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mercoledì 17 settembre 2014

DIFESA DELLA COSTA. SPACCA-MONTALI DICONO LA LORO

Proviamo a ricostruire quello che é successo ieri in materia di relazioni tra Regione Marche e Comune di Porto Recanati inerentemente alla problematica della difesa della nostra costa. Poi, ognuno é libero di formarsi una propria opinione sullo stato dell'arte dell'erogazione dei fondi e sulla tempistica e modalità dell'effettuazione dei lavori da realizzare (si spera con la massima urgenza..)

A noi sembra evidente una cosa: se un sindaco, si rivolge al Presidente della Regione scrivendogli che " non ci resta che respingere il tentativo di denigrare l'azione del Comune" allora, cari lettori, non siamo messi benissimo. E siamo davanti ad una sorta di conflitto istituzionale di cui, sicuramente, nella delicata materia, non abbiamo certamente bisogno. Perché non sarà sicuramente propedeutico ad una veloce risoluzione della problematica.

Ma andiamo con ordine:

Il governatore Spacca, ieri ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul suo profilo Facebook:

Questa la risposta che ci giunge dal nostro sindaco Sabrina Montali con un apposito comunicato:

DIFESA DELLA COSTA. IL SINDACO DI PORTO RECANATI RISPONDE AL GOVERNATORE SPACCA

La tutela della costa nella Regione Marche e in particolare nel Comune di Porto Recanati non ha bisogno di azioni volte a individuare e addebitare responsabilità . Al contrario lo spirito di collaborazione che da sempre anima questo Comune e in particolare l’attuale Amministrazione comunale rappresenta un valore che può contribuire al perseguimento del bene comune.

Grande è stato l’impegno della Regione Marche nella ricerca dei finanziamenti da destinare agli interventi sulla costa di Porto Recanati. Si tratta di somme importanti affidate alle capacità tecniche della stessa Regione cui è affidata, nell’ambito dell’accordo con il Ministero dell’Ambiente, la progettazione delle opere, la direzione dei lavori ed il collaudo.

Il Comune di Porto Recanati ha accettato, pur nella limitatezza delle risorse umane disponibili, il ruolo di stazione appaltante e di responsabile del procedimento, ruolo dignitosamente condotto giungendo fino alla stipula del contratto di appalto.

La ditta aggiudicataria sta muovendo una serie di rilievi al progetto, alla direzione lavori ed al responsabile del procedimento e ciascun soggetto coinvolto sta adottando le decisioni con piena assunzione di responsabilità.

L’amministrazione comunale non ha mai messo in discussione la qualità del progetto neanche quando la diversa tipologia degli interventi previsti dal nuovo piano della costa ha sollevato qualche dubbio sull’efficacia del c.d. ripascimento.

Non ci resta dunque che respingere il tentativo di denigrare l’azione del Comune ,che ha già reso il conto tempo per tempo dei finanziamenti ricevuti. Vogliamo piuttosto consolidare tutte le forme di concertazione istituzionale che il governo della cosa pubblica impone.

 

Per ulteriore informazione. Il Corriere Adriatico di ieri:

Il Resto del Carlino di ieri:

 

 

 

 

 

 

 

 

16 commenti:

  1. Trovo che dalle parole del Sindaco Montali emerga una grande verità: non tutti i Comuni possono essere stazioni appaltanti. Spero vivamente in una riforma del Governo per una drastica riduzione.

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    1. Provate a metterci quests montagna di chiacchirre e ostacoli burocratici da faccendieri di partito per arginare il mare,puo darsi che funzionino

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  2. Ogni comunicato del Sindaco termina con frasi che rimproverano le speculazioni sull'attività della giunta, le denigrazioni sull'attività della giunta (all'appello delle figure "istituzionali" con cui scontrarsi mancava Spacca e ieri si è colmata la lacuna), le colpe da espiare a causa della precedente amministrazione ecc...ecc... Spero per il bene di tutti che il Sindaco e la giunta comprendano che ora sono loro ad avere in mano le redini del governo cittadino e che è puerile continuare a piagnucolare. I cittadini li hanno chiamati a fare i politici e gli amministratori, no gli analisti.Devono assumersi le responsabilità del loro mandato e fare scelte politiche chiare. Non devono rimandare ai posteri ogni decisione. Non possono rimanere neutri come nella stesura del bilancio. Le procure non possono essere le succursali del comune. Leggendo il post mi è sorta anche una domanda: ma Portorecanati sa come spendere i soldi erogati? Ha personale in grado di dirigere, controllare e svolgere i lavori?

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    1. Sbagliato,non sono politici ne tantomeno analisti,sono istintivi e qualcuno pure affetto da manie di persecuzione.

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    2. Simone Prosperi cittadino17 settembre 2014 alle ore 12:44

      Tutti sofismi inutili e persecutori , ma chi è Lei che critica sempre e non dà mai un idea di come risolvere i problemi, ma da che parte stà forse da quella di chi in cima al ponte cerca di vedere se passa il cadavere del nemico, forse non si è accorta che il cadavere è già passato ( il nostro Comune) e che nessuno è in grado di riportalo in vita tantomeno gente come Lei che critica sempre ,emette giudizi e poi.................scompare nel nulla Dottoressa.
      Tiri fuori i coglioni e dica finalmente chi è .

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    3. Accusi me di sofismi ma poi ti lanci in una serie di considerazioni e accuse nei miei confronti alquanto infondate. Chi ti dice che io non abbia provato a dare consigli? Chi ti dice che io sia il tipo da aspettare il cadavere del nemico? Non sono così stupida da tifare per il fallimento di un'amministrazione perché a rimetterci sarei io e tutti gli altri cittadini porto recanatesi. Chi ha aspettato e lavorato per veder passare il carattere del proprio nemico forse ora sta proprio nel palazzo comunale e viene condizionato fortemente dal suo fantasma....Ritengo però sacro il diritto di critica e la libertà di dissentire. Non sono io che devo tirare fuori le palle ma chi ha fatto la delicata (e spero consapevole) scelta di amministrare un paese.

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    4. Errata corrige: ovviamente intendevo "cadavere" e non carattere.

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    5. Brava Emanuela. Come vedi non ti contesto sempre.

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  3. E' vero Dott.ssa Emanuela che il Sindaco termina i comunicati sempre alla stessa maniera.
    Ma può essere che ciò sia dovuto alla insistente manipolazione di chi scrive nei giornali locali? Guardi le suggerisco un piccolo vademecum scaricato dalla rete, le "tappe della manipolazione":
    Tappa 1: Sedurre rapidamente - Tappa 2: Destabilizzare con piccoli gesti denigratori - Tappa 3: Seminare zizzania per isolarti - Tappa 4: Colpevolizzarti.
    Riflettendo sulle tappe summenzionate, incomincio a capire tante cose, lei no?

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    1. Penso che tu abbia visto troppi film gialli ed abbia letto troppi libri di spionaggio... Macchè strategia di manipolazione in due mesi occorre dirlo ed ammetterlo l'Amministrazione si è prodotta in una sequela di gaffes ed interventi inopportuni che è difficile da superare... Quello che dà fastidio è il tentativo continuo di addossare ad altri responsabilità che ormai ci si deve prendere da amministratori. E i cittadini di Porto Recanati hanno cominciato a capire che forse sarebbe stato meglio nominare amministratori non ideologi ...

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    2. Ci vuole molto ad ammettere che questa amministrazione ancora non e' in grado di cavalcare le difficolta' che sta incontrando? La sindaca si e' trovata li per caso, gli assessori con una certa esperienza fanno gli interessi di chi li ha votati, tutti gli altri si stanno facendo una esperienza ma ci vuo.e del tempo prima che entrino nei meccanismi dell'amministrazione. Per ultimo lascio l'assessore al turismo che altro non sa dire che lui fa l'assessore. Per conto di chi?

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    3. Ecco un altro piagnucolone fisso con i complotti. Che parla di manipolazione senza portare un solo caso attribuibile a questo o a quel giornale. Quello che descrivi, caro 10.51, è il vademecum dell'impostura praticato eternamente dalla sinistra.

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  4. Premesso che la precedente amministrazione non è esente da colpe in tutti i settori amministrativi in quanto la giunta Montali in tre mesi di governo non può sicuramente aver combinato tutto quello che è successo a Portorecanati in questo periodo, molto è dovuto a eredità subite. Concordo però con Emanuela che è ora di finirsela di attaccare sempre tutti, ARPAM, ASTEA ,UNITA' SANITARIA ,REGIONE, adesso pure SPACCA , queste sono istituzioni che poi ti fanno pagare quanto ricevono, è ora di finirsela di considerare il comune come fosse un tribunale, è ora di finirsela di gridare al complotto, è ora di iniziare a fare politica nel vero senso della parola iniziando a confrontarsi con tutti gli enti che dovrebbero anche essere politicamente amici, perchè il rischio è che potremmo anche perdere i finanziamenti già acquisiti.

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    1. Nessuno da la colpa alla Montali per quello che e' successo ( vedi problemi della acque) la colpa della Montali e della sua squadra e' quella di come sono stati gestiti questi problemi. Lasciatelo dire che la gestione e' stata a dir poco dilettantistic e qualsiasi < Buon padre di famiglia> li avrebbe gestiti con un po piu' di raziocinio

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    2. In tutta questa cagiara, amico delle 12.13, qual'è l'incidenza delle inadempienze della passata amministrazione? Jé date tutti a butta' ssu e reschiara, me pare.

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  5. MA BASTA COS ASI VUOLE CONCERTARE ANCORA E SI VERO CHE I FRUITORI DELL'UTILIZZO LAVORATIVO DELLA SPIAGGIA SONO I BAGNINI.MA QUI E IN GIOCO LA CREIBILITA TURISTICA DI TUTTO L' ASSET ECONOMICO COMUNALE.
    UN AMMINISTRAZIONE CHE SI RISPETTI E CHE ABBIA GLI ATTRIBUTI DEVE ASSOLUTAMENTE COINVOLGERE TUTTE LE CATOGORIE INTERESSATE ALL'ASSET TURISTICO DEL PAESE.
    NON BASTANO I BAGNINI O I RISTORATORI DELLA COSTA ,MA COMMERCIANTI DELL'INTERO PAESE , OPERATORI DI DICETTIVITA, E NON ULTIMI I CITTADINI RESIDENTI CHE VEDONO CON LA PERDITA DELLA SPIAGGIA DIMINUIRE IL VALORE COMMERCIALE DELLE PROPRIE ABITAZIONI.
    QUESTA CLASS ACTION ,CARO SINDACO, COMPORTA UN LORO COINVOLGIMENTO GENERALE E CONSIDERI CHE L'ANNO PROSSIMO AVREMO LE ELEAZIONI REGIONALI ED IL SIG. SPACCA HA BISOGNO DEI NOSTRI VOTI . SICURAMENTE SE FOSSIMO STATO IL COMUNE DI LORETO AVREMO GIA RISOLTO QUESTI PROBLEMI.
    CARO SINDACO TIRI FUORI LE PALLE E ROMPA I COGLIONI CONTINUAMENTE ,MAGARI FACENDO UNA MANIFESTAZIONE DI MASSA CITTADINA.

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