SOSTENGONO SOLO I MIGLIORI

Lo avrete capito: da attenti osservatori della politica locale teniamo sempre d'occhio le bacheche dei partiti che si trovano in Corso Matteotti. E non ci è certo sfuggito il lunghissimo comunicato esposto dall'Udc nella sua bacheca. Un attacco durissimo alla maniera di fare opposizione del gruppo di Lorenzo Riccetti. Parole durissime, accuse di disfattismo, di inerzia politica, di impreparazione.
Fino ad arrivare all'accusa estrema delle scarse capacità professionali nell'esercizio dell'avvocatura di due componenti del gruppo di Uniti per Porto Recanati. Che secondo quelli dell'Udc sono stati colpevoli di non conoscere la legge che per la mozione di sfiducia a Porto Recanati prevede il numero minimo di firme di 7 consiglieri (e non di cinque). Roba grossa, insomma, ci sono andati giù di brutto, senza tanti giri di parole. Con una durezza che raramente abbiamo visto tra i discepoli di Casini, solitamente sempre molto equilibrati.

Allora che si fa? Si lascia correre in questa maniera? Cara Udc, non le vogliamo fare alcune considerazioni? Ma sì, facciamole...

Precisiamo subito una cosa: l'Udc, al riguardo delle firme che servono per presentare una mozione di sfiducia, accusa il gruppo di Riccetti di non conoscere la legge. Ma allora fateci capire: voi dell'Udc, con il sindaco in testa, la legge e l'articolo 52 del D.lgs. 267 del 2000, la conoscevate? Eravate a conoscenza del fatto che, per presentare una mozione di sfiducia, nel caso in questione, servivano 7 firme? Se lo sapevate, perché il sindaco Ubaldi, massimo esponente dell'Udc locale, dirigente regionale del partito, braccio destro del coordinatore regionale Pettinari e consigliere provinciale del partito di Casini (in una giunta di centrosinistra), il 10 settembre 2012, preso atto della mozione di sfiducia presentata dal gruppo di Riccetti con 5 (insufficienti) firme, dichiarava:

"Ognuno fa il suo dovere, e noi della maggioranza stiamo facendo il nostro. Stiamo andando avanti con il nostro programma sottoscritto con la lista Nuovi Orizzonti e la mia esperienza decennale continua prendendo in considerazione la gente e mettendo al primo posto le esigenze dei cittadini"

Ora cari amici dell'UDC, non prendiamoci in giro. Se la Ubaldi, la vostra Ubaldi, avesse saputo che la mozione così come presentata (e cioè con le 5 insufficienti firme) non era conforme alla legge, non pensate che avrebbe sparato subito a zero su Riccetti e compagnia dando loro degli incompetenti? Invece no. Non l'ha fatto. Dobbiamo forse pensare che la Ubaldi e tutta l'Udc si sia resa conto della non presentabilità della mozione per vizio di forma solo quando lo abbiamo fatto notare noi dell'ARGANO? Sì, lo confessiamo, lo pensiamo. E pensandolo ci viene da dire: "da quale pulpito viene la predica!!!"

Ma andiamo oltre. E mettiamo le lancette indietro di un anno e mezzo. E' forse vero che nel periodo a cavallo tra il mese di marzo e il mese di aprile 2011, questo paese e la giunta che lo governa stavano per conoscere un clamoroso ribaltone che poteva far cambiare colore all'esecutivo cittadino trasformando i consiglieri di opposizione, ora tanto bistrattati, in assessori e politici con incarichi di governo, a naturale discapito degli assessori risultati vincitori delle elezioni (quelli del centrodestra, per capirci)?

Insomma, i titoli dei giornali che vi riportiamo sotto e che sono riferiti al periodo marzo-aprile 2011 ce li siamo inventati noi o scaturivano da voci molto vicine alla realtà?

Bene, allora cari udccini, fateci capire. Ora gli uomini di Riccetti hanno la peste, sono incompetenti e impreparati, ma un anno e mezzo fa erano "buoni" per prendere in mano il paese alle sapienti dipendenze del sindaco Ubaldi?

Qualcosa, lo capirete, non ci quadra.

Perché l'abbiamo capito che sostenete sempre i migliori. Ma questi migliori variano con una frequenza fin troppo sospetta.