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giovedì 22 settembre 2016

LA DIFFAMAZIONE E L'INSULTO - A MEZZO FACEBOOK

Lo avevamo avvisato. Prima Attilio Fiaschetti e poi chi vi scrive gli aveva detto che non poteva permettersi, come stava facendo, di insultare pesantemente  gli agenti della Polizia Municipale in servizio,  da dietro una tastiera.
Imperterrito ha proseguito. 
Ecco i risultati.
C'è ormai una giurisprudenza consolidata che disciplina l'uso dei Social Network e la diffamazione.
Non puoi riempire chiunque di epiteti gravissimi e pensare di farla franca perchè lo stai facendo su  una bacheca di Facebook. Non funziona così. 
E se qualcuno te lo fa presente e perseveri, allora si, te la sei proprio cercata.

 

18 commenti:

  1. Ha sicuramente torto, ma proseguendo questa diatriba,a perderci la faccia non sarà certo un ragazzo sconosciuto, l'attenzione rimarrà sul fatto e sul merito della censura nascosta da intralcio al traffico.

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    1. Tutto il can can mantiene accesi i riflettori sul fatto centrale, la querela non interessa quanto il resto

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    2. Allora io vado contro corrente: a me interessa la querela. Penso che la vera notizia sia questa: non si è liberi di insultare chiunque su Facebook. Men che meno una pubblica autorità. Se lo fai passi i guai. Si, sono convinto che la vera notizia, oggi, sia questa.

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    3. Fa più scalpore l'uomo che morde il cane che non viceversa...

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  2. Uomo avvisato mezzo salvato

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  3. Colpevoli lui, la ragazza che ha commentato con lui e secondo me anche il gestore del profilo fb

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  4. Perché non poteva fotografare il sottopassaggio?

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    1. Non è stato mica querelato per aver scattato una foto....

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  5. Giustissima la querela ma perché con la stessa prontezza il sindaco non ha dato una risposta che è una sulle centinaia di critiche mosse alla polizia municipale?

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  6. argano, sul fatto degli insulti e della conseguente querela hai perfettamente ragione, io però aprirei anche un dibatto sul motivo per il quale i vigili hanno intimato al ragazzo di allontanarsi e smettere di fare foto minacciando di multarlo. solo perché faceva delle foto ???

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    1. mi sembra che si dia per scontato quello che e' stato asserito dalla persona e cioè che gli sia stato vietato di fare foto. Finora non abbiamo sentito la controparte.

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    2. Cosa vuoi dire? Che se a uno viene proibito di fare una foto in qualsiasi modo, poi può andare a casa e dare della puttana a tutti?

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    3. assolutamente no, volevo solo dire che e' lui e solo lui a dire che gli hanno vietato di fare foto. Non sappiamo cosa dice la controparte.

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    4. La controparte (bravo avvocato!) può sempre dire che non ha vietato nulla a nessuno, ma solo chiesto cortesemente di astenersi dal fotografare. Roba da Pretura con Totò presidente! Intanto il fotografo mancato si becca la querela per diffamazione, unica cosa certa di 'sta storia e saranno dolori, quanto meno per il portafoglio. Checchè ne dica qualche "sotuttoio" del villaggio.

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  7. Chi è il "noto politico portorecanatesi " scoperto dalle telecamere ad affiggere i famosi manifesti?

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  8. Fotografare qualcosa o qualcuno in luogo pubblico o aperto al pubblico NON E' UN REATO. Insultare con QUALSIASI mezzo chi si inventa quel divieto E' REATO. Semplice, no?

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