta in cui un adulto legge una favola ai bambini... Ma poi gli spazi ci sono? Hmm, solo pensieri in libertà...

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  2. Gent Argano sono Fiaschetti e posso garantirle che questa amministrazione ha avuto degli imput che andavano verso questa direzione. Senza arrivare a Misano, nella vicina Numana ogni sabato si fanno letture animate di libri per bambini. L'ambiente è adatto a questo tipo d'attività e nonostante sia piccola si riesce a trovare tutto quello sopra descritto. Non solo, si possono prendere anche film in dvd o le vecchie cassette gratis. Bene senza paura di essere smentito posso dirvi che avevo chiesto mille euro per comprare delle poltroncine colorate e altro materiale. Risultato: 0 spaccato. Non solo, avevo chiesto di comprare dei libri di Munari o altri autori del genere per bambini: niente. Addirittura visto che si poteva interferire con le altre attività, avevo chiesto la possibilità di occupare una stanza dell'ex scuola Diaz.Risultato niente. Ancora la sala di musica: ho fatto di tutto ma niente, solo promesse. Lasciamo gli spogliatoi dell'ex campo sportivo vuoti e inutilizzati, nonostante l'Ass. Amici della Musica avesse proposto di fare i lavori e contribuire con le spese. Inutile caro Argano, a Porto Recanati non si spende un euro né per la cultura né per i giovani.

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  3. Noto con immensa tristezza che, a differenza del cous cous e degli errori di ortografia, questo argomento non scalda gli animi... ben 2 commenti... ahinoi...
    Mi chiedo, c'è davvero bisogno della biblioteca? Naturalmente sì, forse non è avvertita come bisogno immediato, la cultura produce frutti nel lunghissimo termine. E la cultura fa paura, altrimenti il nostro ex ministro del consiglio (che aveva in mano i media) non si sarebbe dato tanto da fare per abbrutirci con il trash della tv e dei giornali, che ormai prevale - in questo senso ha lavorato bene. Ora ho l'impressione che la tendenza si stia invertendo, c'è esigenza di sapere e di capire, perché se non sai e non capisci e ti fidi di quello che ti dicono, vai a finire dove siamo finiti. Forse sarebbe il caso di rivalorizzarla davvero questa biblioteca per smuovere un po' di voglia di sapere, quanto costa farlo? C'è spazio per il volontariato? C'è un modo per remare contro? L'argano ci ha fatto vedere come potrebbe essere, il signor Fiaschetti ci ha informato che lui che ha provato a darsi da fare ha ricevuto belle porte in faccia. Allora che si fa? Qualche proposta da chi legge e può/sa fare qualcosa?
    Zic.

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    1. Non credo che questo post non interessi o scaldi gli animi.Purtroppo il paragone e' impietoso e tutto quello che si vorrebbe dire, sembra inutile.Se come si dice, la cura e il rispetto della cultura e dei giovani, sono gli elementi per valutare la civilta' di un paese, probabilmente siamo messi abbastanza male.
      Quando poi un ex esponente della giunta, il Sig. Fiaschetti,espone la sua esperienza negativa,e il disinteresse dimostrato dal comune verso un bene di tutti, la sconfitta e' ancora piu' amara. Vorrei chiedere a Fiaschetti se veramente, l'atteggiamento dimostrato dal comune e' solamente una questione di soldi (si parlava di aiuti rifiutati da un associazione privata per utilizzare degli spazi) o c'e' qualcos'altro? Non ci si improvvisa assessori alla cultura ad esempio e forse tanta arroganza.......

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  4. Gli animi li scalda!!Ma che c'è da dire?
    L articolo si commenta da solo ..
    Come sempre il nostro comune si presenta privo di un qualsiasi spirito di iniziativa.
    Solo per far cementare qualcosa allora si muove .. ( perchè li si guadagna).
    ..
    Mi sono posto la domanda , da dove iniziamo a cambiare le cose? ..
    Credo che dovremmo prima di tutto riconquistare il territorio dove viviamo .
    Questi signori dentro il comune sono li perche eletti dalla cittadinanza , se chi ti elegge non ti vuole più ,te ne devi andare , o ascoltare le richieste dei cittadini. .. ..Quindi direi che prima di tutto abbiamo bisogno di persone dentro il comune che ascoltano i cittadini e nn il contrario....
    Poi invece di decentrare il comune dovrebbe pensare lui alla gestione dei servizi .. Per esempio organizzare lui la raccolta differenziata facendola diventare una fonte di guadagno (come accade in altri comuni),, iniziare rendersi indipendente energeticamente, cablando gli edifici pubblici e ed incentivare le fonti rinnovabili .. supportare NON SOLO IL PALLONE ma anche altri sport e attivita.. creare eventi seri dandogli gli spazzi giusti ( NN COME L ESTATE SCORSA DOVE DIVERSI EVENTI SI SONO SVOLTI SOPRA UN PARCHEGGIO CON ANNESSE MACCHINE PARCHEGGIATE) ... dare piu spazio alla cura e valorizzazione del territorio .. NN SVENDERE TUTTO COME FANNO PER ZANELLA E LE SCUOLE ex ELEMENTARI LUNGO LA STATALE, dove è previsto l 'ennesimo palazzotto con colata di CEMENTO, Zanella invece è un grande spazio verde che si potrebbe usare in mille altri modi a FAVORE DELLA COMUNITA!!!!! A si il comune nn ha soldi vende pezzi del paese per far cassa.. ..come la collina di Montarice rovinata dalle colate di cemento, ( PER QUESTO VI ODIO PROPIO TANTO...).

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  5. che dire di piu' , concordo proprio in tutto con mirko e aggiungo, in questi giorni ho visto un servizio su fabriano: parcheggi con bus navetta bici e pannelli solari.....come al solito ....gli altri fanno...e trovano i soldi senza lottizzare...noi disfiamo e lottizziamo.

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