Da oltre un anno il pm antimafia Nino Di Matteo, che sostiene l’accusa nel processo sulla trattativa Stato-mafia, è minacciato di morte proprio per quel processo e per le indagini ad esso collegate tuttora in corso. Inerentemente ad una intercettazione ambientale recentemente disposta nei confronti di Totò Riina, il boss dei boss, disse sul magistrato in prima linea: "Tanto deve venire al processo, è tutto pronto. Organizziamola questa cosa, facciamola grossa, in maniera eclatante, e non ne parliamo più, dobbiamo fare un’esecuzione come quando c’erano i militari a Palermo".
Lo scorso 11 Dicembre il PM Di Matteo, fatto mai accaduto ad un magistrato antimafia, non ha potuto presenziare per motivi di sicurezza all'udienza milanese del processo sulla trattativa. Gli avevano proposto di muoversi per le vie di Milano per raggiungere il tribunale con un Lince blindato di quelli in dotazione al nostro esercito in Afghanistan. Mezzi corrazzati per resistere ad attentati dinamitardi. E lui, ha comprensibilmente rinunciato ad intervenire.
Tutto questo nel silenzio generale delle nostre istituzioni. Nell'indifferenza del governo, del ministro della giustizia e della Presidenza della Repubblica, che non hanno speso neppure una minuscola parola di solidarietà verso il PM Di Matteo.
E allora ci sentiamo di dover dare spazio alla richiesta avanzata alle nostre istituzioni locali dal consigliere Fiaschetti. Perché si, ora tocca a noi cittadini tutti manifestare la nostra solidarietà ad un magistrato così fortemente esposto e sotto minaccia.
Si, ora la migliore scorta del PM Di Matteo, siamo tutti noi.
Il pm Di Matteo non ha bisogno che lo stato si faccia pubblicità sui media per fargli vedere il sostegno,perché adesso va di moda cosi.
RispondiEliminaIl pm Di Matteo è lo stato!
Il silenzio delle istituzioni sulla vicenda e` sinonimo che la trattativa Stato-Mafia rappresenta un nervo scoperto per le istituzioni. A mio avviso questa e` una di quelle situazioni in cui, in un paese civile, ci si dovrebbe sentire in obbligo di schierarsi e anche un gesto simbolico puo` servire a far capire da che parte si sta. Speriamo che l`appello venga accolto e che non prevalgano, come al
RispondiEliminasolito le polemiche e i distinguo tipici del politichese.
Sarei molto contento se Fiaschetti scrivesse parole di solidarietà anche per qui poveri disgraziati che affondano nel canale di Sicilia, ringraziandolo per la lodevole iniziativa a favore di Di Matteo.
RispondiEliminaquesto è un momento nel quale bisogna AGIRE a difesa delle isttuzioni e dei suoi rappresentanti più esposti, senza se e senza ma.
RispondiEliminapovero Fiaschetti!!
RispondiElimina!! Come nei commenti del post differenziamo.
RispondiEliminaE bravo il mio .........
Oltre che sul progetto lettura anche su questo riesci a fare la polemica. Bravo
sei patetico fiaschetti!!!! ahahahahahaha
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