QUESTO E' UN BLOG "DI PANCIA", SIA CHIARO


Questo blog non è una testata giornalistica ed è aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Gli autori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all'interno del sito stesso, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Lo stesso per i siti che forniscono dei link alle risorse qui contenute. Il fatto che questo blog fornisca questi collegamenti non implica una tacita approvazione dei contenuti dei siti stessi, sulla cui qualità, affidabilità e grafica è declinata ogni responsabilità. Gli autori dichiarano di non essere responsabili per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Gli autori del blog si riservano il diritto di rimuovere senza preavviso e a loro insindacabile giudizio commenti che risultino offensivi, volgari, blasfemi, inutili, altamente provocatori o che abbiano contenuti di natura pubblicitaria. Inoltre, gli autori non sono in alcun modo responsabili del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità.

lunedì 17 ottobre 2011

PRONTI, VIA: DILETTANTI ALLO SBARAGLIO

Chi non ha vissuto un piccolo trauma, allorché, da scolaro, ha provato sulla propria pelle il passaggio dalle scuole elementari alle scuole medie? Lo ammetterete, il cambio di metodologia di insegnamento e della maniera di relazionarsi tra studenti e professori è decisamente diverso nelle scuole medie a quello della scuola primaria dove, a un certo punto, la maestra diventa una di famiglia, un po' come una seconda mamma insomma.

Quest'anno le nostre scuole medie sono partite con quattro prime classi composte ognuna da 28 alunni. Un bel numero di scolari in età adolescenziale da tenere a bada. I tagli della Gelmini hanno colpito anche le nostre scuole insomma. Iniziano le lezioni, i ragazzi si ambientano, conoscono i professori, comprano i libri di testo che - non ci crederete - ma non sono uguali per tutte le sezioni, e procedono insomma nel loro percorso scolastico formativo.

Passa il primo mese e i genitori di questi circa 100 ragazzini ricevono una lettera. E' la direttrice a scrivere. E cosa racconta agli esterrefatti genitori di questi studenti in erba?  Racconta loro che la scuola ci ha ripensato. Che ora ci sono risorse umane ed economiche per istituire una ulteriore prima classe. In modo da redistribuire gli alunni in classi meno numerose.

Il tutto ora: un mese dopo l'inizio della scuola. Con i ragazzi che hanno fatto le loro amicizie, che hanno conosciuto i loro professori, che hanno iniziato a studiare su libri di testo che forse dovranno cambiare a spese non si capisce di chi. (ribadiamo che l'acquisto di libri per una scuola media si aggira sui 300 euro, non poco ci sembra...)

Questa sera,  alle ore 19 ci sarà una riunione di tutti i genitori con la preside dell'istituto. L'umore in paese è nero. Sono tutti incazzati per come è organizzata la nostra scuola media. Tutti si chiedono come mai queste decisioni non siano state prese a fine agosto invece che nel pieno svolgimento delle lezioni.

Intanto i genitori si sono costituiti in una sorta di comitato e stanno raccogliendo le firme per evitare questo cambiamento.
Ma lasciateci dire una cosa: il sistema scolastico forma i nostri figli. E non può essere lasciato in mano ad una macchina organizzativa così pressapochista e pessimamente strutturata.

Qui insomma, affidiamo i nostri ragazzi a dei dilettanti allo sbaraglio.
Che sia chiaro a tutti!!

Il Messaggero  14 ottobre 2011

3 commenti:

  1. Pensiero: fermo restando che è vergognoso dover attendere ottobre per sapere come organizzare le classi, e che è sacrosanto protestare, e pretendere che chi ha sbagliato si assuma gli oneri di cambiare libri, ecc., rimane il fatto che tre anni di lezioni in una classe di 28 persone sono sicuramente più dannosi per la formazione di un cambio di classe dopo un mese di scuola.

    RispondiElimina
  2. Questo è il risultato del massacro che stanno facendo della scuola pubblica (mentre finanziano la privata). La sezione lo scorso anno c'era, poi è stata tagliata e infine riassegnata a metà ottobre. Avevano tagliato troppo e si sono accorti che classi di 28 alunni con dentro anche portatori d'handicap sono fuori dalla legge.
    Certo che siano i genitori a scegliere se accettare o no è una follia: si tratta di una questione di carattere organizzativo e, soprattutto, didattico e deve decidere la Dirigente e il corpo insegnante. Infatti i genitori hanno deciso nella maniera più miope.
    E' innegabile che accettare la classe subito sarebbe stato un disagio per qualcuno, ma il disagio avrebbe dovuto ricadere sul minimo numero di alunni possibile, sulla base di criteri trasparenti, d'accordo con le famiglie e con le dovute garanzie e non su tutti i ragazzi, diperdendo tutto il lavoro fatto fin qui. E' stato proposto il "mal comune mezzo gaudio" ed è finita così.

    RispondiElimina
  3. E' bene che quando qualcuno mi dice una cosa, io sappia ascoltare e capire se quella cosa è vera, è un pò vera, è proprio una bufala. INsomma andiamo alla fonte dell'informazione e non lasciamoci condizionare da una sola parte della ragione. Di solito quella fa il suo interesse, non il nostro! L'unica cosa certa che rifiutando la classe quel comitato di genitori ha fatto la scelta sbagliata per i propri figli, per quelli delle classi future e per Porto Recanati. Ora teniamoci le classi esagerate, sperando che gli stessi genitori non si lamenteranno fra un pò anche di questo. Non sarebbe così sorprendente daltronde. Come al solito quando i genitori si mettono in mezzo pensando solo a se stessi e fanno solo dei gran casini! Un'altra opportunità persa! Complimenti!

    RispondiElimina