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giovedì 19 gennaio 2012

I "FAMIGERATI" COMITATI DI QUARTIERE

Oggi vogliamo aggiornarvi su quanto sta accadendo attorno alle nuove elezioni dei comitati di quartiere.
Stando agli ultimi sviluppi, il 29 gennaio non si voterà.

Corriere Adriatico del 15.01.2012

Come potete leggere, il consigliere Cinquarla, cui competono i rapporti con i quartieri, ha ricevuto l'appoggio del consigliere regionale Latini di Alleanza per l'Italia (ah, il Terzo Polo!).
In seguito, "Uniti per Porto Recanati" muove un'aspra critica alla Giunta e al sindaco, proprio in merito a tale questione (oltre a quella delle dimissioni del rappresentante locale dei commercianti).

Corriere Adriatico del 17.01.2012
Quella di Latini è considerata una parola talmente "sacra" che anche il nostro sindaco, rispondendo a queste ultime critiche, cita la lettera del rutelliano nel ribadire che "i quartieri non devono fare politica perché è scritto nello statuto e nel buon senso di tutti (?)" per poi affermare che "i comitati devono interessarsi alle problematiche relative al loro quartiere e non agli interessi della città in generale".
Scusate la nostra ignoranza, ma quest'ultima cosa non l'abbiamo proprio capita.
Chissà, magari Latini, per aiutarci, scriverà una "lettera di condivisione" anche a noi!

dal Corriere Adriatico del 19.01.2012

10 commenti:

  1. Allora, la Ubaldi ci faccia capire: se io fossi membro di un comitato di quartiere, ad esempio del quartiere Castennou, e mi occupassi di probematiche inerenti al traffico della mia zona, all'inquinamento ambientale da CO2, alla scarsa sicurezza delle strade dove risiedo, in automatico, non mi sto interessando anche delle problematiche della cittadina tutta ? O la viabilità di Castennou riguarda solo chi ci abita ? E quelli che entrono ed escono a nord dal paese, che sono residenti a San Marì, non sono anche loro interessati a questa problematica ? E' curiosissima questa cosa. La Ubaldi vede i quartieri come entità distaccate dal contesto cittadino. Debbono stare a cuccia e sfilare quando lei si deve far bella, durante le feste patronali. Poi ci si stupisce che nessuno vuole più partecipare attivamente alla vita dei quartieri. Dopo queste dichiarazioni del nostro sindaco, l'unica cosa da fare è abolirli i quartieri. Con buona pace del nostro sindaco.

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  2. Credo sia necessario che i partiti intervengano tutti subito, con una presa di posizione esemplare che non sia solo con articoli sul giornale, che comunque debbono continuare finchè il problema non sarà definitivamente risolto, con il riconoscimento del ruolo " vero " dei comitati di quartiere, che non è, ripeto non è, quello di allestire sagre e adornare con palline e stelline gli alberi di Natale. E' necessario che i partiti pongano fine,prendendo in mano lo statuto, allo spettacolo vergognoso che si allestisce ogni volta che ci sono le elezioni dei comitati di quartiere. Il sindaco spieghi cosa significa, che i comitati non debbono fare politica. I partiti chiedano al sindaco cosa significa che non debbono fare politica. E' un'affermazione gravissima, ed è ancora più grave che non si vedano intervenire i partiti contro una limitazione della libertà dei comitati PREVISTA DALLO STATUTO. Si tratta di un modo di dissuadere i cittadini a presentarsi alle elezioni. Si tratta di una precisa volontà politica:far capire al cittadino che se si presenta per essere eletto, tanto non conterà niente " perchè noi dell'amministrazione comunale, tanto facciamo come ci pare". Avete mai sentito che il sindaco abbia invitato i cittadini a presentarsi alle elezioni dei comitati di quartiere? che li abbia invitati a concorrere per espletare questa funzione di fondamentale importanza per la PARTECIPAZIONE? Mai, quello che abbiamo sentito è solo un invito a starne fuori. Il nostro è un paese morto dal punto di vista culturale,dell'associazionismo e della partecipazione. E state molto attenti perchè se non si lotta per questo, ci si abitua e si finisce nel calderone di quelli che dicono : "Ma chi ce lo fa fare!"
    Le elezioni dei comitati di quartiere non debbono più essere rimandate, perchè anche questo modo di fare, aiuta l'assenteismo e disamora chi invece è pronto. E' una tattica che va fermata.

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  3. se al sindaco piace sfilare,come prossima occasione da non perdere c'è il carnevale di Viareggio!

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  4. Carlo Reboli Pres. Comitato Quartiere Montarice19 gennaio 2012 alle ore 20:11

    Comunicato stampa del Comitato di Quartiere Montarice
    Relativamente al virgolettato del Sindaco di Porto Recanati, D.ssa Ubaldi, dell’articolo “La minoranza fa soltanto demagogia” apparso sul Corriere Adriatico del 19 u.s., dichiaro quanto segue:
    “Ci vuole proprio una bella faccia tosta nel dichiarare che è stata messa a disposizione dei Comitati di Quartiere una sede dignitosa in un locale della ex scuola Diaz. Per il Comitato che rappresento non è affatto così. Infatti, trattasi di un locale (un atrio, per l’esattezza) utilizzato da chiunque e senza regole (deposito per gli espositori della ‘Marguttiana’, sede per tornei di carte da gioco ecc.). Comunque non sempre disponibile ed in particolare in occasione di altri eventi (elezioni, corse ciclistiche ecc.). Insomma un porto di mare che spesso troviamo sprangato senza essere avvisati. E’ capitato almeno 3 o 4 volte nel corso dell’anno passato. Proprio l’altro ieri sera (Mar. 17 u.s.) abbiamo dovuto spostare in altro luogo la riunione, così come nelle altre occasioni, per mancanza di luce, questa volta. Per ritornare sul concetto di dignitoso aggiungo che tale luogo è privo di arredi (solo una scrivania e alcune sedie di plastica), senza servizi, riscaldamento né un misero attaccapanni. Strano modo di definire dignitosa una cosa. Ma tutto ciò non mi ha destato meraviglia. Basta pensare che il nostro Sindaco ha cercato di far passare un deposito per attrezzi in sede di Comitato. E’ tutto dire. Le manca, evidentemente, la cognizione di sede di un Comitato di quartiere.
    Il nostro Comitato lo ha ribadito nell’ultimo comunicato distribuito a fine 2011 a tutti i cittadini di Montarice: vorremmo ottenere un luogo di incontro per il quartiere (dalle assemblee a punto di ritrovo per tutti gli abitanti, dai più giovani ai meno giovani) e cioè una sorta di centro sociale come quelli esistenti nei Comuni limitrofi. Invito il nostro Sindaco a fare un giro nella vicina Loreto o Castefidardo, per fare solo qualche esempio e per rendersi conto che non chiediamo la Luna o come solo Lei poteva pensare: un appartamento sotto casa per tutti.
    Sull’argomento di fare o meno politica nemmeno io ho voglia di riprendere in esame l’argomento. Chiedo, per l’ennesima volta, al nostro Sindaco di indicarmi dove ha trovato scritto, nello Statuto, il divieto di fare politica (non partitica, questo si che lo condivido). Finora non me lo ha spiegato. Sulla comunicazione del Consigliere Regionale Latini, che mi piacerebbe leggere, vorrei conoscere anche su quale base ha esternato il proprio pensiero”
    Con preghiera di pubblicazione.
    Porto Recanati, 19 Gennaio 2012
    Il Presidente del Quartiere Montarice
    Carlo Reboli

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  5. Rispondo al Presidente del Quartiere Montarice Carlo Reboli. Il comitato del Quartiere Sammarì ha lottato 4 anni per ottenere una sede per il quartiere, mai concessa perchè secondo l'amministrazione, ci si riuniva per fare opposizione. Alla fine ci hanno dato la stanza che tu descrivi, che all'inizio era solo per Sammarì e tenuta da noi come uno specchio. Però non andava bene che potessimo godere di quell'androne solo noi ed è stata data a tutti e non solo. E' una tattica che prevede il non rispetto delle persone e del ruolo che hanno. Ma il problema gravissimo è che la maggioranza di questo paese vota per un'amministrazione che non rispetta l'altro. Riguardo al consigliere Latini e al pensiero da lui espresso, credo che se ci facciamo rappresentare da simili personaggi, non abbiamo niente da sperare per il futuro.
    Il Presidente del quartiere Sammarì di Porto Recanati.

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  6. Antonio mi dispiace ma tu sei limitato, tu non comprendi la logica Ubaldiana, che infondo è semplicissima; adesso te la spiego io.
    VENDITA FRITTELLE E PESCE FRITTO = COMPETENZA QUARTIERI; RECLUTAMENTO FIGURANTI PER MANIFESTAZIONI E PALI DOVE IL SINDACO FA' BELLA FIGURA = COMPETENZA QUARTIERE;
    ASSERVIMENTO IN CAMPAGNA ELETTORALE = COMPETENZA QUARTIERE;
    TRAFFICO INSOSTENIBILE NEL QUARTIERE = VIABILITA' = COMPETENZA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE;
    MANIFESTAZIONE DI PARERI SULLE SCELTE CHE INCIDONO SUL TESSUTO URBANO DEL QUARTIERE = URBANISTICA = COMPETENZA DEL COMUNE;
    DITTE INSALUBRI INSEDIATE NEL QUARTIERE = COMPETENZA DEL COMUNE, se però sponsorizzano la squadra di calcio = COMPETENZA DEL PRESIDENTE DELLA SOCIETA' DI CALCIO;
    RUMORI MOLESTI NEL QUARTIERE = COMPETENZA COMUNALE, ma se i locali si trovano in certe particolari piazze, COMPETENZA dei CITTADINI CHE SI DICHIARANO MOLESTATI;
    DELINQUENZA E CRIMINALITA' DI QUARTIERE = ASSESSORATO ALLA SICUREZZA = COMPETENZA COMUNALE
    ma, se il quartiere è S.M. IN POTENZA e il problema riguarda l'H. HOUSE = COMPETENZA DELL'AMMINISTRATORE CONDOMINIALE;
    FOSSO CHE ATTRAVERSA UN QUARTIERE MA CHE SVERSA LIQUAMI IN MARE = COMPETENZA DELL'AMMINISTRAZIONE ma anche in questo caso potremmo avere delle eccezioni, vediamo quali: se la corrente tira a nord = COMPETENZA DEL COMUNE DI NUMANA, se tira a sud = COMPETENZA DEL COMUNE DI PORTO POTENZA;
    se tira a largo = competenza dei CROATI;
    se tira in acque internazionali = COMPETENZA DELLA GAZ DE FRANCE!
    SONO STATA CHIARA?

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  7. Scusate ma credo di avere un po' di confusione. Il problema di un possibile ennesimo rinvio è legato al fatto che non vi sono candidati? Che non vi è una sede dignitosa dove presentare le liste?

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  8. Prova a far parte del comitato di quartiere, Emanuela, così capisci cosa significa essere offeso e maltrattato dal sindaco e dai suoi scagnozzi.

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  9. I candidati non ci sono. Le persone non si presentano più, perchè quando i comitati di quartiere vengono convocati per presentare al sindaco e all'amministrazione le problematiche del quartiere che vanno risolte, ti rispondono che i problemi prospettati non ci sono o sono stupidaggini e se insisti cominciano a dirti o che non sei laureato o che sei comunista. Andate a vedere quanti laureati ci sono in quella giunta.Veramente io andrei a documentarmi su quanti hanno veramente il diploma, visto che senza diploma non ci si può presentare alle elezioni. Questi come hanno fatto a presentarsi?

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  10. Che i comitati abbiano bisogno di essere riconfermati e perciò riformati penso sia proprio fuori discussione.
    C'è chi da anni ne scrive e ne parla senza avere udienza. Forse, se talvolta lasciassimo a casa qualche pregiudizio non sbaglieremmo!
    I comitati dovrebbero essere più ascoltati e per questo il Comune dovrebbe assegnare loro più poteri, consultivi, ma più poteri, almeno sulle grandi questioni del quartiere.
    Non essere arrivati al numero dei candidati per svolgere le elezioni non è una novità. Già la volta precedente il Comune dovette diminuire di due i consiglieri, da nove a sette, per mancanza di partecipanti.
    Si scelse una strada semplificatrice. Ma fin troppo, in modo da non dover sforzare le meningi in un ragionamento più approfondito.
    Se i comitati non hanno ascolto, perchè i cittadini dovrebbero candidarvisi?
    Qualcuno dice che dovrebbero essere i partiti ad individuare i candidati.
    Noi crediamo sia sbagliato perchè, per loro vi sono le elezioni comunali. del resto l'autocandidatura è un bene prezioso da difendere. E poi, chi lo sa che per i comitati di quartiere ,si può votare a sedici anni?
    E ancora, i partiti? Ma dove sono i partiti? Esistono ancora o in loro sostituzione vi sono soltanto comitati elettorali?
    Ci sarebbe bisogno di una grande campagna di sensibilizzazione. Di tanta informazione, ma si sa, la Ubaldi la partecipazione non la digerisce proprio.

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