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martedì 9 febbraio 2016

LA RISPOSTA DI GIRI

Ricevo dal candidato sindaco in quota PD Giovanni Giri:

Un consiglio: perché non proviamo a prendere sul serio quello che uno dice, senza interpretazioni che ne stravolgono il senso? Nel mio caso. Sono e resto uomo di sinistra, nel senso di quello che significa essere di sinistra oggi (non semplice da definire, peraltro): promuovere il più possibile eguaglianza, opportunità di sviluppo, diritti, ovviamente nelle forme che oggi sono possibili. Nella mia esperienza sono venuto a stretto contatto e ho collaborato con persone di centro o anche di destra che su questi temi avevano con me differenze minime, sfumature.
Se diciamo che la nostra comunità locale ha problemi che richiedono un grande sforzo da parte di tutti in un confronto con istanze sovracomunale (regionali e nazionali) dare vita ad un’amministrazione comunale che, sulla base di un chiaro accordo sulle cose da fare, veda assieme persone che magari hanno storie diverse e anche visioni politiche nazionali diverse, penso sia qualcosa che non faccio scandalo. L’ importante è essere d’accordo sulle cose da fare. A Porto Recanati sono due le emergenze: la difesa della costa che rischia di affossare la nostra principale risorsa, il turismo, e il problema dell’Hotel House, un intreccio di problemi sociali e strutturali troppo grande per essere affrontato a livello locale. Se divento Sindaco questo dossier lo porto al Presidente Renzi e al Ministro Alfano, affinché prendano coscienza che questo è un problema nazionale. Su questi temi proporrò a tutte le forze cittadine, quelle che saranno maggioranza e quelle che saranno opposizione un patto d’azione su questi temi.
Cercherò di essere un sindaco che aggrega e unisce.
Questi gli unici intenti che muovono la mia azione, non certe inesistenti difficoltà a trovare donne per fare una lista.
P.S. Quando nel mio intervento precedente mi riferivo a uomini del PCI, avevo in mente persone, attualmente viventi, che sono state iscritte al PCI ( io, stesso quando il PCI è scomparso, 1991, avevo 36 anni ed  ero militante da quasi 20 anni, altri avevano allora 20 anni e oggi sono 45enni, c’erano i 50enni che oggi hanno passato i 70. Insomma c’è gente che si incontra per strada senza bisogno di fare le sedute spiritiche!
Con cordialità

Giovanni Giri



Caro Professor Giri,
mi creda, le auguro le migliori fortune per il suo progetto per la nostra Porto Recanati.
Ma sinceramente, rispetto a quello che le ho scritto ieri,  ho poco da aggiungere.

Anzi, nulla.

L'ARGANO 


8 commenti:

  1. E che vogliamo aggiungere? Se non e' zuppa e' pan bagnato. Come la "giri" o come la metti... Sempre quella rimane. Sempre le solite persone quando pure i problemi sono sempre gli stessi visto che non sono mai stati risolti. Prof. Giri non me ne voglia, ma speravo in qualcosa di nuovo e invece sembra di tornare a quando era assessore, le stesse parole. Preferirei che a ripeterle sia almeno un volto nuovo e interessante.

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  2. Come al solito grandissimo Giovanni !!!

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  3. i volti solo nuovi e interessanti abbiamo visto che hanno poca sostanza e molta facciata.

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    1. Ben detto anonimo delle 14,56 finalmente qualcuno che non parla x dare fiato alla bocca

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    2. e si molta facciata tante parole e poca praticita' , non vedo nulla all'orizzonte purtroppo

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  4. Il nulla di tutti. Zero assoluto. Non ho detto che preferirei volti nuovi con poca sostanza e molta facciata piuttosto che i vecchi volti che non hanno comunque sostanza. Cameriere? Potrei avere un volto nuovo con sostanza? Grazie.

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  5. Io parlo perché c'è democrazia e non per il fiato...quindi anoano o te ne vai in Tanzania dove vige il tuo modo di fare o lasci parlare gli altri che hanno gli stessi tuoi diritti di esprimere opinioni senza offendere. Grazie

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  6. gioacchino di martino10 febbraio 2016 alle ore 00:05

    Prof. Giri se lei si allea con la formazione politica della d.ssa Ubaldi la città di Porto Recanati corre il rischio di averla sindaco. E sarebbe veramente una iattura perché se lei, come uomo di sinistra, riesce ad indicare come principali punti di intervento di una sua ipotetica amministrazione l'Hotel House e la difesa della costa, portando i relativi dossier rispettivamente a Renzi e Ceriscioli vuol dire che essere di sinistra vuol dire essere diventati dei portalettere! Io spero fortemente che i suoi possibili nuovi alleati, che di politica se ne intendono,la costringano anche a concretizzare un programma sull'utilizzo del territorio, sulla qualità della vita, sul marketing (quello vero) turistico, sulla gestione dell'amministrazione comunale e tante altre cose di cui la città avrebbe bisogno e su cui tutti sono d'accordo nell'enunciarle ma che poi in fase di esecuzione diventano dirompenti. Per il bene della città spero proprio che i suoi futuri alleati le diano le dritte giuste

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