MA LO SANNO CHE ESISTE IL WEB ?

Riceviamo e pubblichiamo da un nostro scrittore che preferisce l'anonimato :

"Sapete ragazzi, domenica scorsa era il primo giorno in cui si poteva compilare il censimento Istat on line, ovvero attraverso un computer ed il web. Io sono uno di quei 500 mila cittadini italiani che ci ha provato. Con un risultato pessimo. Perchè i server del preposto sito internet erano sovraccarichi per troppi contatti. La cosa mi ha fatto pensare molto. Ma quelli dell'ISTAT, secondo voi, lo sanno che 22 milioni di italiani circa sono muniti di banda larga e navigano in internet e magari possono pensare che certe procedure si possono tranquillamente adempiere sul web ?  Hanno messo in atto le misure per ovvi sovraccarichi che si sarebbero verificati ? A me questo dubbio è venuto.

Si certo, riproverò. E magari andrà tutto a buon fine. Ma questa arretratezza del mio paese in genere e questo non prendere atto di fruitori della rete che avanzano, un pò mi destabilizza. Siamo sempre impreparati, all'estero parlano di autostrade informatiche. Noi siamo ancora alle viuzze di campagna, all'asinello ed ai carretti.

Vi faccio un altro esempio: lo scorso Lunedì sono dovuto andare all'Astea. Ho avuto problemi con una bolletta che mi sembrava di importo eccessivo. Ho sospeso la domiciliazione bancaria, nel senso che ho disposto al mio istituto bancario  di non pagare perchè l'importo era veramente elevato e volevo fare eseguire prima qualche controllo. Una volta appurato che era tutto ok e che i consumi erano reali, volevo pagare la bolletta. Sono andato in banca. E mi hanno detto che serviva nuovamente il modulo per la domiciliazine bancaria. E questo modulo me lo dovevano rilasciare quelli dell'Astea. Mi reco presso i loro uffici a Porto Recanati, di sera. E mi rendo conto, prendendo atto di un cartello esposto alla porta,  che ricevono solo il lunedì pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30 ed il martedì mattina dalle 08,30 alle 10,30. Caspita !!!! Mi son detto.

Come faccio ? Io in quegli orari lavoro !!!!!  Così mi sono dovuto prendere un permesso di due ore dal lavoro. Due ore di ferie buttate. Per far si di arrivare a Porto Recanati in tempo prima della chiusura del predetto ufficio. Arrivo, faccio la mia fila. Ed un disponibilissimo impiegato mi stampa il modulo per la domiciliazione bancaria. Io mi aspettavo che dovevano essere apposti timbri o firme da parte dell'ASTEA. Niente. Nada de nada. Dovevo solo ritirare un semplice modulo. Un semplice file WORD che sarebbe stato sufficiente inserire come modulistica nel loro sito internet e renderlo scaricabile. Quando ho fatto presente ciò all'impiegato, sembrava che avessi chiesto un passaggio su Marte. Ed allora ho ripensato al censimento Istat, ai server sovraccarichi, ai 22 milioni di italiani che navigano ogni giorno su internet. Ed ho pensato al fatto che ho buttato alle ortiche due ore di ferie. Per ritirare un pezzo di carta. Ai tempi del WEB 2.0. Ai tempi in cui basta accendere un pc ed ottenere il tutto con un click.

Quando progrediremo e ce la faremo finita di far perdere tempo alla gente ??????