CONSULTA DEI GIOVANI: QUALCOSA NON PIACE

Solo quattro ragazzi di età inferiore ai 30 anni, a quanto pare, hanno fatto richiesta di far parte della Consulta dei giovani. Pochi. Anzi pochissimi. Ci siamo chiesti il perchè. Anzi, abbiamo chiesto il perchè ad un gruppo di giovani che l'estate scorsa avevano manifestato l'intendimento di partecipare ad un organismo del genere, per poi invece ritirarsi.

La risposta che ci è stata data è che per come è stata strutturata e preorganizzata la Consulta, sembra un pacchetto già confezionato da "prendere o lasciare". Spirito partecipativo pari allo zero. Presidente e vice presidente già eletti prima ancora che la Consulta fosse completa di ogni suo rappresentante. Sensazione di un mondo chiuso. Dove a decidere fossero altri.

Siamo andati a leggerci lo statuto. All'articolo 3 troviamo la composizione della consulta.

Art. 3 – Composizione e funzionamento

1. La Consulta dei giovani è composta dai seguenti membri di diritto:

a) l’Assessore alle Politiche giovanile del Comune di Porto Recanati o un Consigliere Assessore suo delegato;

b) Il Dirigente dell’Istituto Comprensivo "E.Medi" o suo delegato;

c) un rappresentante per ogni associazione giovanili e gruppo giovanile che ne faccia domanda. Il rappresentante è designato dalle singole associazioni e dai singoli gruppi operanti nella città di Porto Recanati.

d) E’ facoltà della Consulta promuovere la nomina di 5 componenti, individuati nell’ambito della popolazione residente nel Comune di Porto Recanati che non abbiamo compiuto il trentesimo anno di età, che saranno nominati tra coloro che abbiano manifestato l’intenzione partecipare alla consulta sulla base di apposito avviso reso noto dall’Amministrazione Comunale. La nomina avverrà all’interno della Consulta mediante elezione con voto palese.

E l'articolo 3 (tanto per iniziare) qualche lacuna la mostra. Quel comma d) è abbastanza esplicito: "è facoltà della Consulta promuovere la nomina di 5 componenti....".

Sembra voler dire: "Ragazzi, il pacco è già confezionato. Se ne abbiamo voglia, nominiamo 5 di voi. E li sommiamo a quelli già designati da noi e scelti tra l'associazionismo. Con tanto di incarichi già attribuiti. Così fate numero. Venite a scaldare qualche sedia in aula consiliare...

Già perchè basta andare all'articolo 7, quello degli incarichi e delle responsabilità, per prendere mestamente atto che è stato già tutto deciso.....

Art. 7 – Incarichi e responsabilità

1. La Consulta dei giovani elegge tra i suoi componenti mediante votazione ascrutinio segreto:

a) un Presidente;

b) un Vice Presidente;

c) un Segretario.

Ecco l'inghippo. Quelle cariche, prima ancora che si reclutassero gli eventuali giovani che dovrebbero far parte della Consulta, sono state già assegnate. Il presidente è stato eletto. Il Vice e il Segretario pure. Tutti scelti tra l'associazionismo. Votati da un club ristretto dunque. Per volere dell'amministrazione comunale.

Ora voi potete capire con quale entusiasmo un giovane si possa immergere in una iniziativa dove altri hanno già deciso al suo posto. Dove i posti apicali e decisionali sono stati già assunti. Dove la rappresentatività è stata già decisa. E se tra i cinque "nominati" dovesse esserci un giovane che per conoscenza, studi, capacità, dovesse avere caratteristiche migliori del presidente già eletto non si sa da chi? Come la mettiamo Assessore Fiaschetti? Ci dice come verrebbe in questo caso premiato uno spirito meritocratico?

Diciamo la verità: la Consulta dei giovani, se nasce con uno statuto simile, nasce in maniera pessima. Fornisce l'idea che sia stato già tutto deciso. Lo spirito democratico e rappresentativo è massacrato.

E allora, forse, hanno ragione i giovani che abbiamo sentito: é mancato il coinvolgimento. E non é una bella cosa...