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Complimenti per la scelta dell'argomento, era ora che si parlasse del ruolo dei quartieri a Porto Recanati. Avete ragione, in generale si pensa che i quartieri servano solo il giorno del Palio o al massimo per qualche festicciola. Io penso che il loro ruolo sia più profondo: sono fonti di idee, proposte, problemi della popolazione residente, che andrebbero quanto meno ascoltati e ponderati. Sta alla lungimiranza dell'amministrazione farlo a meno. Ovviamente, come in ogni cosa, ci vuole buon senso da entrambe le parti.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il palio, seppur affascinante, è difficile che rimanga in vita nelle attuali condizioni: richiede infatti un livello di preparazione altissimo per essere affrontato. Si parla di allenamenti specifici che iniziano anche molti mesi prima della gara, i costi sia a livello di tempo che di denaro sono lievitati, e non si può pensare che 12-15 ragazzi si allenino con tale intensità per la gloria (al massimo una cena offerta alla fine).
E' ora che l'Ente Palio sia guidato da gente giovane con idee nuove, non dai soliti vecchi con idee più vecchie di loro. Ma per favore che i giovani non siano i soliti già impastati e telecomandati!
RispondiEliminaNon è possibile andare avanti con una corsa che non ha niente di storico,con persone che corrono imbottite di integratori fino dentro il cervello.La corsa deve essere di abilità e non una corsa al massacro. In 17 anni hanno solo peggiorato il messaggio che si dà al paese.
RispondiEliminaE' VERO LA CORSA DI STORICO A POCO CON IL PORTU,NON E' SENTITA COME LA "BARA DE NOTTE".LA CORSA E' STATA INVENTATA SOLO PER FINI TURISTICI E NIENTE PIU',GLI UNICI QUARTIERI CHE CI TENGONO VERAMENTE SONO SOLO 2-3 E INTENDO I RAGAZZI DELLE CIURME ,PERCHE' AI RESIDENTI DEI QUARTIERI NON GLIENE IMPORTA NIENTE.GLI ALTRI DEVONO FATICARE GIA' L'ESTATE PRIMA A CERCARE QUALCUNO CHE CORRA PER L'ESTATE DOPO.IN PIU' I PRIMI ANNI ERA RISERVATO SOLO AI RAGAZZI RESIDENTI NEL QUARTIERE POI VISTA LA SOFFERENZA(TANTA) E IL RICAVATO(POCO)HANNO APERTO L'ISCRIZIONE ALLE CIURME ANCHE A RAGAZZI DI FUORI.C'ERANO CONSIGLIERI CHE CERCAVANO RAGAZZI PER CORRERE IN UN RAGGIO CHE ANDAVA DA PORTO SANT'ELPIDIO FINO A MACERATA PER ARRIVARE AD ANCONA.OVVIAMENTE SI CERCAVA GENTE GIA' ALLENATA CHE FACEVA UN QUALUNQUE SPORT!!!A QUESTI LIVELLI E' MEGLIO TOGLIERLO E PENSARE QUALCOS'ALTRO PER ATTIRARE I TURISTI LA TERZA SETTIMANA DI AGOSTO!!!!
RispondiEliminaIl palio serve eccome! ad esempio serve per fare vetrina e passerella ai politici di turno. Qust'anno (l'avrete notato di certo) la Sindaca si è fatta "accompagnare" dal Presidente della Provincia Pettinari (UDC) dall'ex Senatore, ed atuale Consigliere Regionale Marconi (UDC) e dal Consigliere Provinciale Biagiola (PD). Insomma è stato un palio di centro sinistra "modello maceratese" che vedeva tra gli assenti "di lusso", per evidente incompatibilità, il Vice Sindaco Pagano (PDL) e l'Assessore al Turismo Sirocchi (anc'hesso PDL).
RispondiEliminaIn compenso dopo qualche giorno la Sindaca, stavolta in versione Centrodestra era ospite d'onore, accanto al Senatore di Piscitelli (PDL) al premio la Ginestra in versione Destra Nazionale. A questo punto mi viene in mente solo una vecchia canzone di Mina degli anni settanta che vi invito ad ascoltare:
http://www.youtube.com/watch?v=3SWWFeAaygs
Roberto Presto
Io vorrei sapere dove sono finiti i soldi che Piscitelli ha dato all'ente palio, visto che quest'anno non ci hanno fatto neanche la visita medico sportiva che aveva introdotto il precedente presidente dell'ente palio Vanni Semplici dietro le insistenze del presidente del quartiere Sammarì dott. Gloria Mazza.
RispondiEliminaDopo 17 anni ancora non sanno come si fa una sfilata, chi chiacchiera di là, chi chiacchiera di qua, la gente che passa in mezzo, ma per piacere.
RispondiEliminaVorrei sapere cosa hanno di storico i corridori che corrono con le scarpe da tennis e vorrei sapre se allora il pesce stava incollato dentro quelle due sporte.
RispondiEliminaSAREBBE PIU' SPETTACOLARE E MENO FATICOSO, SENZA RISCHIARE UN'ERNIA DEL DISCO PER I SCIABBEGOTTI,UNA CORSA FATTA SPINGENDO IL CLASSICO CARRIOLO DEL PESCE DE'NA 'OLTA.
RispondiEliminaSTESSE MODALITA' E REGOLE MA CAMBIANDO SOLO LE DUE COFANE CON IL CARRIOLO DEL PESCE!
Il Palio, che di storico ha solo quei tre ,quattro dirigenti, non ha più ragione di essere: Nel tempo ha fatto solo marcia indietro,deve essere consegnato ai ragazzi che poi corrono. Sono loro a stabilire regole e modalità . Quel codazzo che si si vuole chiamare sfilata è ormai una consolidata mascherata, guidata da autorevoli burattini che dovrebbero essere espressione di una comunità unita almeno
RispondiEliminaper le feste patronali, cioè in un momento clou della stagione più importante anche per i suoi risvolti economici. Ma grande sensibilità al cemento , finisce per cementificare i cervelli, così i turisti a Porto Recanati , di questo passo, saranno merce rara.
Basta con quella corsa orribile!
RispondiEliminaSiamo in tanti a vergognarci di quella che dovrebbe essere espressione di tradizione, cultura,folklore.
RispondiEliminaE quei poveri ragazzi lanciati al massacro per la gloria di chi?
Se la sindaca vuole una passerella di prestigio puo' accomodardi a Piazza di Spagna con i dirigenti dell'ente palio come boys.
Siano rese pubbliche ,chiare e trasparenti le spese per il Palio.
RispondiEliminaPoichè sono un regolare contribuente voglio sapere come e dove vanno a finire gli introiti
ed il fondo comunale destinato a quella organizzazione.
A fronte di tante necessità per il paese, l'offerta turistica dovrebbe avere un tocco di maggiore qualità.
Che il Palio sia da rivedere e sicuramente da migliorare, non ci sono dubbi.
RispondiEliminaI progressi fatti con l'ex presidente dell'ente Palio, il dott. Semplici, sono stati persi per strada e la manifestazione sta perdendo di interesse.
Sono anche d'accordo che la sfilata non si può fare così senza un ordine ed un senso, sembrava davvero un gruppo di persone mascherate che vagavano non si sa dove.
Sono molto critico verso chi da giudizi del tutto negativi all'intera manifestazione ed ai corridori.
Prima cosa si cerca di ricordare quelle che sono le origini di un paese che ha sempre fondato le proprie radici nella pesca e con il Palio si vuole cercare di ricordarlo, che vi piaccia o no.
Seconda cosa è inutile richiedere denaro o chissà che cosa per correre.
Del tutto sbagliato, invece, è offendere chi corre. Chi corre lo fa perchè tiene al proprio Paese, Porto Recanati, al Palio, al quartiere ma soprattutto ama lo sport e l'amicizia.
Le ciurme sono gruppi di amici...
Non credo sia proprio piacevole correre in piena estate a 35/40 gradi. Un esempio per tutti i ragazzi dovrebbero essere i corridori che hanno più di 40 anni e sono sempre pronti a fare la loro parte...
Sarebbe più utile invece di dire fesserie ed offendere, partecipare, darsi da fare (concetto sempre più estraneo al giorno d'oggi) per far coinvolgere più persone possibili ed esporre le proprie idee costruttive e magari anche correre, manon serve per forza vincere, la vera vittoria è l'amicizia!!!
la sera del Palio a Porto Recanati non c'era nessuno... erano scappati via tutti, o erano rimasti a casa aspettando che finisse.... ma a chi serve il Palio? a che serve? a fare andar via i turisti? hanno speso tantissimi soldi e tanti sponsor e tanto lavoro, per cosa? era meglio un grosso concerto gratuito, che avrebbe richiamato decine di migliaia di persone!
RispondiEliminaPrimo, è molto più semplice parlare (anonimo) che impegnarsi a realizzare qualche cosa.Sarebbe curioso sapere se ci avete mai provato !? Per valutare quanti e quali rischi comporta. Secondo, non capisco perchè tutta questa avversione per il Palio. Vi garantisco che tutti i turisti e gli avventori che hanno avuto l' opportunità di vederlo, ne hanno ricavato un ottima impressione.
RispondiEliminaTerzo, lo storico sta nel fatto che il Palio, evidenzia personaggi, storie ed episodi che sono parte della cultura marinara Porto Recanatese. Quella marinara è solo una parte della nostra tradizione cittadina.
Quarto, affrontare come è già stato fatto in diverse occasioni il tema della vitalità e della esistenza dei comitati di quartiere risulterebbe troppo lungo, sarebbe bene trovare altra occasione e modalità per farlo. Senza pregiudizi nè anatemi.
Quinto, continuare a dividere le "categorie" di riferimento tra giovani e anziani è una forzatura. Ad esempio abbiamo al Comune una compagine amministrativa giovane, ma inconsistente sul piano della qualità e delle realizzazioni.
sesto (e non ultimo), continuo a pensare che servirsi dell' anonimato sia inutile e sbagliato.
In democrazia sarebbe importante parlare chiaro mettendoci la faccia, altrimenti che democrazia sarebbe??Un abbraccio, Giorgio P.