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giovedì 1 settembre 2011

IL PALIO RIMANE AL PALO?

Sempre per il famelico gusto della polemica, oggi ci abbandoniamo ad alcune riflessioni sull'importanza dei comitati di quartiere e della corsa del Palio a Porto Recanati.
In molti  avrete notato che, per il secondo anno consecutivo, la corsa del Palio dello scorso 20 agosto ha registrato, alla partenza, l'assenza di un quartiere (S.Maria in Potenza).
L'anno scorso era stata la volta del quartiere Europa.

Ci chiediamo allora, andando avanti di questo passo, cosa succederà nel giro di un paio d'anni al nostro Palio?  Continueranno a correrlo solo un paio di quartieri?

Perché così poco entusiasmo da parte dei quartieri attorno alla manifestazione ?

Perché ogni anno ci sono comitati di quartiere che debbono patire le pene dell'inferno per trovare i componenti della "ciurma" che poi correrà il palio?

Ma soprattutto, forse, la vera domanda da porsi è questa:

Non sarà mica che accade tutto ciò perchè ci si ricorda dell'esistenza dei quartieri e dei relativi comitati, democraticamente eletti, solo nella settimana in cui si deve celebrare il Palio?

Nei mesi scorsi abbiamo registrato infinite polemiche tra qualche nostro assessore e determinati quartieri. Ogni qual volta un presidente di quartiere, a Porto Recanati, in ottemperanza all'incarico che gli è stato attribuito dopo regolari elezioni, prova a rappresentare una determinata problematica inerente appunto il proprio territorio, viene subito tacciato di "fare politica" e invitato, nel caso in cui voglia perserverare in questo atteggiamento, a candidarsi alle elezioni.

Non ci sembra certo questa la maniera giusta per risolvere la problematica. I presidenti di quartiere, a nostro avviso, hanno tutto il diritto di parlare, comunicare, prospettare problematiche e rivolgersi pure alla stampa nel caso in cui non trovino ascolto.

E chi è preposto al governo della città deve avere la lungimiranza di ascoltarli, di esaminare le proposte, di provare in tutti i modi a risolverle, compatibilmente con i vincoli di bilancio, purtroppo sempre più stretti.

Siamo certi che questa "policy" porterebbe fisiologicamente a un maggiore entusiasmo intorno alla vita dei quartieri, che si riverberebbe in automatico in una più sentita partecipazione nei giorni della festa del Palio e non solo (ricordiamo le elezioni di quartiere rimandate per scarsità di candidature).

Inoltre ciò eviterebbe, come purtroppo accaduto, che noti assessori restino a casa la sera del Palio...

Ringraziamo infinitamente gli amici del sito www.portorecanatesi.it

16 commenti:

  1. Complimenti per la scelta dell'argomento, era ora che si parlasse del ruolo dei quartieri a Porto Recanati. Avete ragione, in generale si pensa che i quartieri servano solo il giorno del Palio o al massimo per qualche festicciola. Io penso che il loro ruolo sia più profondo: sono fonti di idee, proposte, problemi della popolazione residente, che andrebbero quanto meno ascoltati e ponderati. Sta alla lungimiranza dell'amministrazione farlo a meno. Ovviamente, come in ogni cosa, ci vuole buon senso da entrambe le parti.

    Per quanto riguarda il palio, seppur affascinante, è difficile che rimanga in vita nelle attuali condizioni: richiede infatti un livello di preparazione altissimo per essere affrontato. Si parla di allenamenti specifici che iniziano anche molti mesi prima della gara, i costi sia a livello di tempo che di denaro sono lievitati, e non si può pensare che 12-15 ragazzi si allenino con tale intensità per la gloria (al massimo una cena offerta alla fine).

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  2. E' ora che l'Ente Palio sia guidato da gente giovane con idee nuove, non dai soliti vecchi con idee più vecchie di loro. Ma per favore che i giovani non siano i soliti già impastati e telecomandati!

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  3. Non è possibile andare avanti con una corsa che non ha niente di storico,con persone che corrono imbottite di integratori fino dentro il cervello.La corsa deve essere di abilità e non una corsa al massacro. In 17 anni hanno solo peggiorato il messaggio che si dà al paese.

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  4. E' VERO LA CORSA DI STORICO A POCO CON IL PORTU,NON E' SENTITA COME LA "BARA DE NOTTE".LA CORSA E' STATA INVENTATA SOLO PER FINI TURISTICI E NIENTE PIU',GLI UNICI QUARTIERI CHE CI TENGONO VERAMENTE SONO SOLO 2-3 E INTENDO I RAGAZZI DELLE CIURME ,PERCHE' AI RESIDENTI DEI QUARTIERI NON GLIENE IMPORTA NIENTE.GLI ALTRI DEVONO FATICARE GIA' L'ESTATE PRIMA A CERCARE QUALCUNO CHE CORRA PER L'ESTATE DOPO.IN PIU' I PRIMI ANNI ERA RISERVATO SOLO AI RAGAZZI RESIDENTI NEL QUARTIERE POI VISTA LA SOFFERENZA(TANTA) E IL RICAVATO(POCO)HANNO APERTO L'ISCRIZIONE ALLE CIURME ANCHE A RAGAZZI DI FUORI.C'ERANO CONSIGLIERI CHE CERCAVANO RAGAZZI PER CORRERE IN UN RAGGIO CHE ANDAVA DA PORTO SANT'ELPIDIO FINO A MACERATA PER ARRIVARE AD ANCONA.OVVIAMENTE SI CERCAVA GENTE GIA' ALLENATA CHE FACEVA UN QUALUNQUE SPORT!!!A QUESTI LIVELLI E' MEGLIO TOGLIERLO E PENSARE QUALCOS'ALTRO PER ATTIRARE I TURISTI LA TERZA SETTIMANA DI AGOSTO!!!!

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  5. Il palio serve eccome! ad esempio serve per fare vetrina e passerella ai politici di turno. Qust'anno (l'avrete notato di certo) la Sindaca si è fatta "accompagnare" dal Presidente della Provincia Pettinari (UDC) dall'ex Senatore, ed atuale Consigliere Regionale Marconi (UDC) e dal Consigliere Provinciale Biagiola (PD). Insomma è stato un palio di centro sinistra "modello maceratese" che vedeva tra gli assenti "di lusso", per evidente incompatibilità, il Vice Sindaco Pagano (PDL) e l'Assessore al Turismo Sirocchi (anc'hesso PDL).
    In compenso dopo qualche giorno la Sindaca, stavolta in versione Centrodestra era ospite d'onore, accanto al Senatore di Piscitelli (PDL) al premio la Ginestra in versione Destra Nazionale. A questo punto mi viene in mente solo una vecchia canzone di Mina degli anni settanta che vi invito ad ascoltare:
    http://www.youtube.com/watch?v=3SWWFeAaygs
    Roberto Presto

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  6. Io vorrei sapere dove sono finiti i soldi che Piscitelli ha dato all'ente palio, visto che quest'anno non ci hanno fatto neanche la visita medico sportiva che aveva introdotto il precedente presidente dell'ente palio Vanni Semplici dietro le insistenze del presidente del quartiere Sammarì dott. Gloria Mazza.

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  7. Dopo 17 anni ancora non sanno come si fa una sfilata, chi chiacchiera di là, chi chiacchiera di qua, la gente che passa in mezzo, ma per piacere.

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  8. Vorrei sapere cosa hanno di storico i corridori che corrono con le scarpe da tennis e vorrei sapre se allora il pesce stava incollato dentro quelle due sporte.

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  9. SAREBBE PIU' SPETTACOLARE E MENO FATICOSO, SENZA RISCHIARE UN'ERNIA DEL DISCO PER I SCIABBEGOTTI,UNA CORSA FATTA SPINGENDO IL CLASSICO CARRIOLO DEL PESCE DE'NA 'OLTA.
    STESSE MODALITA' E REGOLE MA CAMBIANDO SOLO LE DUE COFANE CON IL CARRIOLO DEL PESCE!

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  10. Il Palio, che di storico ha solo quei tre ,quattro dirigenti, non ha più ragione di essere: Nel tempo ha fatto solo marcia indietro,deve essere consegnato ai ragazzi che poi corrono. Sono loro a stabilire regole e modalità . Quel codazzo che si si vuole chiamare sfilata è ormai una consolidata mascherata, guidata da autorevoli burattini che dovrebbero essere espressione di una comunità unita almeno
    per le feste patronali, cioè in un momento clou della stagione più importante anche per i suoi risvolti economici. Ma grande sensibilità al cemento , finisce per cementificare i cervelli, così i turisti a Porto Recanati , di questo passo, saranno merce rara.

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  11. Basta con quella corsa orribile!

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  12. Siamo in tanti a vergognarci di quella che dovrebbe essere espressione di tradizione, cultura,folklore.
    E quei poveri ragazzi lanciati al massacro per la gloria di chi?
    Se la sindaca vuole una passerella di prestigio puo' accomodardi a Piazza di Spagna con i dirigenti dell'ente palio come boys.

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  13. Siano rese pubbliche ,chiare e trasparenti le spese per il Palio.
    Poichè sono un regolare contribuente voglio sapere come e dove vanno a finire gli introiti
    ed il fondo comunale destinato a quella organizzazione.
    A fronte di tante necessità per il paese, l'offerta turistica dovrebbe avere un tocco di maggiore qualità.

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  14. Che il Palio sia da rivedere e sicuramente da migliorare, non ci sono dubbi.
    I progressi fatti con l'ex presidente dell'ente Palio, il dott. Semplici, sono stati persi per strada e la manifestazione sta perdendo di interesse.
    Sono anche d'accordo che la sfilata non si può fare così senza un ordine ed un senso, sembrava davvero un gruppo di persone mascherate che vagavano non si sa dove.

    Sono molto critico verso chi da giudizi del tutto negativi all'intera manifestazione ed ai corridori.
    Prima cosa si cerca di ricordare quelle che sono le origini di un paese che ha sempre fondato le proprie radici nella pesca e con il Palio si vuole cercare di ricordarlo, che vi piaccia o no.
    Seconda cosa è inutile richiedere denaro o chissà che cosa per correre.
    Del tutto sbagliato, invece, è offendere chi corre. Chi corre lo fa perchè tiene al proprio Paese, Porto Recanati, al Palio, al quartiere ma soprattutto ama lo sport e l'amicizia.
    Le ciurme sono gruppi di amici...
    Non credo sia proprio piacevole correre in piena estate a 35/40 gradi. Un esempio per tutti i ragazzi dovrebbero essere i corridori che hanno più di 40 anni e sono sempre pronti a fare la loro parte...

    Sarebbe più utile invece di dire fesserie ed offendere, partecipare, darsi da fare (concetto sempre più estraneo al giorno d'oggi) per far coinvolgere più persone possibili ed esporre le proprie idee costruttive e magari anche correre, manon serve per forza vincere, la vera vittoria è l'amicizia!!!

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  15. la sera del Palio a Porto Recanati non c'era nessuno... erano scappati via tutti, o erano rimasti a casa aspettando che finisse.... ma a chi serve il Palio? a che serve? a fare andar via i turisti? hanno speso tantissimi soldi e tanti sponsor e tanto lavoro, per cosa? era meglio un grosso concerto gratuito, che avrebbe richiamato decine di migliaia di persone!

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  16. Primo, è molto più semplice parlare (anonimo) che impegnarsi a realizzare qualche cosa.Sarebbe curioso sapere se ci avete mai provato !? Per valutare quanti e quali rischi comporta. Secondo, non capisco perchè tutta questa avversione per il Palio. Vi garantisco che tutti i turisti e gli avventori che hanno avuto l' opportunità di vederlo, ne hanno ricavato un ottima impressione.
    Terzo, lo storico sta nel fatto che il Palio, evidenzia personaggi, storie ed episodi che sono parte della cultura marinara Porto Recanatese. Quella marinara è solo una parte della nostra tradizione cittadina.
    Quarto, affrontare come è già stato fatto in diverse occasioni il tema della vitalità e della esistenza dei comitati di quartiere risulterebbe troppo lungo, sarebbe bene trovare altra occasione e modalità per farlo. Senza pregiudizi nè anatemi.
    Quinto, continuare a dividere le "categorie" di riferimento tra giovani e anziani è una forzatura. Ad esempio abbiamo al Comune una compagine amministrativa giovane, ma inconsistente sul piano della qualità e delle realizzazioni.
    sesto (e non ultimo), continuo a pensare che servirsi dell' anonimato sia inutile e sbagliato.
    In democrazia sarebbe importante parlare chiaro mettendoci la faccia, altrimenti che democrazia sarebbe??Un abbraccio, Giorgio P.

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