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mercoledì 12 aprile 2017

L'EGEMONIA DEL MINIMO

Molte volte in passato abbiamo assistito ad anemiche azioni delle giunte di turno giustificate da contrasti interni che caratterizzavano le  varie maggioranze di governo. Tutta roba che ha portato al perpetuo e improduttivo vivacchiare che sfociava puntualmente in visioni di governo della cosa pubblica tendenti a garantire quel poco che serve per tirare avanti senza colpi di coda particolari.

Le ultime elezioni e alcuni fatti recenti ci hanno consegnato un quadro politico e di sostanza paradossalmente opposto a quanto sopra descritto. Il sistema elettorale puramente maggioritario infatti ha consegnato alla lista che rappresentava 1/4 dei voti espressi  11 consiglieri. I quali nella loro netta maggioranza sono estremamente fidelizzati al vice sindaco Rosalba Ubaldi. Abbiamo dunque una maggioranza granitica e unita. Compatta come mai in passato. E, altrettanto paradossalmente, abbiamo il principale partito di opposizione guidato da una dirigenza che proprio con il vice sindaco Rosalba Ubaldi e la sua UDC avrebbe voluto allearsi alle ultime elezioni e proprio per questo importante fatto (certo e insindacabile) non si capisce come ora possa fare   una opposizione credibile e supportata dai fatti alla giunta Mozzicafreddo/Ubaldi.

Per farla breve insomma, come frutto della più grande spaccatura politica del paese con la presentazione di 6 liste alle ultime elezioni, ci ritroviamo la maggioranza piú solida, omogenea e potenzialmente produttiva degli ultimi 50 anni, con una non opposizione del principale partito strutturato alla sua opposizione.

Il banco si è preso tutto insomma. I 1300 voti di Ubaldi/Mozzicafreddo su una platea di potenziali 9000 votanti hanno restituito una specie di sultanato inscalfibile che ha appunto un solo handicap: quello che nel caso di una azione di governo improduttiva o scarsamente efficace non si potrà dare la colpa a una maggioranza composta da persone che "andavano un po' ognuna per la sua strada"

Il "sultanato" peró, non ha abolito il diritto di critica di alcuni liberi pensatori. E se chi vi scrive dovesse dare un voto a quello che il sultanato frutto di questa imbarazzante "egemonia del minimo" ha prodotto in 10 mesi di governo, quel voto sarebbe ampiamente insufficiente. 

Di questi 10 mesi ricordo essenzialmente la gestione imbarazzante delle nomine per le partecipate. E la riproposizione affrettata e molto approssimativa del progetto Burchio. Entrambi i provvedimenti, per come sono stati gestiti dal punto di vista mediatico e comunicativo (ovvero in modo assolutamente pessimo), sono stati espressione di una certa protervia di chi ci governa.
E quando esprimi protervia crei dissapori, delusioni, rabbia. 

E l'egemonia  del minimo insomma, purtroppo per chi la esercita, ha anche questo contraccolpo: non riesce a sconvolgere la matematica reale. Neanche con l'apporto del PD.

Qua fuori c'è un paese da ascoltare. E non è rappresentato  solo dai 1300 vostri votanti.
Si spera che vogliate tenerlo presente. Chi vi ha votato, per mille motivi vi rivoterà. La domanda pertanto è conseguente.
Con quanto fatto in questi 10 mesi, pensate di avere accresciuto i vostri consensi?




21 commenti:

  1. Un paese d'ascoltare? Perchè... parla? Secondo me mugugna soltanto e in maniera che nessuno capisca chi lo fa.

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  2. Io aggiungerei anche la figuraccia del non aver previsto la " bara de notte" con le sue altezze e il conseguente smontaggio dell'asse orizzontale più basso di quella scultura metallica in pieno corso davanti la Diaz.E non provate a dire il contrario perché nessuno vi crederebbe!
    Ah ah ah ah ah ah
    Che figura de .......( cit.E.Fede)

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  3. Tu della "bara de notte" e la sua altezza sei proprio l'ultimo da essere ascoltato. Cimèntati con queste stronzate e sarai sempre all'opposizione dove meriti di stare. Questa delle altezze metriche che tu guardi è la politichetta che ti eccita. Divertiti

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    1. Opposizione? Politichetta?
      Io ci vedo solo una tremenda superficialità nella conoscenza delle tradizioni popolari del luogo che si amministra!Altroché!
      Portorecanati non ne ha tante di tradizioni, ma caxxo la Bara de Notte" oh!

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    2. Beh visto che parli tanto di tradizioni popolari, forse è il caso di ricordarti che la "bara de notte" è una processione religiosa prima di tutto. Ma forse tu sei uno di quelli che se ne sbatte le palle di queste cose, ma ti soffermi sulle altezze metriche perché sei povero di idee quindi guardi le caxzate. Poi, visto che ti sta a cuore il tuo paese/cittá, ancora in tanti anni non hai imparato che Porto Recanati si scrive staccato? Sei un semianalfabeta del Porto. Quando scrivi la tua cittá, scrivila bene, ignorante

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    3. Cosa c'entra la festa religiosa con lo sbagliare le altezze del portastriscioni.
      E sul come si scrive PortoRecanati per i portannari docg ci vorrebbe un'indagine meticolosa.Ma perché se io parlo di pasta, tu mi rispondi riso?
      Ah ah ah

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    4. 14.53,la Bara de notte" e'religiisa ok,ma secondo te chi ci doveva pensare Don Roberto per le misure del catafalco in pieno corso?
      Va bene, la Prucessio' ci passa .....adesso!

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    5. PRECISAZIONE O.T. per l'ano 14,53 ... che paroloni, premetto che non sono colui a cui hai risposto incivilmente ... appunto la mia Citta'(non ho scritto citta mia eh !!! ),non so se tua.... lo dici tu che si scrive staccato " Portorecanati "... che forse sei troppo giovane e quindi ignorante ma nel senso buono del termine... per saperne un po di piu' o forse non sei un Portorecanatese ?, a scuola ,qui a Portorecanati ci hanno insegnato a suo tempo visto che ho una certa eta' che ... non e' errato scrivere Porto Recanati attaccato poi se la vogliamo dire tutta...per campanilismo .... la erre di rrrrr ecanati la si scrive piccolo e non a caso... Ps.scusa non ho messo l'accento sul po di un po'... visto che sei una persona molto attenta ci tengo a precisarlo... ma poi si mette o non si mette l'accento ...boh
      detto questo... siamo andati O.T.

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    6. Consiglieri che scrivono da anonimi sui blog ne abbiamo?

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  4. Ano 10:19 taratata taratata figur de merda.

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  5. Io ritengo che chi governa aumenta sempre i suoi consensi iniziali. Ahooo la bara de notte ce passa. Poi mi sembra che si stia procedendo anche per lo spostamento della biblioteca e se ne parlava da almeno 7-8 anni, le iniziative contro il bullismo e la partenza del controllo del vicinato. Voler parlare per forza e solo male non mi sembra giusto. E poi basta con il buechio e mi sembra che abbiano votato circa 5700 persone e non 9000. Cambia poco ma un po cambia. E comunque se chi governa ha preso 1300 voti, significa che gli altri ne hanno preso di meno anche perchè erano meno credibili. Oppure fino alle prossime elezioni dovremo continuare a leggere le stesse cose ? Su questo blog l'ho letto almeno 50 volte

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    1. Bisognerebbe capire quello che si legge. I concetti che si esprimono con un post. E capire (senza travisarli) i numeri che si riportano.
      Ad esempio, se lo avessi compreso, ti saresti accorto che il post di oggi parla di una maggioranza che (mai successo in passato) è omogenea, fidelizzata al vice sindaco e con il principio partito all'opposizione che è nelle sue posizioni.
      Peró, ripeto: i post bisogna avere l'intelligenza di capirli....

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  6. Caro Argano, alla vigilia di Pasqua, ma soprattutto quando ormai l’attuale amministrazione si è insediata a Palazzo Volpini da circa 10 mesi, tu TOMO-TOMO, CACCHIO-CACCHIO, te ne esci con una riflessione che è una provocazione al napalm. Una provocazione che, se colta nei termini in cui io la interpreto, riassume l’essenza di ciò che dovrebbe essere il dibattito politico che si dovrebbe sviluppare in città se, in città, ci fosse un humus capace di far germogliare il concetto stesso di politica. Dagli scritti che ho letto, però, mi sembra di capire che gli anonimi finora intervenuti nel dibattito, con il loro anonimato, nascondano non tanto il timore di finire in qualche improbabile lista di proscrizione quanto piuttosto la loro incapacità di discussione. E se una comunità non è abituata a discutere (non a fare il tifo), difficilmente sarà portata a compiere scelte consapevoli e quindi ragionate. Se questo è il quadro è del tutto evidente che, complice una legge elettorale discutibile, il risultato non potrà che essere “TUTTO IL CUCUZZARO”che non sarà più un innocente gioco tra bambini ma diventa un modo di essere, esprimersi e quindi di governare o per meglio dire di comandare. E se entri nella logica del comando non puoi permetterti il lusso di giustificare il tuo comando. Un comando è tale in quanto non contempla repliche. E i soldati lo sanno bene. Sono stati assoldati proprio perché non hanno velleità di replica. L’antidoto a questa degenerazione? La mia formazione mi porterebbe a pensare a qualcosa fatta nel secolo scorso, ma eravamo nel 1919 e mi sembrerebbe quasi blasfemo il paragone. Forse basterebbe molto ben poco. Ma è un poco che dovrebbe maturare nelle coscienze dei tanti che si proclamano sportivi perché seguono il calcio minuto per minuto dal salotto di casa! Comunque fin quando ci saranno dei liberi pensatori come te penso che una finestrina sulla non omologazione rimarrà aperta.

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    1. Caro signor Di Martino, ormai da mesi su questo blog, ci ha fatto capire che Soli lei ha l'humus, Solo lei ha capacità di discussione, Solo lei sa parlare di politica ecc..
      Signor Di Martino, alle prossime elezioni, ci Onori a noi povera plebe della sua candidatura a Sindaco.Ovviamente Solo Lei farà Lista!

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    2. Gentile De Martino, al di là degli arzigogoli, la questione è una soltanto: il sistema elettorale per i Comuni è fatto così, figlio della smania maggioritaria che ormai si è impadronita del mondo politicante italiano, fino ai livelli più bassi (in ogni senso), nel solco del vezzo italico di scimmiottare altre nazioni, nonostante storia e culture profondamente diverse (esempio: le primarie).
      Tralasciando l'ardito paragono militare, penso che ormai la nostra nazione sia priva di un'autentico "sentimento democratico", che fa accettare a tutti i risultati elettorali e impegnare chi non li condivide a lavorare per tentare di cambiarli a proprio favore al successivo turno.
      Non credo assolutamente a "cavalieri bianchi" che offrono la loro spada al servizio della comunità. La preoccupazioni di essere sempre ossequiosi o addirittura remissivi davanti alle opinioni altrui, ormai ha provocato il deserto delle coscienze e del pensiero, finendo per degradare a squallido tornaconto (economico, sociale, professionale, di gruppo...) qualsiasi iniziativa, al di là della immagine con cui si presenta in pubblico.
      Buona Pasqua a lei e... ad majora!

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  7. Chi governa è maggioranza punto

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  8. Il solito insulterello di bottega ha tolto lo spazio a un tema fondamentale che pone il post: se anche a livello nazionale ci fosse lo stesso sistema elettorale dei comuni avremmo comunque una classe dirigente che possa mettere in pratica il suo progetto, poi se comandano quelli sbagliati o con pochi voti servirà a migliorare il vero problema dei nostri giorni: gli elettori!!!

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    1. Credo che il tema del post tu lo abbia completamente travisato: non è un inno alla governabilità purchessia, che è invece ciò che la politica filo maggioritaria sta cercando di inculcarci. È primo la constatazione di uno stato di cose a livello locale (la minoranza governa con arroganza e l'opposizione non si oppone), secondo una riflessione su questo stato di cose (nonostante questa maggioranza si trovi nelle condizioni di fare molto, per coesione e mancanza di opposizione, di fatto non ha combinato niente). Risultato: la stabilità e i numeri per governare non servono se non c'è la capacità ed un vero progetto politico. A livello locale e nazionale.

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  9. Converrai che Il progetto politico è la vetrina ma le facce e come la pensano lo sapevamo tutti, nonostante questo il gruppo di purtannari + grande gli ha dato il voto e, grazie a un sistema elettorale preferibile a quello nazionale, per 5 anni c'è poco altro da aggiungere. Votiamo meglio la prossima volta....

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  10. Io voto gioacchino....sempre

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