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martedì 28 aprile 2015

LA CASA SENZA FONDAMENTA

"Trasporta la tua casa in un'altra zona della città".
E' un annuncio che una volta ho trovato in un giornale locale, in Texas.
Sei stufo di abitare in una certa zona? Sposta la tua casa dalla insignificante periferia e posizionala vicino al laghetto sommerso nel verde. A San Antonio (TX) si può. Ti imbarcano la tua abitazione in un enorme TIR. E te la trasportano dove è di tuo gradimento, o meglio, dove tu, acquistando un lembo di terreno, hai deciso di andare ad abitare.
Che figata, mi son detto.
Curioso come sono ne parlai con le persone del posto. Le quali mi spiegarono  che se questa operazione era da un certo punto di vista pratica e affascinante (chi di voi, almeno una volta nella sua vita, non ha sognato di avere la propria abitazione in un altro splendido luogo), da un altro certo punto di vista era rischiosa: se la casa era amovibile, infatti, lo era perchè non aveva fondamenta. E pertanto al primo uragano, che da quelle parti si verifica con discreta frequenza, il rischio era che la vostra casa, posizionata indifferentemente in periferia o in riva al lago, si scoperchiasse letteralmente. E a volte, potesse addirittura volare via....
Al che pensai che in fondo, era molto meglio e più sicuro vivere in una casa con le fondamenta. Magari in un posto meno  affascinante.

Si, l'ho presa larga. Perchè le case amovibili Texane, senza fondamenta, mi hanno ricordato la coalizione che nel Maggio del 2014 ha vinto le elezioni nel nostro bel paesello: Noi Per Porto Recanati.

Il link al paragone mi sorge da un durissimo scambio di accuse che oggi si è svolto  tra Maria Elena Fermanelli e Attilio Fiaschetti su Facebook. Una volta liberatisi del falso vincolo di non belligeranza scaturente dal fatto di essere entrambi membri di una coalizione troppo eterogenea, i due, si sono ideologicamente e espistolarmente "menati". Ricomponendo la distanza che li ha sempre separati e che li ha caratterizzati come icone di un pensiero antitetico espresso all'interno dello stesso gruppo.

Così ha iniziato il buon Attilio, definendo il giornale organo della sinistra  (Il Manifesto) come "m(erd)anifesto". E criticando la "rossa" Maria Elena per aver condiviso sul Social Network un articolo che descriveva la visita di Salvini del giorno prima all'Hotel House.
Ovviamente non si è fatta attendere la risposta della Fermanelli che è passata subito al dunque con un "Finalmente ti riconosco Attilio, è tornato il vecchio caro razzistuccio di sempre. Dillo pure tu, non è liberatorio odiarci pubblicamente (in senso ideologico)?"

Insomma, per farla breve i due hanno continuato con questi toni.

Al che, ritornando da dove eravamo partiti, ovvero dalle case Texane, ho capito definitivamente che con una casa amovibile non ci fai nulla. Non puoi sperare che per cinque anni non ti arrivi mai una tramontana o un uragano a scoperchiarti il tetto.

Per cui, se la tua famiglia la vuoi far dormire al sicuro. Se pensi che sia meglio garantire la sicurezza ai tuoi cari, piuttosto che una veduta sul laghetto, preoccupati di metter su una casa con le fondamenta. 

Reggerà agli uragani.


Dodson House Moving - San Antonio (TX)




8 commenti:

  1. Grande Argano! L'introduzione del tuo articolo mi ha ricordato un po' le premesse giornalistiche negli articoli de Tabaccò, ma sei stato chiaro !

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  2. Lui normalmente cita i filosofi....

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    1. Speriamo che le fondamenta siano sulla roccia e non sulla sabbia ...

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  3. La musica è finita.... gli amici se ne vanno...

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  4. Facciamo il punto della situazione, questo raggruppamento inizialmente era composto da SEL, UPP, PD, PAESE VERO, LEGA. Dopo dieci mesi di puro immobilismo, di litigate con mezzo mondo, di niente assoluto, si ritrovano senza PD, ma con fuoriusciti del PD in quota giunta che In questo modo hanno tradito i propri elettori ed oggettivamente rappresentano è male solo se stessi. Non c'è più Fiaschetti, che in verità non centrava niente sin dall'inizio, e che le polemiche dell'ultima ora stanno a confermare. Non c'è più Paese Vero, ma c'è rimasto perché bisognoso il loro uomo che adesso dice di rappresentare Don Bosco (VERGOGNA). C'è rimasta la zarina voluta dal duo GIAMPAOLI di Recanati, e AGOSTINACCHIO di Loreto, che adesso si è smarcata e sdoganata e senza remore ha incollato il sederono allo scranno e se ne può fregare dei riconoscimenti ai Pacella o Agostinacchio che giustamente chiedevano il conto. Bene ci sono la famiglia Porreca con un peso specifico del 0,5/00, e Riccetti con i figli di Reboli che con la loro trasparenza e lungimiranza politica porteranno Porto Recanati ai fasti di un tempo, niente scogliere, niente KHAI, niente Burchio, niente porto, niente di niente perché così recita il programma, che tanto con le litigate forse lavoreranno gli avvocati, viste certe denunce di redditi. Insomma per finire l'unico uomo vero anche se co.......ne è Canaletti che dice " siamo qui per le poltrone" grazie cittadini per averci votato, adesso non ci rompete, lasciateci tranquilli a goderci sti do bocchi, e possibilmente non disturbateci troppo. Tanto tra cinque anni dimenticherete e noi saremo lì a chiedere il voto, vi prometteremo l' EDEN e voi ci rivolterete perché siete dei coglioni. Buona serata anche se sono preoccupato per il mio amatissimo paese.

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    1. A proposito del presidente Reboli, mi pare che si sia defilato o che sia stato fatto fuori. UPP perde i pezzi? E l'oratoriano Canaletti resterà ancorato alla poltrona per motivi numerici o verrà declassato, come annunciato dalla zarina, togliendogli le deleghe?

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  5. Argano come di certo saprai domani (anzi stasera! ) ci sarà il consiglio comunale. Ecco a proposito degli abitanti della tipologia di case da te citata, ci auguriamo vivamente di non dover assistere a pietosi sorrisetti complici e falsissime paroline all'orecchio che nascondono vere e proprie coltellate alle spalle e profondissima insofferenza reciproca. Risparmiatecelo!!

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