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venerdì 12 ottobre 2012

COMITATI DI QUARTIERE, QUALE FUTURO?

Raramente in questo blog provvediamo a pubblicare comunicati ufficiali dei partiti. È stata una nostra scelta editoriale fin dall'inizio, perché abbiamo sempre privilegiato la nostra indipendenza da ogni forza politica e una conseguente libertà di azione.

Facciamo però un'eccezione per questo comunicato di S.E.L. Lo abbiamo letto nella loro bacheca (attiva, aggiornata e funzionante...) per il Corso. Ci è molto piaciuto e abbiamo scritto ai ragazzi di Sinistra Ecologia e Libertà (che ringraziamo) di inviarcene copia. Lo pubblichiamo integralmente:

COMITATI DEI QUARTIERI, QUALE FUTURO ?

La vicenda è nota da tempo; i comitati di quartiere a Porto Recanati sono stati messi nella condizione di non esprimere più la propria funzione, quella cioè di promuovere e organizzare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, partendo dal proprio quartiere.

Per ben due volte o forse tre, sono state indette le elezioni per il loro rinnovo e tutte le volte non è stato possibile raggiungere il numero di candidati/e necessario a svolgere il voto.

Per quanto ci riguarda il motivo fondamentale risiede nel fatto che i comitati sono stati esautorati delle proprie funzioni e di conseguenza i cittadini ritengono un esercizio inutile dedicare i propri tempi di vita ad una cosa che, perché inascoltati dalla giunta municipale, non serve a nulla.

Si conclude così la parabola dei quartieri per i quali l’amministrazione Ubaldi, e lei in prima persona, ha lavorato scientificamente per “annullarli” e renderli “innocui”.

Ogni volta che un comitato o un suo presidente mostrava autonomia esponendo i problemi del quartiere, che sono poi i problemi della città, si è gridato alla strumentalizzazione e al fare politica. Persino gli appuntamenti conviviali, le famose cene di quartiere, da tempo sono state annullate, grazie, questo sì, al modo strumentale del sindaco e compagnia cantante, di rapportarsi ai comitati.

Sino ad arrivare ad appuntamenti festaioli e al palio senza che vi fosse coordinamento e rappresentanza.

Infatti ci chiediamo come possa qualcuno presentarsi come presidente di un comitato quando il suo mandato è scaduto da molti mesi; quando attorno a sé non ha più consiglieri – collaboratori!?

Crediamo sia ora di smetterla di essere “autoreferenziali” e rappresentanti di sé stessi.

Crediamo e proponiamo che si debbano ridiscutere modalità e funzioni dei comitati per ridare credibilità a questi importanti strumenti di partecipazione democratica, avendo da parte dell’ amministrazione cittadina, qualunque essa sia, ascolto e attenzione.

Del resto chi si impegna mostra senso civico e volontà di migliorare il proprio paese. Occorre dargli soddisfazione! Altrimenti tutte le cose dette nelle occasioni ufficiali pubbliche sono solo aria fritta. Non ce ne vogliate.

Il Palio storico di San Giovanni (grazie a cronachemaceratesi.it)
 

8 commenti:

  1. QUALE FUTURO? NESSUNO
    E LE VICENDE RELATIVE ALL'ULTIMO PALIO NE HANNO MESSO LA FIRMA DEFINITIVA,PERCHE' ORMAI E' STATA FATTA TERRA BRUCIATA A TUTTO CAMPO.
    IL QUARTIERE NON E' "SOLO IL PALIO" E FINALMENTE I FATTI LO HANNO DIMOSTRATO.
    LE NUOVE ELEZIONI DOPO 4 RINVII? UN BLUFF
    I 7 NUOVI PRESIDENTI DEGLI ASSENTI COMITATI?: UBALDI
    Tutto qui

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  2. non servono a nulla aboliamoli.

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  3. Spero che la ubaldi e la sua giunta siano fieri di aver distrutto TUTTO in questo paese con la loro arroganza e sete di potere.

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  4. Credo che non bisogna arrendersi troppo facilmente. Entro il 26 ottobre alle ore 13.00 vanno presentate le candidature per i quartieri in comune. Alziamoci e andiamo ad iscriverci!

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  5. Spero tanto che il teatrino dei quartieri finisca al più presto. Non servono a niente e a nessuno. Pensate un paese con 12500 abitanti con 7 quartieri!!!! Ma non facciamo ridere i polli. Già abbiamo 16 Consiglieri comunali che non sanno cosa fare (ne basterebbero 8 ) figuriamoci poi quella plettora di personaggi che girano intorno ai comitati di quartiere!!!! Se proprio volete tenervi i quartieri fategli fare le feste estive e niente più. Posso vedere la Ubaldi quanto voi ma se è vero, come voi dite, che è riuscita a far fuori i comitati di quartiere si può considerarecome l'unica cosa positiva che ha fatto

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  6. Con quanto seminato dall'Amministrazione che, addirittura con il sindaco Fabracci si presentò con tanto di fiore e petali POLO SETTE QUARTIERI,di quel fiore tanto curato ,annaffiato,coltivato oggi non si trova manco più il vaso!
    E la colpa ,stiamo certi, è di quei quartieri che,"hanno fatto politica" e si sono impegnati a costo zero,con entusiasmo e passione per un messaggio di partecipazione che se il sindaco avesse visto un pò più lontano oggi le avrebbe consentito una credibilità ed una considerazione diversa.Rifletta dunque sulla legge del taglione - o con me,o contro di me - e si ricordi che il sindaco deve esserlo per tutti i cittadini e non solo per i suoi prediletti che,oltretutto davanti le fanno tanti complimenti e tante mosse per un secondo utile fine certamente,un pò più in là dicono di lei peste e corna!

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  7. A questa ammministrazione ,come la precedente del resto, piace molto consegnare premi ,targhe ,riconoscimenti ,diplomi e dunque sarà bene ricambiare tanta magnanimità riconoscendo al SINDACO attuale ,che poi era lo stesso di prima ,il premio Attila: ha distrutto Porto Recanati,in tutti i sensi ,che è uno splendore .
    Il cemento è la sua unica preoccupazione,il fine ideale più alto perchè giustamente farà 20,30,40 quartieri .

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  8. Nella lunga e dettagliata lista delle grandi opere realizzate dall'amministrazione ubaldi manca al primo punto : distruzione ,azzeramento e denigrazione dei comitati di quartiere,specialmente di quelli che potrebbero fare rumore perchè capaci di offrire idee e proposte per una democratica ,vera,partecipazione. Allora l'assessore agli istituti della partecipazione o incaricato di mantenere rapporti con i quartieri cosa ci sta a fare?

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