"Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione."
Citando la celebre frase di Piero Calamandrei, Ferdinando Imposimato chiude la interessante quanto partecipata iniziativa promossa da Libertà e Giustizia di Porto Recanati e dal Comitato per il NO di Porto Recanati al referendum costituzionale.
La coordinatrice del circolo locale di L&G Sabrina Montali ha introdotto l'iniziativa spiegando i motivi della formazione del comitato, ribadendo come sia fondamentale informare i cittadini stimolando il senso civico di un Paese che si trova di fronte ad una sfida storica molto delicata e importante.
Poi la parola passa a Ferdinando Imposimato, ci siamo tuffati nella storia d'Italia che ci ha consentito, una volta riemersi nel presente, di comprendere quanto sia importante difendere la Costituzione Italiana.
Una dopo l'altra Imposimato fa cadere tutte le maschere dietro le quali si nascondono le vere intenzioni di questa riforma e dei suoi anonimi compositori.
Una riforma che vuole accentrare il potere su un piccolo gruppo di persone, limitando la democrazia dei cittadini, promettendo scarsi tagli di costi della politica e improbabili meccanismi legislativi che paralizzeranno l'attività parlamentare.
Attualmente la Costituzione prevede un solo modo per legiferare, con la riforma ci saranno nove procedimenti diversi con maggioranze variabili difficilmente comprensibili.
Poiché il bicameralismo paritario, tra Camera e Senato, non è un inutile "doppione" ma rappresenta una forma di controllo, l'abolizione dell'elemento paritario sull'intera materia legislativa costituisce un evidente regresso delle garanzie costituzionali.
Permane il "doppio" passaggio tra Camera e Senato su numerose materie, pertanto il bicameralismo paritario non sarà superato ma solo modificato, poiché il Senato rimarrà, seppure in presenza di una riduzione dei senatori.
Ciò che invece sarà definitivamente superata è la possibilità da parte dei cittadini di eleggere il Senato che sarà formato da rappresentanti regionali in base alla grandezza di ciascuna Regione, creando i presupposti per un forte squilibrio rappresentativo tra Sud e Nord d'Italia.
Il taglio dei costi sarà modesto; una seria riforma avrebbe preso misure tese alla completa eliminazione degli sprechi derivanti dalle attività parlamentari, dotate di un'autonomia contabile che ne facilita un uso improprio per allargare il consenso elettoralea spese della collettività.
Una seria riforma avrebbe posto condizioni favorevoli ad una distribuzione della ricchezza nazionale più equa.
Imposimato parla esplicitamente di una riforma illegittima perché promossa dal governo escludendo nei fatti il Parlamento, nonostante questo sia chiaramente vietato dalla prassi adottata dai costituenti.
L'attività del Comitato per il NO di Porto Recanati promuoverà altre iniziative pubbliche, cercando di promuovere spazi di informazione e discussione perché la nostra meravigliosa Costituzione andrebbe applicata prima di essere maldestramente stravolta.
Per questo invitiamo tutti i cittadini interessati ad aderire al comitato, visitando la nostra pagina Facebook "Comitato per il NO Porto Recanati" o scrivendo all'indirizzo comitatoperilnoportorecanati@gmail.com
Comitato per il NO Porto Recanati
Prima tutti a voler tagliare gli stipendi ai politici ... ora tutti a difendere i poltronisti.
RispondiEliminaMi chiedo perchè a simile riforma della costituzione i maggiori antagonisti sono generalmente possessori di lauti vitalizi e privilegi vedi zagrebelsky.
I privilegiati sono quelli che temono di più il cambiamento
Se la tua analisi sulla riforma costituzionale che riguarda 47 articoli della Costituzione si limita a questo, penso che tu debba informarti meglio.
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